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La tratta di esseri umani può distruggere le nostre società

Senza buone informazioni i perpetratori del traffico umano non saranno arrestati e i colpevoli non condannati. Per questo occorre che i Paesi europei si impegnino a trivare strumenti convcreti per documentare la portta del traffico di persone attraverso le loro frontiere. Lo ha dichiarato oggi la rappresentante dell'OSCE e coordinatrice speciale per la lotta al traffico degli esseri umani, Eva Biaudet. "I Paesi evono tradurre gli impegni presi 10 anni fa in azioni concrete" ha detto Biaudet parlando ad un congresso dell'OSCE a Vienna che vede riuniti piu' di 200 esperti e funzionari di governo. Il riferimento e' alla dichiarazione del 1997 de L'Aja, che ha individuato la guida di riferimento europea per la lotta al traffico umano, compresa l'istituzione di meccanismi di segnalazione.

Soltanto una gruppetto di Stati fra i 56 membri dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea ha finora stabilito tali sistemi di controllo. Ma "senza buone informazioni, la politica non risolvera' i problemi reali - ha sottolineato Biaudet. I perpetratori non saranno arrestati o condannati e le vittime non saranno aiutate". Marc Perrin de Brichambaut, il segretario generale dell'OSCE, ha notato che nessuna delle organizzazioni internazionali interessate potrebbero sostenere di avere dati completi ed esatti sul traffico umano "e gli stessi Statisi possono fornire persino meno in termini di immagine completa del crimine che si verifica all'interno delle loro frontiere". Egli ha concluso che "la tratta di esseri umani puo' distruggere le nostre societa'".

di Gabriella Mira Marq