Quanto costa vivere?

I giovani scappano


Torno a parlare sul mio blog dopo un lungo silenzio. Lo faccio dopo la schiacciane vittoria del Pd alle elezioni europee e dopo la pubblicazione di un dato dell’Istat riguardo la situazione dei giovani in Italia e, più in generale, riguardo il lavoro e lo sviluppo demografico.La fotografia dell’Istat è impietosa e mette a fuoco una situazione lavorativa giovanile drammatica. L’occupazione tra i giovani tra 14 e 34 anni è scesa al 42% (nel 2012 era 52%). Chi trova lavoro lo fa in pratica tramite raccomandazione: i curriculum ben fatti contano zero, a differenza di ciò che accade generalmente in paese come Germania o Regno Unito. Forse è per questo che ben 94 mila ragazzi (26 mila solo nel 2012) hanno lasciato l’Italia. E’ un dato enorme. Le mete preferite sono appunto Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera. Molti di questi emigrati sono laureati: è una perdita di risorse per il nostro paese impressionante.Anche le nascite sono al palo: solo 515mila, 12mila in meno rispetto al minimo storico del  1995.Per tanto l’Italia si conferma un paese in piena involuzione. Al governo Renzi l’arduo compito di invertire la rotta. Auguri.