Tutto cambia. Certo,
perchè "nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma". Tutto
cambia, va bene. Ma perchè le cose che ritornano alla mente non
cambiano mai? Tutto cambia. Si può fare. Ma quanto può essere facile
tornare indietro quando tutto dovrebbe cambiare? Ecco, spesso invece di
cambiare e quindi andare avanti o invece di ripresentarsi certe cose ed
affrontarle diversamente (visto che tutto cambia) non le si sa
affrontare, come si può dire che tutto cambia? Certo, perchè in fondo
in questi momenti ti rendi conto che è come se nulla fosse cambiato.
Allora ti chiedi "Tutto cambia?". La risposta istintiva ti sembra un
bel grande no.
Ti guardi intorno e analizzi la tua vita e ti chiedi sempre le stesse
cose. "Perchè non si può ottenere tutto ciò che ci rende felici?". Va
bene, la vita è anche sofferenza e non si può avere tutto dalla vita. E
queste frasi dovrebbero migliorare il nostro modo di vedere le cose?
Dovrebbero forse darci conforto? A me non mi cambiano niente di niente.
La realtà rimane quella di cui ci rendiamo conto e amen. Siamo sempre
lì, punto e capo. Qualcosa cambierà. Ma quando? Prima o poi? E che me
frega? Io voglio, io ho necessità che cambino adesso. E invece niente.
Quindi? Non ci resta che aspettare. Il tempo. Quanto mi piacerebbe
capire i suoi meccanismi per scomporlo e gestirlo a mio piacimento.
Sarebbe tutto più facile. E non ci vedo niente di male. Insomma, noi
dobbiamo obbligatoriamente vivere il presente e quindi è al suo
miglioramento che dovremmo aspirare. Però il presente è ora mentre
scrivo, mentre penso, mentre parlo e non "domani si vedrà" o "fai un
viaggio" o "fai una follia" o roba simile. Quello è già futuro. Io
vorrei che il tempo cambiasse il presente istantaneo e non l'imminente
futuro. Perchè il futuro è incerto e misterioso. E' il presente
immediato ciò che possiamo vedere, sentire ed è quello che veramente
viviamo! Bisognerebbe poter cambiare quello che viviamo e non sperare
che cambi quello che probabilmente vivremo!