ARTé

VENTO (Erato, musa della poesia amorosa)

Tornerai a stare col capo chino

sulle mie ginocchia,

per piangere l'Amore a te negato...

Non avrò mani

per carezzare i tuoi capelli,

nè parole

per asciugare le tue lacrime.

Non avrò baci leggeri

per fugare il tuo dolore,

nè abbracci teneri

per profumare la tua pelle...

nulla potrò per consolarti

ma...

... diverrò vento,

vento caldo, turbinoso,

ti avvolgerò nelle mie spire

e ti condurrò lontano,

dove nessuno più

potrà farti male.

Il pianto laverà la mente,

il riso ricucirà il cuore,

berrò con te

l'oro del Sole,

danzeremo cantando

su petali di rose

e la tua voce

mi sveglierà al mattino

come canto d'usignolo.