Creato da TalebanoDellaReflex il 29/09/2014

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Pino Daniele, Roma : La procura apre indagine per omicidio, la compagna portata in questura dai carabinieri.

Ebbene si, leggo con grande rammarico e un po' di indignazione che nemmeno dopo la morte qui in Italia c'è pace e serenità! Su siti di informazione quali TGCOM24 e OGGI.IT leggo di richieste di autopsie, carabinieri che accompagnano in questura, ex mogli che vogliono la verità, di gomme forate etc etc.



Tutta la dolcezza di una Nazione che si ha stretto a se il Grande Cuore di Pino è durata il tempo di uno schiocco di dita, per lasciare il posto a queste news "più rilevanti" (Ma finiamola). Pino merita solo il rispetto dei suoi Fan e di chi lo ha amato e continuerà a farlo. NON altro!


Adesso i Fatti : La Procura di Roma ha richiesto e disposto l'autopsia sul corpo del cantante dopo i funerali che si terranno nelle città di Roma e Napoli. La moglie chiede chiarezza su quello che è accaduto a Pino la notte che è morto, ed in particolare su quanto sia veramente accaduto in quel viaggio, l'ultimo, verso l'ospedale.

La Procura di fatto sta indagando per omicidio colposo. L'autopsia si svolgerà dopo i funerali e la moglie del cantante, Fabiola Sciabarrasi, esorta a gran voce la compagna di Daniele a raccontare con dovizia di particolari cosa è successo nella notte tra domenica e lunedì in cui pino ci ha lasciati.



Queste le dichiarazioni della moglie : "Amanda, che era l'unica in macchina con Pino nell'ultimo viaggio, dica tutto quello che sa. Voglio la verità sulla morte di mio marito per i miei figli e per gli altri suoi figli», ha dichiarato all'Ansa Fabiola Sciabbarrasi, moglie del cantante e madre di tre dei suoi cinque figli. «Sono favorevole all'autopsia sul corpo di mio marito, se è un passaggio necessario a stabilire la verità sulla sua morte», ha aggiunto.

Fabiola, la seconda moglie di Pino Daniele e madre di tre dei suoi figli, è certa che a guidare la macchina al contrario di quanto riportato dai giornali fosse Amanda, l'ultima compagna del cantautore.

"Non ho rapporti con lei a causa di come è stata gestita questa storia negli ultimi dodici mesi - ha affermato -. Non ci parliamo ma io andrò fino in fondo. Quella sera in casa c'erano anche i miei figli Sofia e Francesco e Cristina, l'altra figlia femmina di Pino. E' stata lei a riaccompagnare a Roma i miei bambini, mentre la 'signora' portava in ospedale Pino. Ho letto sui giornali della gomma dell'auto bucata sull'Aurelia ma, non so, questa forse è un'invenzione".


In merito a questa vicenda e alle ultime ore di vita di Pino, la famiglia intera tiene a precisare che, dopo il malore che lo ha colto nella sua casa in Toscana domenica sera 4 gennaio, è stato lui stesso a esprimere la decisa volontà di essere accompagnato a Roma all'ospedale Sant'Eugenio per essere soccorso dall'equipe di medici presso i quali era in cura da anni e quindi di sua fiducia. La famiglia inoltre smentisce categoricamente che l'auto che trasportava l'artista a Roma abbia forato una gomma lungo il tragitto, rallentando la corsa verso l'ospedale. Ora la parola passa alle inchieste in corso.


Intanto da quanto si apprende la compagna del grande artista è stata portata nel giorno dell'Epifania dai carabinieri in Questura, a quanto riferisce Oggi.it, che si trovava nella camera mortuaria. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro sulla corsa in auto verso Roma, dopo il malore e la morte di Pino Daniele. Non si conoscono i motivi di questa operazione. È tuttavia probabile che gli inquirenti vogliano comprendere a pieno gli aspetti relativi ai presunti ritardi nei soccorsi al cantante. Infatti nonostante fosse stata in arrivo un'ambulanza presso la sua casa in Toscana, il cantante è stato portato dalla Bonini fino a Roma dal suo medico di fiducia. Daniele ha accusato il malore intorno alle 20.20 di domenica ed è stato dichiarato morto alle 22.50, due ore e mezzo dopo.
Infatti sono state aperte due inchieste, a Roma e a Grosseto.. Dopo le esequie, oggi stesso, sarà effettuata l'autopsia.

