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I regali, spece se graditi, si conservano con cura

Post n°35 pubblicato il 08 Aprile 2009 da ITUOISILENZI_na

Percezione della realtà

L’uomo è un sistema chiuso, limitato e soggettivo. Non può capire tutto ma deve farsi un’idea e per farsela deve usare le informazioni in base alla propria esperienza e conoscenza. Non è un caso che si trova spesso a sbagliare. Quante volte abbiamo visto delle persone farsi un’idea di qualche altra persona che non coincideva con la realtà! Oppure, quante volte abbiamo capito male una situazione o un’azione fatta da qualcuno? Non a caso diciamo che “si arriva a conclusioni affrettate”.

Il pregiudizio, infatti, non è altro che un’idea creata con poche informazioni ma presa per vera e conclusa senza voler sentire o vedere più altro. Poi, ad alterare le nostre percezioni ci vuole davvero poco, basta essere stanchi, stressati o essere controllati da emozioni forti. Ad esempio, quando uno si arrabbia, non è oggettivo e si dice che “non ragiona”.

Quindi sbagliare è umano ma ci sono tre strade che possiamo prendere (sono generalizzate):

1)      Credere alle nostre percezioni e non voler sentire niente da nessuno.

2)      Credere solo alle percezioni di tutti gli altri.

3)      Tenerci pronti a cambiare non fidandoci ciecamente né delle nostre percezioni, né di quelle degli altri, ma cercando di ottenere più informazioni possibile (soprattutto da Dio).

Inutile dire quanto sia da evitare la prima perché ci impedisce di cambiare e migliorare. E’ caratterizzata da un forte orgoglio e presunzione. Finirà con l’interpretare tutto isolandosi dalla realtà per fidarsi solo di una propria immagine virtuale e distorta della realtà.

La seconda è l’eccesso opposto. Si pensa che tutti gli altri sanno meglio di noi e noi non valiamo nulla quindi diamo ascolto a tutti e diamo sempre ragione. Con questa mentalità si cambia subito idea ogni volta che uno ci dice una cosa diversa ed è molto frustrante. Questa però non è umiltà ma è considerare tutti gli altri come delle “divinità” da ascoltare ciecamente.

La terza strada, invece, è una via di mezzo ed è quella che ci porterà più lontano. Diffidando dalle percezioni umane, ma rimanendo aperti a capire sempre meglio ci porta a crescere. Ascolteremo quindi le correzioni che ci fanno gli altri, ma cercando di avere più informazioni da più fonti e persone prima di accettare o rifiutare. Chi percorre questa strada acquista una grande forza di volontà che però non ostacola il cambiamento (quindi non sviluppa la testardaggine).

  Umiltà e correzione per la crescita

Spesso nel cristianesimo si sente parlare di inviti a “non indurire il proprio cuore”, ma a volte questa non diventa altro che una frase polverosa e priva di significato. Se teniamo conto che il cuore era considerato dagli ebrei la sede dei pensieri, allora capiamo che “non indurire il tuo cuore” è un invito a “non fossilizzare la tua mente fidandoti ciecamente delle tue percezioni”. In pratica è un invito a non prendere in modo particolare la prima strada che ho spiegato prima, quella basata sull’orgoglio e la presunzione.

Il motivo per questo invito della Bibbia è semplice: Come fa una persona a crescere senza voler cambiare? Non può perché la crescita implica un cambiamento. E’ impossibile. E’ come immaginarsi che un bambino, con la crescita rimanga identico sia nel corpo che nella mente. Non è per niente cresciuto. Allora come si fa a cambiare? Per cambiare serve l’ umiltà.

E cos’è l’umiltà? A molti vengono subito immagini di debolezza e sottomissione ai propri simili, oppure di persone che per non mostrare mai di essere capaci in qualcosa negano i loro talenti (magari quando ricevono un complimento) dicendo: “no, ma io non so fare nulla”. E’ questa l’umiltà? No.

