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« Appena arrivata | Niente reunion per gli Wham » |
Noo non è riferito al titolo di una famosa canzone del Pappalardo ma il mio inno odierno, dopo 10 giorni di malattia finalmente sono tornata a lavoro. Mi mancavano i miei colleghi e le solite nevrosi quotidiane e le solite facce di cazzo di alcuni o meglio alcune.
Nel pomeriggio retata di shopping a H&M e altri negozi. Mi sentivo particolarmente felice perchè quando devo comprare qualcosa soprattutto abbigliamento devo essere in vena e sentirmi bene con me stessa. Poi essendo anche dimagrita non c'era occasione migliore, infatti mi sono ritirata con un vestito, un maglioncino di cotone, due completi intimi, una giacca un paio di orecchini e una bilancia che non ci azzecca nulla ma mi serve vabbè.
Quando faccio shopping mi sento come Becky la protaginosta della famosissima saga di sophie kingsella "I love shopping" che compra e sta bene. Mi sento come rinata come se indossassi una pelle nuova avete presente quando i serpenti cambiano pelle beh quella è la sensazione. Nasce una nuova me.
Ho passato tutto questo inverno in letargo e ho fatto male molto male ma adesso le cose sono cambiate. Mi sono liberata definitivamente di alcune persone false ipocrite e mi sento più forte. Ho imparato a non fidarmi di nessuno soprattutto sul lavoro, i veri amici sono fuori sono quelli che ti sono vicini nel momento del bisogno e non quando c'è da uscire o divertirsi.
Vabbè che dobbiamo fare capita la vita è anche questa.
Oggi poi mi è giunta una notiza mio cugino si sposa l'anno prossimo senza una lira ed una casa. Ma io dico "sei fuori di cervello?" andrà ad abitare con la mamma noooo
come dice il mio amico "non s'accetta". Questo però vuol dire che io a quasi 30 anni sono ufficialmente la scapocchiona e la pecora nera della famiglia. Mia zia non fa altro che ripetermi "e tu quando?". Le rispondo "io sono felicemente single figurati se devo pensare a sposarmi ma stai male"; e soprattutto per evitare sempre le solite battute ho lanciato il mio invito "quando sarà il momento lo saprete"....penso che ne passerà di acqua sotto i ponti!!!!
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INFO
Sofia Boutella è francese, per l'esattezza di Parigi. Portentosa ballerina Hip Hop, è nota al grande pubblico per lo spot di 60' di Nike Women 2005 totalmente dedicato a lei.
In pochi secondi, Sofia ipnotizza il mondo intero con le sue grandi capacità. Stylosissima!Ebbene si, Sofia è stata scelta da Madonna per il video e il tour promo di "Hung Up" e "Sorry
"
Chi pratica la "vivisezione" preferisce usare il termine, più blando, di "sperimentazione animale", ma qualsiasi termine si usi, gli esperimenti sugli animali sono SEMPRE cruenti, la sofferenza e la violenza sono sempre presenti. Da un punto di vista etico non può esserci alcuna giustificazione a questo massacro legalizzato. Chi sostiene la vivisezione, per porre in difficoltà l'avversario, che accusa di "sentimentalismo" nei confronti degli animali, non trova di meglio che far leva, lui stesso, sul sentimentalismo e sulle emozioni, ma di verso opposto, quelle dettate dall'egoismo, dal "morte tua, vita mia". Chiedono dunque: "Preferite salvare un topo o un bambino?" Ma è qui che sbagliano: perchè noi vogliamo salvare sia il topo che il bambino, perchè non bisogna mai mettersi nelle condizioni di dover scegliere tra due mali. Al di là delle considerazioni scientifiche, secondo cui con la vivisezione non si salva nè l'uno nè l'altro, ocorre capire che una scienza che faccia sua la massima "il fine giustifica i mezzi" è una scienza malata, che potrà cosi' giustificare qualsiasi atrocità, sia sugli animali non umani che sull'uomo, pur di trovare un fine abbastanza elevato per il quale abbassarsi a mezzi meschini. Citiamo una frase, molto nota e molto vera, di un filosofo, Jeremy Bentham: Il problema non è "possono ragionare?", nè "possono parlare?", ma "possono soffrire?" Perchè, possiamo aggiungere, se anche un essere umano fosse sottoposto a quelle torture, non è certo il suo saper parlare o il suo saper risolvere equazioni differenziali, nè il suo quoziente di intelligenza a farlo soffrire di più, o di meno. Einstein o un cerebroleso soffrirebbero allo stesso modo. E allo stesso modo soffrono gli animali, e chi è colpevole di queste sofferenze commette un orrendo crimine, in qualsiasi modo voglia giustificarsi, davanti agli altri o di fronte alla sua coscienza, sia che lo faccia credendo di "far del bene all'umanità" sia che lo faccia (come molto spesso avviene) solo per motivi di carriera e di prestigio.
Inviato da: chiaracarboni90
il 27/05/2011 alle 10:37
Inviato da: Formentera
il 19/10/2010 alle 05:54
Inviato da: life insurance
il 17/04/2009 alle 06:20
Inviato da: life insurance quotes for washington state
il 17/04/2009 alle 06:19
Inviato da: life insurance distribution tax
il 17/04/2009 alle 06:18