« Messaggio #150continua.... »

Post N° 151

Post n°151 pubblicato il 12 Luglio 2006 da sandrabianchi1

Cercando di rimettere ordine tra i file del mio pc (annuale  tentativo di pulizie estive, con l'intento di avere l'hard disk pronto per settembre..in realtà non lo porto mai a termine), ho trovato questo inizio di racconto. Mi piaceva, mi sembrava carino ma non sono mai riuscita a finirlo..magari adesso mi torna l'ispirazione

Sono andato a letto con Marina

“Sono andato a letto con Marina”
Me lo dici con voce irriconoscibile, quasi tremante. Ti ascolto, e mi viene  da ridere.
“Questo per me cambia qualcosa?”
“Per te? No davvero!” ribatti subito risentito. Dopo un attimo però aggiungi, piano, “…cambia qualcosa per me”, mentre anche io dico: “Cambia qualcosa per te”.
La solita telepatia. Mi hai sempre preso un po’ in giro, quando do voce ai tuoi pensieri. Questa volta non ridi. Sembri terribilmente serio e io comincio davvero a preoccuparmi. Evidentemente non è una semplice storia di letto, ma ti conosco troppo bene per pensare che possa essere qualcosa di più. Così, sto zitta, mi mordo le labbra e aspetto.
Ma adesso tu, sempre così sensato, strutturato, organizzato, capace di  definire le situazioni, di tagliare con la lama inesorabile della razionalità le mie farneticazioni insicure alla ricerca di chiarezza o risposte, proprio tu adesso esiti, cercando le parole giuste. Non balbetti perché non è da te, ma ti sento sbigottito e frastornato. Ho sempre ammirato e invidiato la tua capacità di sintesi, di fissare con una sola frase l’essenza di un avvenimento, di una persona. Ti ho odiato, quando hai affermato dopo la fine di una delle mie molte storie impossibili che io adotto amori a distanza senza mai mettermi in gioco fino in fondo e non ti ho parlato per due giorni,  ma dopo averci riflettuto e aver superato la rabbia mi sono accorta che avevi ragione. “Come sempre”, hai sorriso.
Capisco perché mi hai telefonato, invece di raccontarmelo ridendo davanti ad un caffè. Magari non riusciresti guardarmi negli occhi, sei troppo sottosopra. Mi fa un po’ effetto attribuire proprio a te questo aggettivo, perché in genere sono io, la melodrammatica sconvolta in balia delle vicende della vita. Tu sai sempre cosa fare, quando e come farlo  o almeno sei molto bravo a far credere che sia così. Per un po’  sei riuscito a darla a bere anche a me, poi ho capito come ragioni. Tu ed io siamo come olio e acqua, diversi eppure così simili. Per questo, sento che il problema non è nel fatto che sei andato a letto con Marina. Ci deve essere altro, così mi mordo la lingua e conto mentalmente fino a dieci per impedirmi di intervenire nei tuoi lunghi silenzi. E’ una tattica difficilissima, per una come me, ma con te è l’unica possibile. Alla fine infatti viene fuori il nocciolo della questione. Viene fuori quando, quasi con noncuranza, tra le varie cose che mi racconti mi fai: “Sai cosa mi ha detto? ‘Spero che adesso che hai ottenuto quello che volevi non sparirai come gli altri’…”
Bingo!! Eccola lì, l’origine del tuo malessere. Tu pensi di non essere come gli altri, non sei il tipo del vigliacco, ma le tue antenne ti dicono che la fuga sarebbe l’unica strada percorribile. Che razza di casino, caro mio! Dare ascolto alla tua razionalità e tagliare la corda facendo la parte del maschio sciovinista oppure… già. Qual è l’alternativa?
Nel tuo silenzio scoraggiato infilo una risatina un po’ perfida. So che di questa storia puoi parlare soltanto con me. So cosa provi per la tua famiglia. So che conosci Marina da quasi 15 anni. So che non disdegni le storie di letto, ma so anche che questa non è una storia di letto e basta. Non perché sei innamorato di lei (credo che se ti prospettassi l’idea forse riuscirei a farti ridere), ma perché lei, come mi hai sempre detto, non è una da portare solo a letto. Ti sei fregato da solo, quindi. Credevi di essere stato chiaro, con lei, con tutti i tuoi distinguo e premesse e promesse impossibili da fare, ma lei ti manda messaggi tristi e malinconici e ti dice che gli manchi tanto, che con te ha provato cose che non credeva più di provare e allora te ne esci con quella frase “….qualche tempo fa mi avrebbe fatto anche piacere una cosa così da innamorati, adesso sinceramente no, non la voglio. Non voglio la responsabilità”. Volevi giocare, volevi la cosa lieve, volevi l’amante che non fosse tale, volevi…credo neanche tu adesso sia più sicuro di sapere cosa volevi. Non te lo dico perché so che ne sei tristemente consapevole, ma hai ragionato solo con la testa che hai tra le gambe, non con il cervello.
Fa un caldo atroce. La bolla africana che ormai da giorni ci ingloba probabilmente ha fatto un’altra vittima..ma non so esattamente se il martire sia tu o Marina,
Vorrei farti un sacco di domande. Ci sono tante cose che muoio dalla voglia di sapere ma capisco dal tono che non hai più voglia di parlarne, così cambio argomento. Sono brava, in questo. Capisco sempre quando non è il caso di insistere. Stranamente, riesco a farlo solo con te. Non insistere, dico. Anche con tutti gli altri afferro sempre quando dovrei tacere ma regolarmente continuo a chiacchierare chiacchierare chiacchierare. Con te, so sempre quando  devo tacere o cambiare argomento. Lo so e lo faccio, intendo.
“Hai girato molto oggi? Ora sei in ufficio? Almeno, hai pranzato?"
Con un pizzico di gratitudine malcelata mi informi che domenica hai accompagnato moglie e figli  in montagna, che non hai pranzato, che hai girato per clienti come una trottola, che hai in programma un’allegra seratina casalinga dedita alle pulizie e che mi devi salutare perché prima delle 18 ti aspetta il negozio dove hai affittato la macchina lavamoquette. Hai un tono di allegra disperazione che non  ti conosco, così senza pensarci dico: “Se prometto di non parlare di Marina, vieni a cena da me? Dovrai accontentarti di mozzarella e pomodori, ma con questo caldo non c’è niente di meglio”.
Resti in silenzio così a lungo che penso che sia caduta la linea. Invece mi rispondi soltanto “ok”. Poi aggiungi “Al vino ci penso io”.

