Pubblicato sul sito della FNSI il testo del DDL sulla riforma dell'editoria.
Levi conferma che "il testo ha l'ambizione di essere una riforma di sistema".
Da una prima, assolutamente superficiale lettura, mi sembra si tenti di superare la vecchia legge sulla stampa n.47/1948 puntando decisamente sul ROC, registro Operatori comunicazione che Abruzzo ha analizzato nel dettaglio qualche tempo fa.
L'art 6 comma 2 del DDL appena approvato dove si legge: "L’iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione è condizione per l’inizio delle pubblicazioni dei quotidiani e dei periodici, e sostituisce a tutti gli effetti la registrazione presso il Tribunale, di cui all’articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47. Sono fatti salvi i diritti già acquisiti da parte dei soggetti tenuti a tale registrazione in base alla predetta normativa."
Poi però al 3 comma dell'art. 6 si legge: "La tenuta del Registro degli operatori di comunicazione è curata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ai sensi dell’articolo 1, comma 6, lettera a), numero 5, della legge 31 luglio 1997 n. 249"
E per chiudere il cerchio al 4 comma dell'art'6: "L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adotta un regolamento per l'organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione e per la definizione dei criteri di individuazione dei soggetti e delle imprese tenuti all'iscrizione, ai sensi della presente legge, mediante modalità analoghe a quelle già adottate in attuazione del predetto articolo 1, comma 6 della legge 31 luglio 1997 n. 249 e nel rispetto delle disposizioni già contenute nell’articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47"
Vuol dire che cambia tutto per non cambiare niente? qualcuno sa dami una lettura più precisa dei combinati citati-?
Inviato da: maulinux
il 23/07/2009 alle 14:10
Inviato da: elbirah
il 17/02/2009 alle 21:17
Inviato da: paolavolpoca
il 13/02/2009 alle 15:45
Inviato da: maulinux
il 13/02/2009 alle 09:18
Inviato da: ale.gennari
il 12/02/2009 alle 21:08