that's America

....e il titolo è tutto per Alessio....

Dunque dopo un paio di giorni eccoci di nuovo qua a scrivere, un pò per mancanza di tempo e stanchezza fisica un po’ per tirchiaggine mia...non voglio mai pagare la connessione ad internet ma alla fine mi sono dovuto piegare all'esigenza di collegamenti con il mondo conosciuto!

Freak show, si perchè dicevo che Las Vegas era da pazzi ma new york la batte al 100%, ma andiamo con ordine, vi riassumo gli ultimi due giorni a Los Angeles.

Dopo avervi lasciati in trepidante attesa qui al capezzale del ns blog, il giorno seguente (1 ottobre) abbiamo deciso di andare a Santa Monica, spiaggia che molti di voi ricorderanno perchè vi era ambientato Baywatch (il telefilm con l'attore di supercar...), a noleggiare le bici per percorrere la ciclabile fino all'altra famosissima e battutissima spiaggia dal nome Venice. Abbiamo potuto osservare personaggi strani e diciamo anche incredibili, che solo in tv vediamo, tipo culturista con costumino argentato e con pitbull al seguito, rasta che suonavano e anche gente che ne prova di tutte per racimolare qualche soldino..insomma uno zoo umano!!!

Dopo un pranzo veloce ed essere ritornati in albergo devastati dal caldo e dalla stanchezza abbiamo optato per un riposino e giro in un centro commerciale vicino all'hotel con obiettivo comprare comprare comprare....e.....alla fine qualcosa abbiamo appunto comprato..due orologi e qualche magliettina che sicuramente sfoggeremo al ns ritorno a Milano.

Giorno seguente (2 ottobre) partenza per ny, quindi viaggio abbastanza noioso anche se molto tranquillo ed a me è parso anche abbastanza veloce (forse perchè erano solo 5 ore e mezzo????), arrivati a Ny sistemato l'orologio perchè la city è avanti tre ore rispetto a LA e via a prendere lo shuttle che in circa 30 min ci ha portati al ns albergo.

Soggiorniamo al Paramount proprio a 50mt da Time Square, praticamente nel centro di Manhattan, albergo decisamente normale rispetto al sofitel di los angels (adesso qualsiasi albergo ci sembrerà normale dopo l'esperienza a LA) che ci ha dato una stanza dove poteva dormirci, sicuramente molto comoda, una persona sola, ma noi eravamo in due e in un letto poco più grande (e quando dico poco più grande è proprio così) di una piazza non avremmo potuto sicuramente stare comodi. Questo non ci ha fermati e ci siamo subito buttati in quella giungla che è Time square dove, dopo una lauta cena al Bubba gump (il ristorante che trae ispirazione dal film Forrest gump), abbiamo fatto un giro e poi stanchi dalla giornata siamo tornati nella ns stanzetta. Il rompipalle di turno, che per la cronaca sarei io (Fabry), il giorno dopo si è lamentato così ci hanno upgradato la stanza dandocene una decisamente mooooolto meglio!

Risolto questo piccolo particolare è partito il ns giro per Ny, con gita prima alla statua della libertà e poi a Ellis island (quell'isola dove arrivavano gli immigrati della storia americana per controlli sanitari e formalità burocratiche..e trattati come deportati), dopo una veloce toccata e fuga al museo di quest'ultima abbiamo optato per andare subito in zona ground Zero, vi lasciamo immaginare ovviamente i pensieri e commenti, scattata qualche foto commemorativa (dell'enorme cantiere che non è altro adesso questa zona) è iniziato il diluvio del secolo, tanta tantissima acqua che in parte abbiamo evitato rifugiandoci al 21 century (outlet) e piccolo localino a mangiare un piatto sconosciuto che io ho rinominato PORCHERIA!!!! una specie di carne dolce adagiata su un letto (anzi su una malta cementificata) di riso il tutto accompagnata da un'insalata che aveva una varietà di verdure esagerate...solo CIPOLLE praticamente!!!

Dopo questo “lauto pranzo” giro a Little Italy e Chinatown, e da qui a piedi fino al Brooklyn bridge dove ho scoperto che la parte superiore totalmente in legno è una pista ciclabile/pedonale utilizzata dai newyorkesi per jogging, passeggiate e bici.

Arrivati all’albergo dopo una doccia ristoratrice ci siamo lanciati alla ricerca del pub Hearthland brewery, famoso a  new york per gli assaggi di birra di loro produzione, dove abbiamo cenato molto bene ovviamente di fronte ad un’ottima birra. Albergo e nanna eravamo distrutti!

Oggi sveglia alle 9.00, proprio non ce ne siamo accorti la stanchezza della sera precedente ci ha fatto tardare a letto, cmq dopo una bella colazione (di cui non abbiamo pagato i dolci presi, per una mia banalissima e sottolineo banalissima dimenticanza che mi hanno fatto esclamare “però $5.50 per la colazione è proprio poco nemmeno allo starbucks paghiamo così poco”) ci siamo lanciati di nuovo alla scoperta della grande mela: foto alla Public Library (dentro e fuori ci hanno registrato il film ghostbusters, e io solo per quello volevo andarci ahahahahahahah), giro al National Museum e poi a Central Park, da qui deviazione a mangiarci un hamburger in perfetto old american style , pare infatti che il locale dove siamo stati ,JG Mellon, sia un’istituzione per i newyorkesi dopo di chè, come due bravi turisti, ci siamo recati all’Empire State Building dove per SOLI 20$ a testa siamo saliti al 86esimo piano ad ammirare New York dall’alto. Qui è iniziata a saltare fuori la mia intolleranza,rimasta assopita per quasi tre settimane, verso l’essere umano che, quando può, è sempre in mezzo alle palle quando devi fare una foto, spinge per passare o più semplicemente è sempre li di fianco a me ovunque io mi metta!!!!!!!!!!

Scesi dall’Empire giro per negozi, lo avevo promesso a chry, alla ricerca di scarpe e magliette, ma anche qui come a milano è stato un delirio, quando trovi le scarpe non hanno il numero e se per caso trovi l’abbinata giusta le scarpe non ti piacciono indossate…stessa cosa vale per le magliette, tornati mesti mesti dopo questo giro tra foot looker, macy’s ed altri negozi abbiamo optato per una pizza giro a Time square, per fare qualche regalino, ed alla fine eccoci qui alle 23.38 davanti allo schermo del pc alla ricerca di qualcosa di sensazionale da scrivervi….

Un’abbraccio Fabry e Chry