    Umiltà verso Dio

Umiltà anche il capire che Dio, diversamente da noi, non ha una visione né limitata né alterata da tantissime variabili. Infatti nei momenti di preghiera (nel contesto adatto) avremo i momenti più sobri e oggettivi che possiamo mai vivere, perché a parlarci è Dio. Lui ci mostra la via, Lui ci corregge. La sua correzione è sempre giusta ma per capirla bene serve la preghiera.

Spesso quando ci mettiamo in profonda preghiera, nella nostra mente riaffiora un pensiero peccaminoso. A questo punto non bisogna pensare che per non avere quei pensieri sia meglio non pregare. Bisogna invece capire che lo Spirito Santo ci fa da riferimento esterno, Lui è oggettivo e ci corregge, mostrandoci quella nostra parte di peccato. A questo punto non aspetta altro che gli chiediamo di togliercela. Una volta tolta, siamo sempre più liberi dal male.

Dovrebbe quindi dispiacerci, da oggi in poi, essere ripresi da Dio? Quando ci riprende pensiamo che non ci ami e non ci accetti?

Proverbi 3:11,12 “Figlio mio, non disprezzare la correzionedel SIGNORE, non ti ripugni la sua riprensione; perché il SIGNORE riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce.”

Proprio perché ti ama, vuole fare di te l’essere umano che aveva progettato, perché tu possa vivere bene e in vera libertà. Dio promette di fare di te una persona integra, forte contro le influenze negative esterne, forte contro la tentazione, una persona decisa, piena di principi e valori etici profondi. Ma soprattutto vuole farti diventare una persona pronta a migliorare e crescere per l’eternità.

Proverbi 11:2-7 “Venuta la superbia, viene anche l'infamia; ma la saggezza è con gli umili. L'integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina. Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva dalla morte. La giustizia dell'uomo integro gli appiana la via, ma l'empio cade per la sua empietà. La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi restano presi nella loro malizia. Quando un empio muore, la sua speranza perisce, e l'attesa degli empi è annientata.”

Ora capiamo anche che l’umiltà e la correzione sono indispensabili per la salvezza.

  Umiltà per la Salvezza

Senza umiltà, infatti, come fa una persona non disposta al cambiamento a lasciare tutte le sue idee acquisite fino a quel momento per passare a forme di verità superiori? Come fa a rinascere con il battesimo dello Spirito Santo?

L’umiltà è essenziale per la salvezza e la correzione dipende dalla nostra umiltà. Se vogliamo migliorare è chiaro che dobbiamo accettare le correzioni giuste, altrimenti siamo limitati al nostro giudizio soggettivo e non si cresce più. Dio, se accettiamo la correzione, ci mostra cosa fare per migliorare.

Per cambiare e migliorare ci vuole tempo, ma è dovuto a noi e non a Dio. Abbiamo una parte di noi, la ragione, che magari, qui, in questo momento dice, “io sono pronto a lasciare tutto il male e il peccato”, ma quando si trova in una specifica tentazione e le emozioni sono coinvolte non lo dice più e cade. Infatti la Bibbia ci dice:

Giacomo 4:5-8 “…pensate che la Scrittura dichiari invano che: «Lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia»? Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili». Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori [le vostre menti], o doppi d'animo!”

Cristo ci ha dato l’esempio e ci invita a seguirlo nella sua umiltà:

Matteo 11:29, 30 “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umiledi cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».”

Gesù non diceva di non saper fare nulla, Gesù era davvero grande, ma non si dava gloria da solo.

 La sua forza era nell’umiltà e siamo tutti invitati a restare umili ma fermi nei principi:

1 Pietro 5:8, 9 “Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.

Salmo 37:10, 11 “Ancora un po' e l'empio scomparirà; tu osserverai il luogo dove si trovava, ed egli non ci sarà più. Ma gli umilierediteranno la terra e godranno di una gran pace.”

