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Bergamo truffaldina

Post n°4 pubblicato il 14 Novembre 2014 da polpettarossa2013
 

TREVIOLO — Nuovo filone d’inchiesta a carico del Gruppo Locatelli. Il pubblico ministero bergamasco Carmen Pugliese ha disposto il sequestro penale del cantiere scolastico di Treviolo in cui sta lavorando l’impresa del gruppo.

Si tratta del quinto filone d’inchiesta che riguarda la ditta Locatelli. Il titolare Pierluca, è stato arrestato lo scorso 30 novembre per presunto smaltimento illecito di rifiuti sotto la Brebemi, per una tangente che sarebbe stata versata all’ex vicepresidente del consiglio regionale lombardo Franco Nicoli Cristiani ed è indagato anche per una presunta mazzetta da 50mila euro all’assessore del Comune di Bergamo Marcello Moro. La ditta inoltre è sotto la lente d’ingrandimento per lo smaltimento di rifiuti sotto il parcheggio di Città Alta.

I risultati degli accertamenti compiuti dal Noe dei carabinieri e dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) sul terreno di via Papa Giovanni XXIII a Treviolo hanno rilevato nel sottosuolo 45 tonnellate di scorie di fonderia, contenenti tracce di cromo esavalente, sostanza tossica e cancerogena.

Il sindaco Gianfranco Masper ha annunciato azioni legali, ma esprime soprattutto preoccupazioni per il veleno sparso in un’area su cui stanno sorgendo due scuole elementari, una ludoteca, una palestra e un’area giochi. “Siamo perplessi e arrabbiati. Non avrei mai pensato che qualcuno avesse il coraggio di smaltire sostanze velenose sotto una scuola elementare”.

Gli indagati, tutti per traffico di rifiuti, per ora sono tre. L’amministratore unico della Locatelli Andrea Fusco, il direttore dei lavori Flavio Todeschini e l’amministratore di Ced (società che ha gestito il progetto) Francesco Fiorini.

 
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