ituoisilenzi

I silenzi, quelli veri, quelli richiesti dall'anima, sono utili e necessari per ritrovarsi, per raccogliere le forze quando le avversità della vita insistono a ripetizione....Poi ci sono altri tipi di silenzi, uno su tutti, quando un/a non ha proprio nulla da dire, quando uno/a in palese difficoltà, tace. Ma il silenzio, anche nel secondo caso, non dovrebbe limitarsi solo al tacere, dovrebbe essere accompagnato da una forma di isolamento, di clausura, non dovrebbe affatto partecipare in nessun modo dove si è consumata la propria tragedia. Invece no, si sceglie il silenzio come forma plateale, per cercare compassione dove non ce ne può stare,tacendo ma nello stesso tempo trovando il modo per informare il mondo che....sto morendo, mi sentite?...oh...sto morendooooo....allora due su dieci ti credono e li metti a lavorare per te, per svolgere quello che tu non avrai mai il coraggio di fare....una scelta, delle scuse, insomma tutte quelle cose che andrebbero a ledere un orgoglio che nemmeno avrebbe ragione di esistere. Pertanto, ripeto, non posso definirmi un cattolico, scettico,mai praticante e per niente osservante ciò non toglie però il rispetto che porto alle religioni tutte, compresa quella cattolica, ed è mortificante leggere di chi si professa invece tale, tanta mortificazione della parola Pace in un momento come quello della Pasqua. Io le mie scelte le ho fatte, le mie scuse le ho poste, ho dato la mia disponibilità in tutto, nel nome di una amicizia,ho messo da parte rabbia e ira, c'è chi cova ancora veleno dentro,unica tra l'altro, e parla di ramoscello, di pace....insomma, basta,prima per te stessa, e poi nel risetto dell'intelligenza altrui...basta