Doppi funerali per Pino, si celebrano oggi mercoledì 7 gennaio a Roma, alle ore 12 presso il Santuario della Madonna del Divino Amore, in forma pubblica per poter permettere ai fan di "abbracciare" per l'ultima volta Pino. I secondi alle 19, le esequie a Napoli., che ospiterà nei prossimi giorni le ceneri dell'artista nel suo luogo simbolo, il Maschio Angioino, per ricevere l'ultimo abbraccio dei suoi concittadini (come auspicato dal Sindaco Luigi de Magistris appena appresa la notizia della tragica scomparsa).



Pino abbraccia i tuoi fan... sarai sempre nei nostri cuori... tutto il resto scorre e va!
E come dicevi tu... "Je so' pazzo, je so' pazzo, c'ho il popolo che mi aspetta e scusate vado di fretta " quindi corri... il tuo "popolo" di Fan e amici ti aspettano per salutarti come meriti!

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yululunga
yululunga il 08/01/15 alle 09:42 via WEB
senza rimestare nel torbido o fare speculazioni inopportune oggi o dietrologia, purtroppo dobbiamo ammettere che è stato commesso un grave errore. Un errore certo non voluto, causato semplicemente da ignoranza medico-scientifica. Perchè se è legittimo che una persona sotto infarto non abbia la lucidità per prendere la decisione migliore per salvarsi (ricordo a tutti che sotto infarto potrebbero anche verificarsi continue modificazioni dell'attivita elettrica cardiaca con conseguenti svenimenti), chi gli era accanto aveva l'obbligo di sentire gli specialisti una volta chiamato il 118 per allertare i soccorsi, prima di prendere decisioni autonome (e drammatiche) perfino insistite da parte dell'infortunato che proprio per il suo stato non poteva assumere con lucidità. Ricordo inoltre a tutti che sull'ambulanza non solo sono presenti specialisti nella rianimazione cardio polmonare ma anche il DAE (defibrillatore automatico) e i farmaci iniettabili utilissimi sia per sventare il temibile arresto cardiaco sia per allentare la pressione del coagulo coronarico.
 
josephine.75
josephine.75 il 08/01/15 alle 12:35 via WEB
Buongiorno,bhe'cosa dire di piu'...o quello che gia'sappiamo,purtroppo l'errore e'stato fatto,quando si avverte un dolore toracico,adirittura un malore..che come sappiamo pino era gia'sofferente di cuore,non si puo'trasportarlo in auto,e cosi lontano..anzi,piu'si e'tempestivi,e piu'si ha una possibilita'di salva vita!!!ma con tutto cio',purtroppo credo che i parenti,hanno agito su volere di pino,purtroppo non credevano di perderlo...o della gravita'che andavano incontro!!!adesso,tutto il resto,a mio dispiacere,vedo solo speculazioni,ignoranza,ed egoismo!!!!oggi mi sento triste,ma molto!!!!sono cresciuta con le sue canzoni,e ho sempre ammirato la sua umilta'!!!ecco,credo che abbiamo perso un fratello,ciao guaglio'!!!pina!!!
 
Vince198
Vince198 il 08/01/15 alle 18:02 via WEB
Non so come sono si sono realmente svolti i fatti in casa Daniele ed è un bene che i CC vogliano vederci chiaro. Dato che di infarti purtroppo me ne "intendo" perché ne ho avuto due fra il 2010 e il 2012 - il primo molto grave l'altro un po' meno - è essenziale arrivare all'unità coronarica entro 2 ore, al massimo. io ci sono arrivato dopo circa 90 minuti.. Passare poi, com'è accaduto a me, da un ospedale "intermedio" dove mi hanno prestato i primi soccorsi (mi sono sentito subito meglio) e poi avere tutta una serie di interventi fra cui angioplastica, installazione di due stent etc. presso l'ospedale specializzato è vitale. E' vero, ci si sente un po' meglio se la circolazione riprende, però è un effetto effimero, bisogna intervenire subito lo stesso. Fortuna ha voluto che dopo la chiamata al 118, l'ambulanza è arrivata a casa mia in poco più di 10 minuti, poco dopo le sei di mattina. E si sa che l'IMA al mattino è considerato più pericoloso.. Devo la vita a chi ha operato rapidamente e con professionalità, dal personale del 118, ai medici del pronto soccorso, agli specialisti di cardiologia. A loro e - lasciatemelo scrivere - alla buona sorte va tutta la mia eterna gratitudine.
 
fstd
fstd il 08/01/15 alle 18:09 via WEB
Le sceneggiate Napoletane non si fermano neanche davanti alla morte. Amen.
 
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