Questo è il mio pensiero, in questo io mi rispecchio,.Questo è il mio credo, la mia fede, la via che perseguo da sempre, la stessa che mi ha reso quel che sono e che mi ha donato ciò che ho. Ti faccio dono di questo scritto amico mio, che gridi la pace senza conoscerla, perchè sei preda della tua superbia, e non conosci umiltà, quella che ti darebbe il coraggio di ammettere i tuoi errori e chiedere scusa, rendendo davvero nobile la tua anima e meritarti quel sentimento chiamato amicizia.....l quella vera,  quella fatta di persone sincere, disinteressate, quelle che non ti fuorviano mai per i loro loschi fini, quelli che uniscono, non quelli che dividono, per l'invida che li divora, per la gelosia che li acceca .....un amico deve saper dire di no, deve scendere in campo e placare, pronunciarsi, e non trincerarsi dietro a silenzi di comodo per tirare poi fuori la testa a tempesta passata e fare una forma di sciacallaggio sui resti sparsi.....e ancora ti dico, questo post è un regalo, non è volto a farti male, voglio solo aprirti gli occhi a quello che appari davanti agli occhi miei e non solo miei.....ti avevo lasciato aperto uno spiraglio, hai sbattuto la porta in faccia......guarda adesso cosa ti resta nelle mani....nulla, io non ho perso niente...tranne te naturalmente.

La fine dei silenzi .............

Ciao Pasquale, raccolto l'invito come vedi .......gran bel post! (dico davvero senza ironia alcuna). Dici bene .....non conosco pace (sarebbe più corretto dire non vivo pace ma va bene lo stesso).... non per i motivi che citi, superbia e mancanza d'umiltà .... ma anche qui .... sorvoliamo. Tu mi hai conosciuto ..... ed un giorno dicesti che non ero come mi avevano descritto (non come mi ero mostrato) ..... mi dispiace tutto ciò che è successo, punti il dito contro il mio silenzio, ma vedi non è un trincerarsi ......è più semplicemente dare il tempo alla ragione di spazzare via la rabbia. Sciacallaggio? non ne esiste traccia amico mio ..... scelte, solo ed esclusivamente scelte! Le scuse? dovresti ricordare ke le feci pubblicamente a tutti ......indipendentemente dalle ragioni di ognuno. Parli di porte sbattute in faccia ..... vero qualcuna c'è stata, ma più che sbattuta è stata murata, a te no.... a te non ho chiuso nulla ...... ho chiesto solo tempo e.....perdonami ma mi aspettavo che tu capissi. Non condivido il tuo voler tornare su una storia, la diatriba del blog, che va invece sepolta e non dimenticata: deve essere d'insegnamento per i tempi che verranno, deve migliorarci. Il continuare queste beghe non serve a nulla, lapidare le persone ancor meno ..... tranne che non servano dei martiri per ripulire le coscienze......e tu sai che questo è sbagliato! Forse non merito l'amicizia di nessuno, non lo so Pasquale ....... davvero non lo so, ma una cosa è certa ....... mai falserò me stesso per compiacere alcuno, forse resterò solo ........ ma almeno sentirò l'ipocrisia lontana dalla mia persona. Di quello che pensano gli altri ..... non so a chi ti riferisci e manco m'interessa, di quello che penso di te? Leggi tra le righe della mia venuta e di queste quattro parole scritte, vestiti di serenità e troverai la risposta. Un suggerimento te lo dò ........il tuo regalo mi è stato molto gradito, più di quanto tu possa immaginare e ..... se me lo concedi avrei immenso piacere a portarlo in casa mia.

Un sorriso ed una buona vita a te

P.s. non hai perso nessuno Pasquale, te lo assicuro

 

 

 

 
Rispondi al commento:
gioia42dgl
gioia42dgl il 08/04/09 alle 14:06 via WEB
felicissima,abbraccio entrambi...vi voglio bene Gio
 
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