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 Tratta di esseri umani al fine dello sfruttamento sessuale

Le autorità svizzere di polizia hanno condotto nei Cantoni di Berna e Svitto un'ampia operazione per sospetta tratta di esseri umani al fine dello sfruttamento sessuale e del promovimento della prostituzione. 16 persone sono state arrestate. 24 donne, prevalentemente di origine rumena, sono state interrogate per chiarire la loro attività nell'ambiente a luci rosse e hanno ricevuto assistenza da specialisti. La Polizia giudiziaria federale (PGF) ha coordinato lo scambio d'informazioni e di dati con i corpi di polizia cantonali coinvolti e le autorità di polizia della Romania. Durante l'operazione di polizia erano sul posto numerosi agenti di fedpol per poter sostenere tempestivamente i Cantoni. All'operazione hanno partecipato in tutto oltre 200 agenti di polizia.

Punto di partenza per l'attuale operazione sono state le intense indagini della polizia cantonale bernese. In relazione agli stessi fatti, già nel gennaio 2007 hanno avuto luogo analoghi interventi nei Cantoni di Soletta e Lucerna. In quella circostanza sono state arrestate nel Cantone di Soletta quattro persone sospettate di tratta di esseri umani al fine dello sfruttamento sessuale e del promovimento della prostituzione e molte donne di origine romena sono state controllate. Nel Cantone di Lucerna è stato arrestato tra l'altro il gestore di un locale a luci rosse per sospetta violazione della legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (LDDS).

Oltre alla polizia, nelle operazioni contro la tratta di esseri umani sono coinvolte anche le autorità in materia di migrazione e le associazioni di aiuto alle vittime. Solo lavorando mano nella mano si potranno proteggere le vittime e soprattutto raccogliere le deposizioni contro i presunti criminali. Questo tipo di cooperazione avviene durante le attuali operazioni, in base ai meccanismi stabiliti nella guida pratica che è stata redatta in comune da tutte le parti coinvolte alla fine del 2005. Ufficio stampa fedpol