Fugace e freddo è il vento che accarezza il mio viso irto e piegatoil mare ondoso si schiera di fronte a me dono di Dio all’ uomo e dell’uomo a Diol’anima vola in alto fortemente decisa mentre il corpo si abbandona alle note di un canto sussurrato in lontananzaacqua cielo sangue e odori si miscelano dentro di me come quando ancora acerbomi accorsi della sua esistenza.Possano un giorno le mie ceneri perdersiIn esso come adesso la mia anima.
Davanti al mare in una notte d'inverno.
Fugace e freddo è il vento che accarezza il mio viso irto e piegatoil mare ondoso si schiera di fronte a me dono di Dio all’ uomo e dell’uomo a Diol’anima vola in alto fortemente decisa mentre il corpo si abbandona alle note di un canto sussurrato in lontananzaacqua cielo sangue e odori si miscelano dentro di me come quando ancora acerbomi accorsi della sua esistenza.Possano un giorno le mie ceneri perdersiIn esso come adesso la mia anima.