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L'amore di Dio

Ricorda che per quanto tu possa avere commesso i più gravi peccati, Gesù è sempre pronto a perdonarti. Non esiste peccato che Dio non perdoni. Coraggio! Gli occhi di Dio, sono sempre fissi su di te, perchè ti ama. Vivi nella gioia, poichè Dio veglia su di te.

 

 

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LA PACE

Post n°95 pubblicato il 15 Aprile 2012 da teologo76

                                 

 

Il Vangelo di oggi, tocca una tematica ancora oggi molto viva e reale, nonostante siano passati 2000 anni, ovvero il mettere in discussione l'esistenza di Dio nella persona del Figlio suo e nostro Signore Gesù Cristo. L'apostolo Tommaso, non era presente il giorno in cui Gesù, si manifestò agli altri undici e questa cosa lo portò a non credere alle loro parole, in quanto per lui, Gesù era morto e quindi non più vivo. La questione era risolta come una mera illusione, una vita di tre anni buttati al vento, fatiche sofferte per nulla, dubbio di aver sperato in parole che in realtà erano solo fanfaluche e ricordi annebbiati dalla delusione e dallo smacco di aver lasciato la sua vita per seguire questo Gesù di Nazaret. Il suo turbamento è comprensibile, come non dargli torto, come poter credere in colui che si definiva uguale a Dio e vederlo morire di quella morte che era destinata solo ai malfattori. Il suo maestro annoverato tra i peccatori e sconfitto dal male e dalla barbarie degli uomini! La sua celebre frase " se non vedo, non credo "diventata abituale nel nostro gergo di chi non crede, qui assume in senso di un uomo in conflitto con se stesso e che non riesce ad accettare la morte del suo amato maestro. Eppure Tommaso, aveva sentito più volte, dalla bocca di Gesù che sarebbe andato incontro alla morte per la salvezza dell'uomo, ma in questo momento quelle parole restano prive di significato. Gesù stesso disse che dopo la sua morte, i suoi apostoli serebbero rimasti dispersi come pecore senza pastore. Tommaso, finalmente è con gli altri apostoli, quando Gesù ritorna a fargli visita e quest'ultimo lo invita a toccare le sue piaghe e Tommaso ritorna alla fede esclamando " mio Signore e mio Dio" . Gesù, lo richiama alla fede attraverso la sua apparizione e indirettamente lo ammonisce dolcemente, beatificando coloro che crederanno senza vederlo con i propri occhi.  Il saluto di Gesù " Pace a voi ", ovvero lo Shalom ebraico, richiama alla sua pace e in quella pace Gesù si rivela nella sua gloria. Gesù una volta disse: << Vi lascio la mia pace, vi dò la mia pace e non quella del mondo che dura poco >> e questa frase viene recitata nella santa messa, proprio per sottolineare che l'uomo per essere felice e soddisfatto ha bisogno della pace di Dio. Invochiamo la pace nel mondo, che non si limita all'essenza della guerra, ma a quella pace che tocca i cuori, conducendoli alla carità freterna. Cerchiamo di divetare credenti per non restare increduli, perchè questo atteggiamento interiore conduce all'infelicità.

 

 
 
 
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Una candela per le anime del purgatorio. Le anime del purgatorio, traggono molto sollievo dall'ardere di una candela benedetta, in quanto costituisce per loro una sorte di luce in mezzo alle tenebre in cui si trovano, prima di andare in cielo ove vi è luce che è Dio stesso.

 

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