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Supposta N°9

Post n°10 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

DISTURBI DELLA PROSTATA E RIMEDI NATURALI

La prostata è una ghiandola dell'apparato genitale maschile delle dimensioni di una castagna: misura circa tre centimetri per quattro e pesa circa venti grammi. Si trova al di sotto della vescica e circonda l'uretra, cioè il condotto che dalla vescica porta l'urina all'esterno.

Il ruolo primario della prostata è quello di produrre una parte del liquido che viene espulso con l'eiaculazione e che contiene componenti fondamentali per la sopravvivenza e per la qualità degli spermatozoi. A causa della sua posizione, la prostata influisce sul modo di urinare e quindi ogni sua alterazione può portare a disturbi nella minzione.

Malattie della prostata
La prostata può essere sede di prostatiti, di ingrossamento benigno (ipertrofia prostatica benigna, I.P.B. o adenomatosi prostatica), oppure di tumori maligni (adenocarcinoma prostatico). La prostatite é un'infiammazione della prostata. Si può presentare in forma acuta con forti dolori all'altezza del pube, aumento della frequenza della minzione che si presenta dolorosa e febbre elevata, oppure in forma cronica, quindi senza febbre, con disturbi lievi, non persistenti ma ricorrenti.

L' adenomatosi prostatica è una crescita eccessiva della ghiandola prostatica. L'adenoma, cioè il tessuto in eccesso, cresce fino ad esercitare una pressione sull'uretra rendendo difficoltosa l'uscita dell'urina. Il cancro della rostata colpisce circa il 10% degli uomini e, come in tutti i casi di tumore, la diagnosi precoce è molto importante. Per questo dopo i 50 anni bisogna fare dei controlli tramite visita urologica almeno una volta all'anno, soprattutto se si presentano sintomi come bruciore urinario o aumentata frequenza delle minzioni (fuoriuscita di urina non controllata).

Probabili cause
La prostatite è un'infiammazione che può essere causata dall'infezione di germi provenienti dalla vescica o dal canale urinario, da errate abitudini di vita come lo stress, l'abuso di alcol e di peperoncino o dalla pratica di alcuni sport come equitazione o ciclismo. La cronicizzazione è data dalla conformazione stessa della ghiandola prostatica, che favorisce il ristagno delle secrezioni e dei batteri.

Le cause di ipertrofia prostatica sono ancora oggetto di indagini; l'unica certezza sembra essere il cambiamento ormonale, tipico dell'avanzare dell'età.

Le cause di tumore non sono facilmente identificabili, ma sembra esserci una componente genetica, oltre quella legata allo stile di vita, di alimentazione ecc.

Chi ne soffre
Pressoché tutti gli uomini almeno una volta nella vita soffrono di infiammazione alla prostata.

La frequenza di malattie prostatiche sale significativamente dopo i 50 anni, tuttavia le prostatiti in particolare sono molto frequenti anche in età giovanile.

Buone abitudini e prevenzione
Una vita sana ed equilibrata può mettere al riparo da molte patologie, tra cui anche quelle della prostata. Come al solito tutto comincia dalla alimentazione: mangiare cibo sano e ricco di vitamine e nutrienti come peperoni, noci, broccoli e cereali grazie all'alta concentrazione di zinco, vitamina A, E e D, aiutano una corretta funzione renale e a ridurre il contenuto di sali nelle urine. Per lo stesso motivo è utile bere almeno 2 litri di acqua al giorno per ridurre le probabilità di infiammazione. La dieta deve essere variata, ricca di sostanze di origine vegetale e povera di grassi e cibi irritanti, quali cibi piccanti, molto salati e affumicati. Le modalità di cottura da preferire sono al vapore, alla griglia e al microonde.

Lo sport è consigliato, ad eccezione di attività sportive troppo intense e di quegli sport che possono causare traumi alla zona pelvica come il ciclismo, l'equitazione, il canottaggio. Di conseguenza anche stare troppo tempo seduti non è salutare e chi vi è costretto per lavoro deve cercare di alzarsi ogni tanto.

Prostatite e depressione
La prostatite, soprattutto quella cronica, è spesso associata a diminuzione della qualità della vita a causa dei sintomi prostatici, che hanno un forte impatto sia fisico che psicologico. Si può arrivare all'insorgere di sintomi depressivi dati da difficoltà nelle relazioni interpersonali, soprattutto nella sfera affettivo-sessuale, che è più spesso disturbata da motivi psicologici che organici. Non è ancora chiaro se la prostatite cronica sia una concausa della depressione o se la depressione possa portare ad un peggioramento dei sintomi 
prostatici.

Rimedi naturali
Le prostatiti si curano con farmaci antibiotici, antinfiammatori, norme di vita sana e regime dietetico.

Soprattutto quando la prostatite è nelle fasi iniziali, si può trarre giovamento dall'uso di Serenoa repens, una palma nana proveniente dal Sud degli Stati Uniti. La Serenoa, detta anche Saw Palmetto,possiede frutti dalle proprietà diuretiche, sedative, anti-androgene, anti-infiammatorie e anti-essudative. Per questo viene usata con successo per 
alleviare i sintomi delle malattie prostatiche. Sono ancora in corso studi per
 stabilire se questa pianta agisca in maniera specifica nelle cellule prostatiche limitando la proliferazione cellulare responsabile dell'ingrossamento della prostata, ma la sua utilità nella regolarizzazione del flusso urinario irregolare, tipico dell'ipertrofia prostatica, è ormai comprovata. Esistono infatti varie preparazioni farmaceutiche che contengono i principi attivi estratti dalla Serenoa e che vengono prescritte per i problemi di ipertrofia prostatica. L'effetto terapeutico della Serenoa viene attribuito ad un'interazione con il metabolismo cellulare e con il testosterone a livello prostatico. Altri benefici possono derivare dall'effetto spasmolitico e 
decongestionante della mucosa vescicale ed uretrale, che si verificano in queste
 patologie dell'apparato uro-genitale. Per prevenire possibili effetti collaterali come lievi dolori di stomaco, senso di nausea, diarrea e possibili interazioni non dimostrate con terapie ormonali, è consigliabile consultare il medico regolarmente.

Sempre per i problemi della prostata si utilizza l'ortica (Urtica dioica) ,anche in associazione con la Serenoa.

Un ulteriore rimedio è mangiare o assumere semi di zucca che sono ricchi di grassi saturi, utili proprio per la salute delle ghiandole (quindi anche della prostata), anche in associazione alla Serenoa. Sembra inusuale l'uso del pomodoro, invece mangiare molti pomodori (meglio se biologici) aiuta a creare una barriera contro le infezioni.

Per far sgonfiare la ghiandola della prostata, nell’antichità si usava fare un impacco con prezzemolo e bacche di ginepro, dopo averle tritate e mescolate. Un rimedio un po’ più contemporaneo invece, adatto per aiutare la prostata,  è quello di bere un centrifugato di carote e spinaci nella misura di 500 g di carote e 200 g di spinaci.

 

 
 
 
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