Fa troppo caldo per mangiare dentro, così preparo la tavola in terrazza. Sinceramente credo che apparecchierei fuori anche se nevicasse. La prima volta che sei venuto a trovarmi hai detto, guardando ammirato il paesaggio morbido e dolce, che se  avessi comprato casa prima avresti fatto un pensierino a venire a vivere con me, solo per poter guardare ogni mattina quella splendida manifestazione della natura. L’hai detto sorridendo, mentre sbirciavi maliziosamente nella mia scollatura, tanto da lasciarmi il fugace dubbio che tu non ti riferissi soltanto a quello che si vede fuori dalla finestra. La mia risata ha fatto eco alla tua, quando ti ho risposto: “Non è mai troppo tardi…”
Metto una tovaglia a quadrettoni bianchi e rossi,  i piatti  rustici, i bicchieri panciuti di vetro smerigliato. Mentre traffico in cucina, non posso fare a meno di pensare, nel peggior stile romanzo rosa, a come ci siamo conosciuti. In effetti, è relativamente poco tempo. Beh,  considerando che siamo ambedue abbondantemente post post post adolescenti, credo che comunque possiamo definirci amici, indipendentemente dalla data di nascita della nostra conoscenza.

Magari lo continuo :-)

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

principetriste_54joker73sCercoLei05grand_tourZedd0075info.nadiagrandeIVAN.MANCINIsuda.fricaI_love_knitinsalita2Melquiades_55penzo2blister2007Giuseppe.61marinella.lella2009
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963