Ah sì, Superga

Bisogna ammetterlo: molti tra quelli che salgono a Superga non cercano la Basilica, o meglio la raggiungono così come i marinai inseguono la luce del faro per trovare il porto.

"Dov'è la tomba del Torino?"

Domanda ricorrente là sul piazzale antistante la Basilica. Di tombe non ve ne sono, c'è soltanto una lapide a memoria di quel tragico incidente, il 4 maggio 1949, quando l'aereo del Grande Torino di rientro da un amichevole in Portogallo si schiantò sulle fondamenta della Basilica di Superga, legando per sempre il suo alone di leggenda a questo luogo.

La lapide è sul retro della Basilica, un periplo permette di compiere il pellegrinaggio sportivo. Non è raro incontrare casacche colorate di calciatori di ogni età in religiosa visita, con colori anche indipendenti dalla storia e dalla società granata. Tutti, con estremo raccoglimento, si fermano davanti a questa lapide.

Forse sì, hanno ragione a chiamarla la tomba del Grande Torino, i campioni d'Italia del secondo dopoguerra. Lì si interruppe la loro lunga scia di successi...

I loro tifosi amano dire che "SOLO IL FATO LI VINSE!"


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