PUNTO SUL VIVO...

Proprietà e possesso...


 Se si va dal notaio e si acquista una casa, in quel momento ne diventiamo proprietari. Se quella casa la abitiamo , ne prenderemo anche il possesso ma se la affittiamo, ne avremo la proprietà ma senza il possesso. Quando ci sposiamo, abbiamo la proprietà della moglie. La proprietà privata iniziò nei 10 comandamenti , dove si legge: non desiderare la roba d'altri, non desiderare la donna d'altri. La proprietà privata nasce da li e le conseguenze e le implicazioni proseguono fino ad oggi. Quando ci sposiamo, abbiamo la proprietà di una moglie e se ci facciamo anche l'amore, ne abbiamo anche il possesso. I problemi sorgono quando una moglie si fa l'amante, in quel momento ne rimaniamo proprietari ma ne perdiamo il possesso o se va bene, lo condividiamo a nostra insaputa con qualcuno altro a cui non gliene frega niente della proprietà ma gli va benissimo il possesso. Meglio la proprietà o il possesso ? Il matrimonio di cui sopra (molto comune purtroppo ) è l'esempio più “tragico”. Il fatto è che con il solo sguardo possiamo avere il possesso di tutto quello che desideriamo, senza esserne proprietari, senza notai, preti o complicazioni. Il possesso è per tutto ciò che guardando, lo desideriamo e diventa nostro. Stamattina ho preso un caffè e la barista era una ragazza giapponese, bianca come il latte, armoniosa e bella, davvero una magica apparizione. L'ho posseduta con lo sguardo, con dolcezza e senza volgarità, niente di fisico tra me e lei ma con lo sguardo ho preso uno spicchio di oriente. Guardare è possedere, nulla ci può impedire di possedere il mondo, basta guardarlo con dolcezza.