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Studio Di Ruggero

Aurelio di Ruggero - Revisore Legale : Consulenza Fiscale,Tributaria e di Revisione Legale - Cod.Fiscale DRG RLA 63B23 A662J - P.Iva 02548711205 - Registro Revisori Legali Nr. 20381 - Decreto Ministeriale 12/04/1985 – GU nr.31bis del 21/04/1985 - INRL nr. 1757371 - email: mail@studiodiruggero.it

 

 

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DAL 1°OTTOBRE F24 TELEMATICO ANCHE PER I SOGGETTI PRIVATI

Post n°49 pubblicato il 15 Settembre 2014 da studiodiruggero

f24Il pagamento con F24 cartaceo è destinato a diventare sempre più sporadico. Dal 1° ottobre, infatti, anche i soggetti privati sono tenuti ad utilizzare le modalità telematiche per presentare:
-  i modelli F24 - senza compensazioni - con saldo superiore a 1.000 Euro;
-  i modelli F24 - con compensazioni - a prescindere dall'importo. La modalità cartacea resta possibile quindi solo per i privati, e nel caso di presentazione di un modello F24, senza compensazione, di importo inferiore o uguale a 1.000 Euro.

Finora l'obbligo di utilizzo del modello F24 telematico era rivolto solo ai titolari di partita Iva (obbligo introdotto a decorrere dal 2007 dall'art. 37, comma 49, DL n. 223/2006 e del DPCM 4.10.2006) che potevano trasmetterlo: * direttamente, mediante:
- il servizio Entratel/Fisconline (F24 web, F24 online);
- il servizio di remote/home banking gestito dalle banche/Poste;
- tramite intermediario abilitato (dottore commercialista, consulente del lavoro, CAF, ecc.) che a sua volta poteva avvalersi alternativamente: - del servizio “F24 cumulativo” gestito dall’Agenzia delle Entrate tramite Entratel;  del servizio di remote/home banking gestito dalle banche/Poste. Invece, i soggetti non titolari di partita IVA (privati), potevano presentare il mod. F24 cartaceo presso una qualsiasi banca/Poste/Agente della riscossione.

A decorrere dal 1° ottobre 2014, fermi restando i limiti gia` previsti da altre disposizioni vigenti in materia:

  • nel caso in cui, per effetto delle compensazioni effettuate, il saldo finale del modello F24 sia di importo pari a zero, il contribuente (anche se senza partita IVA) potra` effettuare il versamento "esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall`Agenzia delle Entrate". Non sara` quindi possibile presentare l`F24 a zero presso un intermediario della riscossione convenzionato (banca/poste) e il contribuente potra` presentare il modello esclusivamente in modalita` telematica registrandosi direttamente presso l`Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un intermediario abilitato Entratel;
  • nel caso in cui siano effettuate delle compensazioni e il saldo finale del modello F24 sia di importo positivo, il versamento potra` avvenire "esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall`Agenzia delle Entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa". Non sara` quindi possibile presentare l`F24 a zero cartaceo presso una banca/poste ma il contribuente potra` utilizzare l`home banking, oltre che (come nel caso precedente) presentare il modello registrandosi direttamente presso l`Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un intermediario abilitato Entratel;
  • nel caso in cui il saldo finale sia di importo superiore a 1.000 euro, il versamento potra` essere effettuato "esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall`Agenzia delle Entrate e dagli Intermediari della riscossione convenzionati con la stessa". Anche in questo caso non sara` quindi possibile presentare l`F24 cartaceo presso una banca/poste ma il contribuente potra` utilizzare l`home banking, oltre che (come nel primo caso precedente) presentare il modello registrandosi direttamente presso l`Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un intermediario abilitato Entratel.

* in caso di utilizzo di crediti in compensazione valgono i limiti e le condizioni previste in caso di crediti compensabili superiori a 15mila euro (visto di conformita`, preclusione all`utilizzo dell`home banking, termini di utilizzo).

In sintesi quindi, dal 1° ottobre 2014, i versamenti da modello F24 saranno effettuati anche dai soggetti senza partita IVA, esclusivamente in via telematica, o direttamente (modalita` obbligatoria in caso di delega di versamento "a saldo zero", per la presenza di compensazioni fiscali) ovvero avvalendosi di intermediari della riscossione convenzionati con l`Agenzia delle Entrate (compreso home banking). Soltanto i modelli F24 senza compensazione e di importo fino a 1.000 euro potranno ancora essere pagati, dai soggetti senza partita IVA, presentando la delega cartacea in banca o in posta (in questo caso il pagamento potra` essere effettuato anche in contanti, senza necessariamente aprire un rapporto di conto corrente).

L`utilizzatore dei servizi telematici messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l`Agenzia delle entrate potra` inviare la delega di versamento anche di un soggetto terzo, mediante addebito su propri strumenti di pagamento, previo rilascio all`intermediario di apposita autorizzazione, anche cumulativa, ad operare in tal senso da parte dell`intestatario effettivo della delega, che resta comunque responsabile ad ogni effetto.

La nuova stretta sulle compensazioni riguarda solo le compensazioni "orizzontali" (quelle tra debiti di diversa natura). Nulla cambia per tutti i casi di compensazione "interna", o "verticale", che non richiede la presentazione del modello F24.

Le nuove regole in vigore dal 1° ottobre 2014, si aggiungono alle altre vigenti dal 1° gennaio 2014, in tema di compensazioni dei crediti delle imposte sui redditi e dell`Irap. Ricordiamo infatti che a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013, i contribuenti che usano in compensazione i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito e all`Irap, per importi superiori a 15mila euro annui, devono chiedere l`apposizione del visto di conformita`.

Stesso vincolo riguarda, gia` da alcuni anni, l`utilizzo in compensazione del credito IVA.

La norma impedisce di pagare i modelli F24, a certe condizioni, presentando il modello cartaceo presso una banca/poste.
Banche e poste quindi, non accetteranno modelli F24 con compensazioni o eccedenti i 1.000 euro, ma se lo dovessero fare cosa potrebbe accadere? Non sono previste sanzioni ma e` probabile che l`F24 venga respinto dal sistema ed il contribuente si trovi quindi inadempiente.
Molti dubbi restano in caso di frazionamento, e quindi nei casi in cui il contribuente (senza partita IVA) frazioni il debito d`imposta (originariamente superiore a 1.000 euro) in piu` modelli F24 (singolarmente inferiori a 1.000 euro) da presentare in cartaceo presso banche e poste. Il frazionamento del debito in occasione del versamento non e` espressamente vietato tanto che la risoluzione 67/E del 23/06/2011 lo ammette anche in caso di ravvedimento operoso.

Riferimento : Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 aprile 2014, n. 95

 
 
 
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