L'equilibrio...

Una delle cose che ho invidiato ad alcune persone è l'equilibrio.... La capacità cioè di valutare le cose nella giusta misura... quel talento funambolico di saper rimanere in posizione eretta non ostante il vuoto chiami.... non ostante la paura del non conosciuto sia una prelibata tentazione.... Non ostante la corda sia scivolosa. Ecco io li invidio... invidio la capacità di rigenerarsi... di non portarsi appresso strascichi troppo onerosi da gestire. Essendo io la personificazione dell'abolizione di concetto di equilibrio non sono esente da certi traumi a lunga convalescenza... Perchè essendo goloso mi lascio tentare dal sogno... dal viaggio. E mi sazio... di sogni.. anche se non è come si dice: non sono gratis. Perchè ogni volta che inizi un viaggio e porti dietro tutto quello che hai, stacchi un pezzettino di te stesso per il biglietto... e se il viaggio non soddisfa il biglietto non è rimborsabile. Per questo a volte mi sento privo.... privo di me stesso... perchè il me stesso è impegnato a cercare chissà che cazzo... e non ha tempo di dedicarsi al presente... Non ha orecchie per sentire come stanno le cose veramente...perchè è impegnato ad ascoltare altro. Ma poi quando scende dal treno e il viaggio non è stato di suo gradimento si sente (a volte a torto e a volte a ragione) defraudado... Defraudato dell'ennesima occasione... dell'ennesimo momento perso... e la corda dispettosa che mi ha fatto scivolare è sempre più lontana..