Creato da Tatianna il 19/04/2006

Cenerentolasiribella

Tania Nienkötter Rocha - rochatania@libero.it

 

 

« Confessa il mostro, Aust...“Racconti da Stoccolma”:... »

Un odioso delitto d’onore in Iraq

Post n°1690 pubblicato il 28 Aprile 2008 da Tatianna

A 17 anni non pensava mai di morire per mano di suo padre. La sua colpa? Quella di essersi innamorata di un soldato britannico, cattolico. Un’onta da lavare con il sangue, e nel sangue è finita la vicenda di Rand Abdel-Qader, un'adolescente che di era innamorata di un ragazzo inglese poco più grande di lei, in Iraq per distribuire aiuti agli sfollati. La tragica fine di Rand, giovane studentessa di inglese all'Università di Bassora, morta il 16 marzo scorso – uccisa a coltellate dal padre – l’ha raccontata ieri l’Observer: la ragazza aveva confidato alle amiche di essersi innamorata subito di Paul, poco più di un’infatuazione innocente, fatta di semplici conversazioni con il 22enne britannico: ma sufficienti al padre per soffocarla e accoltellarla per "ripulire il suo onore". Un destino comune a133 donne solo lo scorso anno e nella sola Bassora. Di queste 47 per i cosiddetti 'delitti d'onore' e solo in tre casi i responsabili sono stati condannati per omicidio. Da gennaio le donne assassinate sono state 36.

Anche per questo caso, c’è la forte probabilità che l’assassino possa farla franca. Infatti, il padre di Rand è stato rilasciato dalla polizia poche ore dopo l’assassinio, perché, spiegano fonti della polizia locale, “non c'e' molto da fare quando ci troviamo di fonte a un 'delitto d'onore'. In una società musulmana le donne dovrebbero vivere secondo le regole religiose". Parole che lasciano l’amaro in bocca, perché così Rand è morta tre volte: Per una sepoltura senza cerimonia, perché ritenuta impura, per gli sputi con cui gli zii hanno sfregiato la tomba per punirla della vergogna gettata sulla famiglia, perché non avrà mai giustizia.

Troppe affinità con la tragica vicenda di Hiina, e il dolore riaffiora. Informato da un amico, il padre di Rand - racconta al domenicale britannico Observer la madre della ragazza, Leila Hussein – si è precipitato in casa aveva gli occhi iniettati di sangue e fremeva. Non è servito a nulla cercare di farlo ragionare. “Lui l'ha afferrata per i capelli e ha cominciato a picchiarla. Io ho urlato e ho chiamato i suoi due fratelli perché intervenissero per fermare il padre, ma quando hanno saputo il motivo, invece di salvarle la vita lo hanno aiutato a ucciderla".

Due settimane dopo la morte della figlia, Leila ha lasciato il marito e ha presentato richiesta di divorzio. "Sono stata picchiata e mi ha rotto un braccio - ha raccontato - nessun uomo può accettare di essere abbandonato da una donna in Iraq. Ma preferisco morire piuttosto che dormire nello stesso letto di un uomo che è stato capace di fare quello che ha fatto a sua figlia, che per anni lo ha amato in maniera incondizionata". Oggi, Leila collabora con un'organizzazione di donne che si batte contro i delitti di onore.

Fonte: Delt@

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

TANIA NIENKOTTER ROCHA FACEBOOK

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Tatianna
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 65
Prov: EE
 

IO STO CON EMERGENCY

 
 

ULTIMI COMMENTI

Hello I am portuguese I have 4 sites for music recorded at...
Inviato da: josecarlostita
il 16/05/2010 alle 15:30
 
scarpe nike
Inviato da: Francesco5599
il 15/05/2010 alle 16:12
 
Tutto quanto hai scritto è conosciuto dal mondo...
Inviato da: amadeus1953
il 25/04/2010 alle 18:38
 
Buon inizio settimanale un abbraccio Andrea.
Inviato da: wordsexy
il 13/04/2010 alle 04:46
 
Gli abusi sessuali e fisici su bambini e ragazzi sono una...
Inviato da: pAntonioes
il 05/04/2010 alle 13:28
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

fedstraalmaurizioavv.luigidelgallofrancescoruggieroPaulb131718enzoultimoDavide.K1982Andreas012silvio82sandrew9791marco_massimi1976giemme090251cccccc20alessandrocameranavi51
 

LEI TV - PROTAGONISTE

 

FREE TIBET

 

SALVE ANITAPOLIS

 

CENERENTOLA SI RIBELLA

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
 

FACEBOOK

 
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

 

 

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

site statistics 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963