Quanto costa vivere?

20 anni fa


20 anni fa moriva Giovanni Falcone. Sembra ieri. Moriva un eroe del nostro tempo, che con il suo lavoro aveva dato un contributo fondamentale nella lotta alla mafia. Oggi purtroppo la situazione sembra decisamente peggiorata. La mafia sta dilagando in tutto il paese, grazie anche ad una politica di lotta al crimine che nei fatti ( al di là delle sparate mediatiche ) si è ridotta al minimo. E’ di ieri la notizia che è stato sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Rivarolo Canavaese (TO).I vari scudi fiscali non hanno fatto altro che dare una mano ai mafiosi a riciclare il proprio denaro.Cambiamo discorso (ma non troppo): ieri l’Istat ha ufficializzato ciò che più  o meno tutti abbiamo capito ormai da tempo, cioè che il reddito fisso è al palo (in termini reali) da 22 anni. Dal 1990 mediamente le retribuzioni non hanno aumentato il proprio potere d’acquisto. Se nel 1985 in una cittadina di provincia mi compravo un appartamento medio con 60 milioni di lire ( la retribuzione di un operaio all’epoca era mediamente 1,3 milioni di lire), oggi 2012 lo stesso appartamento costa almeno 190.000 euro, con le retribuzioni medie che sono circa di 1.300 euro. Quindi nel 1985 servivano 46 stipendi per comprare l’appartamento, oggi ne servono 146. Altro che diritto alla casa …In venti anni l’Italia non ha fatto altro che impoverirsi e adesso i nodi stanno venendo tutti al pettine. Il governo tecnico si trova a fare fronte a una situazione disastrosa, dalla quale quale  sta cercando di uscire con provvedimenti assolutamente iniqui. Vent’anni fa Amato istituiva l’ICI per far fronte alla crisi della lira, oggi Monti ha istituito l’IMU, per far fronte alla crisi dell’euro. Nulla è cambiato in meglio.