DEPOSITO OSSESSIONI

nessun rimedio.


Qualche volta diventa surreale il tutto. Come se fosse un lungo sogno dal quale ci risveglieremo. Esiste una realtà nella quale tu continui a vivere. Esiste per tutti. Lo leggo nei messaggi che ti lasciamo su facebook. Come se tu possa leggerli, come se tu fossi in un mondo parallelo, seduto, con un pc davanti. Guardo le foto e cerco tra i ricordi il tuo volto, la tua voce, i momenti passati e piango. Ho sempre lacrime per te. Ma il dolore più grande lo scorgo quando guardo Donatella, tua mamma, tuo papà, tuo fratello. Mi prende un senso di smarrimento quando mi fermo a pensare a loro e al tuo corpo dentro ad una bara fredda, buia, sigillata. L'impotenza. L'impotenza del non potere fare altro che disperarsi, senza ottenere nulla: un rewind, un cambiamento degli eventi. Nulla.  Non è vero, continuavo a ripetermi quel giorno all'ospedale. E continuo a ripeterlo tutt'oggi. Non è vero. Michele è rimasto qui con me per un gioco del destino e spero che riesca a vivere per te e per lui. Non riesco più a sopportare le stronzate di tutti. Credono di avere problemi e non capiscono che tutto è riparabile. Solo alla morte non c'è rimedio .Buon viaggio.