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Un team di neurologi dell'Università di Boston, diretti da Helen Barbas, ha svolto uno studio sul comportamento dell'essere umano nel momento in cui viene confrontato con situazioni di paura, che solitamente provocano dei sostanziali mutamenti del battito cardiaco, della sudorazione, ecc.

Lo studio si è incentrato sui percorsi neurali fatti dai segnali contenenti tutte quelle informative provenienti dall'ambiente circostante che stimolano, di conseguenza, gli organi periferici affinché diano una risposta adeguata alle circostanze esterne. Lo studio ha permesso di scoprire che i neuroni, provenienti dalle aree cerebrali superiori, veicolano i segnali degli stimoli provenienti dall'ambiente in modo abbastanza diretto nelle aree di ordine inferiore poste nel midollo spinale. Nel mezzo è situato l'ipotalamo e i segnali si connettono a nervi automatici, originari del midollo spinale, che fungono da regolatori delle funzioni degli organi.

Questi percorsi influenzano in maniera rilevante le risposte emozionali associate a determinati fattori esterni. Ad esempio, di fronte a una situazione esterna che provoca condizioni psicologiche estreme l'attivazione di questi percorsi neurali potrebbe risultare troppo eccessiva. Per contro, i medesimi processi potrebbero rilevarsi inattivi in soggetti psicopatici, privi di consone risposte emotive. Due particolari molecole traccianti, iniettate nella corteccia prefrontale e nel midollo spinale, hanno consentito ai neurologi di stilare una dettagliata mappa dei percorsi neurali. I risultati dello studio sono stati pubblicati dal periodico telematico “BMC Neuroscience”.

Ed è tutto qua..... tutto tutto il marasma si conclude in questo?