Il sapore del sogno

Post N° 54


Qualche tempo fa, il mio amore disse una frase che questa mattina, mentre ero a far la fila alla cassa della clinica per pagare il parcheggio, m'è tornata alla memoria, limpida come un fulmine: E' troppo brutto quando sai fare una cosa, forse è meglio non sapere fare nulla, che stai tranquillo e non ti viene a rompere nessuno.Riflettendoci in auto, nell'uscire dal suddetto parcheggio, ho pensato che vorrei tornare indietro, per dimostrare di non saper far nulla e per starmene tranquilla a casa a studiare in santa pace in cameretta, guardare la tv o uscire a fare una passeggiata. Questa mattina, infatti, ho di nuovo fatto l'autista di mia madre, che mi ha costretto ad accompagnarla in banca, aspettare tre quarti d'ora fuori mentre lei era a chiacchierare col direttore, dopodichè siamo andate in clinica perchè suo fratello doveva togliere il ferro nella gamba e, arrivate fuori al reparto, mio zio telefona dicendo che era tornato a riposare a casa. Uscite dalla clinica, l'ho accompagnata in farmacia e anche lì mia madre ha trovato un paio di persone con cui chiacchierare tranquillamente mentre io, intanto, bloccavo il traffico in mancanza di parcheggio. Questa mattina sarei dovuta arrivare un attimo a Caserta per fare il biglietto per la partita e non ci son potuta andare, perchè col traffico e l'uscita degli sgorbietti da scuola sarei ritornata a casa alle due! Per fortuna son riuscita ad andarvi oggi pomeriggio, prima che finissero i biglietti e dovessi pagare la bellezza di 18 euri per guardare una partita fuori allo stadio, manco fosse uno spettacolo teatrale.Ho il letto pieno di vestiti da lavare, le mani che sembrano quelle di Padre Pio grazie ai detersivi, mal di testa che non va via e la memoria che, al contrario del mal di testa, ogni tanto mi abbandona, come oggi che ero alla ticketteria e non trovavo il mio documento di identità, credendo di averlo perduto. Per fortuna mi sono ricordata, dopo un'ora buona, di averlo messo nel libretto universitario l'ultima volta che sono andata a Napoli per fare l'esame, e l'ho sostituita con la mia patente.Se avessi i soldi necessari alla mia fuga, me ne andrei, come ha suggerito il mio amore: credo che se avessi una casa tutta mia, non farei le stesse cose che faccio qui.Per fortuna che Santa Clorinda è tornata dall'Albania e viene ad aiutarci nelle faccende domestiche, che mia madre pensa di avere la Reggia di Caserta al posto di un appartamento di 150 mq.Ho sonno, sono stanca, sono rimasta senza nà lira e stasera voglio schiattare su questa poltrona e guardare i miei amati film.