Creato da: tasteinmen il 12/01/2006
Avventure di un tranquillo single metropolitano, diviso tra metro, autostrade, discoteche e viaggi interessanti

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

mariomancino.mHard_Candytestipaolo40THEADOLF666oreipbg72JoannesTascafrancotrankvincenzo.tedescoirene.ricci1984kwildmarluis844courtney80cinefilo74efrem8puntmatteo
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« TeeeeeeestI drink tea my dear »

Erotica

Post n°27 pubblicato il 17 Febbraio 2006 da tasteinmen
 
Tag: VM18
Foto di tasteinmen

flashback: mercoledì 8 febbraio

E' solo questione di un attimo, gli pianto lo sguardo dritto tra gli occhi blu. Socchiudo la bocca per lo stupore, mi faccio rapire dalla stazza, dai capelli rasati e da quei colori.
E' passata dell'energia, entro in bagno sono solo. Dopo qualche minuto il locale si riempie, lui mipassa dietro e infila la porta segnalata dal cartello GUASTO.
Tentenno, sono di fretta. Mi chiudo e lo seguo, fregandomene degli sguardi assatanati di chi non avrà nulla da me.
Ho la mano dolorante, le bende fino all'attaccature delle dita. E' stata la rpima cosa che avrà notato, lì dietro la porta.
Sussuro un ciao, intanto devo assicurarmi di tutta quella sostanza. Metto le mani sotto la sua giacca, tasto la felpa. E' morbida.
Gli sfioro la pelle del collo, mi guarda stupito. Mi ricambia lo sguardo delirante e avvicina le labbra tirate alle mie.
Ha la pelle morbida e liscia, abbronzata fuori stagione. Ci scambiamo un lungo bacio mentre accarezzo i capelli sulla nuca e lui mi esplora il petto.
Infilo la mano nella socllatura, accarezzo i pettorali, poi gli alzo la felpa mentre si stimola i capezzoli grandi a bottone.
Gli mordo il petto, evitando quelle protesi che mi provocano imbarazzo. Voglio vedere cosa c'è sotto. Vado a tentoni, ha la cintura serrata.
Apro un bottone al di sotto, ma la sostanza mi delude.
Mi sgancio la camicia e lascio che ammiri il mio stomaco, morbido, folto.
Mi accarezza piano facendomi rabbrividire. Mi sgancio i jeans e sfodero la mia erezione, tesa, liscia e profumata.
Il diritto del più forte. Lascio che mi accarezzi tra le gambe, ha il tocco leggero ed eccitante. Sospiro. Lentamente. Senza far rumore.
Gli spingo dolcemente a testa verso il basso, ho voglia di sentirlo, ho voglia di accarezzargli la testa dall'alto.
Si china e mi inghiotte. Sento il calore risalirmi dal bacino  fin sul collo. Le cosce si contraggono, ho i secondi contati se continua così.
Mi si accuccia dinanzi e mi dà il meglio di sé. Succhia avidamente, non posso durare molto. non posso dirglielo, lo capisce da come mi ritraggo, da come gli attanaglio i bicipiti.
Ci sa fare e sa anche come far continuare il divertimento. Riesce a bloccarmi l'orgasmo ma continua a farmi godere. Muove il capo avanti e indietro, le labbra appena aperte attorno al mio sesso, la lingua che accarezza l'asta a colpi intermittenti.
Mi stupisco dell'autocontrollo. Ho fretta e vorrei venire. Non ho spazio di manovra per girarmi e svuotarmi sul pavimento, Tentenno. Gli tolgo il passatempo e mi accarezzo con la mano, aiutato dalla sua lubrificazione.
Mi porge le labbra aperte, come a volerne ancora. Penetro la sua bocca, mantenendo la base. Spalmo la cappella sulla lingua, a sentirne le morbidezze a contatto.
Con l'altra mano spingo la nuca verso di me. Gli sono in gola. Il calore è avvolgente e raggiunge la pelle.
Voglio fargli assaporare il primo getto, mi spingo contro il muro. Il primo spasmo gli arriva sulla lingua, prende a succhiare avidamente, due tre quattro cinque, mir ilasso e godo ancora pompando con più calma.
Si assicura che sia tutto raccolto, finalmente si rialza e io con una smorfia mi volto per non guardare e non voler capire se ha ingoiato o sta sputando.
Gli bacio una guancia, mi rivesto ed esco per primo. Non mi lavo le mani, voglio sparire prima possibile come se non ci fossi mai stato lì.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963