suggestionabili

Ancora confusa mi muovo su questa tastiera, su questi canali comunicativi che sanno di tubo di plastica ma sanno farti incazzare come un idraulico in carne ed ossa. Vedi mio pomeriggio di ieri.
Perchè il fantasma dell'idraulico aleggia sempre nei miei scritti?
Perchè rappresenta il momento preciso in cui i perfetti equilibri apparenti della mia esistenza si sono sciolti.
Accadde tutto un giorno in cui non pensavo sarebbe successo.
Fu con un buco nel pavimento dell'appartamento di quelli del piano di sopra. Ed improvvisamente il nostro bagno si allagò.
ma il responsabile non chiese venia. Non si dilungò in spiegazioni inerenti alla conformazione dei tubi, delle pareti degli impianti, alla teoria della complessità o quanto altro avrebbe certo potuto fornirgli una micidiale via di fuga che probabilmente avrebbe sortito i suoi effetti su una ragazza per nulla incline a fumi semplici quale io sono. Non fece nulla di tutto questo. Semplicemente, non intendendo procedere per vie metaforiche, letteralmente, fuggì.
Non sapeva. Il nostro caro lui.
Non sapeva che questa casa è abitata da donne radar, che fiutano la malaintenzione a km di distanza, non sapeva che come moderne Erinni lo avrebbero raggiunto e mai si sarebbe liberato di loro senza proferire almeno una parola di scuse e una promessa di riparazione.
La donna radar lo individuò. Lo vide, lo lesse, lo seppe.
Discorsi inverosimili. Fantasiosi. Fantasiosi questi idraulici.
Spiegazioni inconfutabili. Però, persone per bene questi idraulici.
Disattenzioni umanizzanti. Infelici. Mio Dio come ci si può scagliare contro un infelice?
Allora ancora non lo sapevo, ma davvero molto poco tempo dopo io avrei desiderato d'esser l'artefice prima di quella medesima infelicità. Se non maggiore e plurima.
L'acqua calda nella di noi abitazione iniziò a vacillare e a rendere quasi commoventi i momenti delle sue apparizioni. Fugaci e dense, troppo dense. Da rimare scottati come nella migliore delle tradizioni dei racconti d'amore.
Egli decise di dare inizio alla famosa danza dell'idraulico. Un rito potentissimo in grado di scardinare prepotentemente ogni particella di fiducia anche nell'ottimista più incallito. Si narra che tale rito sia antichissimo e che molte anime si siano irrimediabilmente perse dopo esserne stati i destinatari. Sembrava d'esser dentro una partita di Yughi-Ho
Il rito ebbe inizio. Dapprima intercettò la donna radar.
Questa fiutò l'azzardo e lo marcò strettò. Non cedette o forse non cedendo cedette. Ma i punti di vista li lasciamo al lettore.
In ogni caso quando arrivarono al trentesimo giorno, la donna radar decise di abbandonare antiquati e obsoleti strumenti di Erinnica persuasione e di passare agli appostamenti e alle telefonate minatorie.
Fu astuto. Insinuò il dubbio che non fosse lui il responsabile del ritardo , ma pronunciò frasi sibilline che lasciavano intendere un oscuro coinvolgimento nei ritardi da parte del padrone di casa.
La donna radar vacillò ancora. Presa dalla danza dell'idraulico, cadde.
Ed allora seppe che com'è vero che esiste la crisi del settimo anno per le coppie, è pur altrettanto vero che esiste il tunnel dell'idraulico.
Cadde nel vortice che la vide perdersi in quel piano che vedeva oramai coinvolti il padrone di casa, l'idraulico, i vicini, l'orso Yoghi, e il cane di Mosè. Si confondevano le acque. Ma non così, con leggerezza, roba che Amanda Knox a loro gli fa na sega.
A quel punto stremata, ma sopratutto certa di aver per l'intera durata del balletto aiutato il buon vecchio tronchetti provera a regalare coi soldi della bolletta telefonica una vacanza alle Mauritius alla cara Afef, decise l'appostamento ultimo. Sfoderò la carta Candy Candy.
Si tratta di una carta molto pericolosa se non la si sa usare.
Trascorso quasi un mese e mezzo, non mi restava altra chanse. del resto era anche colpa di Candy candy se mi trovavo in quella situazione. Non era lei che andava a frignare sulla collina d Pony ed arrivava il suo idraulico personale, vestito con la gonnella e la cornamusa tipico strumento per complesse riparazioni idrauliche? Nel mondo vero, andavo scoprendo che nessun idraulico mai nella storia è salito su quella maledetta collina. (Una truffa, capite? una truffa!)
Ecco la disperazione impadronirsi di me all'insorgere di questa immagine.
L' idraulico non c'era. Non c'era la gonnella, non c'era la cornamusa.
Non avevo nessuna collina di Pony, in cui rifugiarmi perchè nessun idraulico sarebbe mai venuto ad asciugare le mie lacrime.
Allora sospinta dalla carta Candy Candy, feci quei quindici gradini che separavano me dal luogo ove l'idraulico stava agendo. Li feci portando del caffè caldo, in segno di finta pace, certa di essere più Radar che donna in quell'istante Tragico.
mi aprirono i vicini mi diressi fiera sul luogo che l'istinto seppe indicarmi , porsi il caffè e con lucidità infinita parlai. Era come essere stata in esilio sulla collina di Pony perdecenni cercando di scorgere una cornamusa che non sarebbe sopraggiunta mai. La sensazione di solitudine infinita di un'attesa che resterà per sempre tale.
Quella profonda disillusione mi rese piena di sgomento.
Con molta educazione lo indussi e convenire con me che era un incapace ed un inetto, e che lavorare a contatto con la gente implica altro. Che la mia giovane età mi aveva insegnato che quando sbagli ti becchi le martellate sui denti, e che quello era il suo turno. Solo allora mi resi conto che tra il balletto, la sfida Yoghi-ho, la danza e la collina di Pony, stavo contravvenendo a qualcosa che era dentro il mio gene terrone. "Portare rispetto alle persone più grandi"
Lo si dice ai bambini. Mio DDDDDIO!!!!!!!!!!!!!
Improvvisamente fui adulta. Improvvisamente scoprii che quell'uomo non avrebbe mai usato una cornamusa per riparare il mio autoclave.
Seppi allora cosa comporta riuscire ad uscire dal tunnel dell'idraulico.
Quando cammino per strada ne scorgo sempre qualcuno, e mi dico, eccone un'altro, fuori dal tunnel, ma a che prezzo!
Potete ora comprendere il mio vagare. In cerca di qualcuno che come me voglia ancora ostinarsi a credere che un' autoclave ed una cornamusa siano due oggetti uniti in una qualche correlazione. Vuol dire riprendermi la mia fiducia. L'idraulico se l'è portata via. M'avesse almeno promesso che si sarebbe comprato un gonnellino scozzese, avrei anche potuto cedergliela....
Per adesso sono ancora qui. Al punto in cui L'idraulico non c'era.