PUNTO SUL VIVO...

Due bambini al mare..


 Giorni fa ero al mare, seduto sulla spiaggia mi riposavo dopo aver fatto una lunga passeggiata, tra la sabbia bollente e asciutta e la riva bagnata in cui mi rifugiavo procedendo a zig-zag per ristorare i piedi. Mangiavo dei tarallini piccanti e guardavo quello che accadeva sulla spiaggia. Due bambini,, di circa 6 / 7 anni, giocavano a pallone nell'acqua e si erano divertiti ed ora, stanchi, si erano seduti sui loro asciugamani e parlavano tra loro. Probabilmente si erano appena conosciuti, come accade ai bambini in vacanza; in ogni caso sembravano avere un mucchio di cose da dirsi. Uno dei due disse all'altro: “Cosa vuoi fare da grande ? Io farò il medico chirurgo “. L'altro rispose: “Accidenti. Non lo so, non ci ho mai pensato. Non sono molto intelligente, a essere sincero”. Il caldo vento di scirocco portò via il resto della loro conversazione ed io rimasi lì a chiedermi chi avesse indotto il secondo bambino a costruire una visione di sé tanto limitata. Un insegnate ? Un genitore? Se quel bambino non avesse cambiato subito quella convinzione e se qualcuno non l'avesse aiutato a cambiarla, quell'idea avrebbe influenzato tutta la sua vita, limitandolo e impedendogli di sviluppare le sue potenzialità. Le convinzioni non sono la realtà; sono schemi attorno ai quali organizziamo i nostri comportamenti. Tutti ci comportiamo come se fossero veri e, per questo motivo, le nostre convinzioni diventano realtà, perchè positive o negative che siano , sono profezie che si autoavverano. A pensarci bene, non so se questi due bambini li ho visti al mare o se ho sognato un bambino che ho conosciuto più di 40 anni fa...e purtroppo io non ho fatto il medico...