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responso pignarul..

Post n°18 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da ter.pat

EPIFANIA_VENERANDO

20:08 – epifania: ‘pignarul grant’; fumo a sud, sara’ anno faticoso

ANSA) - Tarcento (udine) / 7 gennaio ----

Il 2012 sarà un anno "faticoso", in cui bisognerà rimboccarsi le maniche per

"far farina"

é questo il responso del "Pignarul Grande", acceso con un giorno di ritardo

sul Colle di Coja, sopra Tarcento, nell'ambito delle celebrazioni dell'Epifania.

Rinviata di 24 ore per motivi di sicurezza legate al forte vento, la

manifestazione ha visto il consueto corteo di circa 200 persone

 nelle vie del centro, guidata dal "Gran Vegliardo" che poi,

una volta accesa la pira sull'altura, ha tratto gli auspici per

 il nuovo anno dall'andamento del fumo, che stavolta si è

verso Sud. Oltre al grande fuoco sono state accese

contemporaneamte le altre 24 pire predisposte nelle diverse

 località della conca tarcentina.

 

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Commenti al Post:
aniram1959
aniram1959 il 09/01/12 alle 23:20 via WEB
scusa...ma xchè?...gli anni precedenti erano facili???....hanno voluto....avrebbero voluto farcelo credere.....ma son anni che stiamo cag.....pardono, pagando a caro prezzo!!!
 
ter.pat
ter.pat il 10/01/12 alle 08:44 via WEB
Previsione 2011... «Sarà un anno buono, anche se con qualche incertezza»: così si è espresso, il Vecchio Venerando, scrutando il fumo che si innalzava dal “Pignarul Grant” in direzione nord-est. Le previsioni del Vieli sono state meditate: il saggio, infatti, nonostante le incalzanti sollecitazioni della folla, non si è pronunciato finchè il falò non è stato avvolto dalle fiamme e il fumo ha preso quindi una direzione precisa. «Pare buono - aveva solo detto il Venerando all’accensione del padre di tutti i pignarui - perché prende bene e questo è un buon segno». «Il fumo va dritto - ha infine sentenziato il Vieli - e poi piega leggermente a nord-est. Se andasse solo a nord sarebbe male, perché due sono le direzioni infauste, il nord e l’ovest. L’est invece è la parte migliore per tutti. Qui, col fumo che va dritto e poi a nord-est, avremo un anno un po’ sofferto, ma che poi andrà bene. Sarà senz’altro un anno migliore di quello appena passato. L’annata, per Tarcento e per il Friuli, porta bene». Il Venerando, misterioso, sulla previsione fatta per il 2010 ha invece spiegato: «Non si può dire sempre tutto ciò che si vede». «É il primo anno - ha però commentato ancora il Venerando - che vediamo una direzione a nord-est, io dico che avremo una ripresa in tutto, questo significa che possiamo cominciare a godere di qualcosa di buono che dovrebbe arrivare. Bisogna anche ricordare, però, che senza sacrifici non arriva nulla». «Auguro a tutti - è stata la conclusione del Vieli, prima di allontanarsi - un anno sereno e prospero, raccomandando a tutti di pensare di più ai più piccoli e a chi soffre». -------Questo era per l'anno precedente------
 
ter.pat
ter.pat il 10/01/12 alle 08:48 via WEB
2012 .Né a Est, segno certo di un anno fausto; né a Ovest, presagio invece di un 2012 irrimediabilmente cattivo: il fumo del “Pignarul Grant” di Coia è andato, ieri sera, tutto a sud, senza nessuna “sbavatura“ o indecisione: «Sarà - è stato dunque il ponderato responso del Venerando - un anno in cui rimboccarsi le maniche per “far farina”. Un 2012 “medio”, in sintesi, che richiederà l’impegno di tutti per raddrizzarsi. È, del resto, un po’ quello che è successo anche nell’Epifania friulana di quest’anno a Tarcento: il forte vento del 6 gennaio pareva aver rovinato la festa, costringendo a rimandare le accensioni. Ieri, invece, tutto si è svolto regolarmente, con la consueta, antica suggestione e con un afflusso di persone che ha favorevolmente stupito l’organizzazione. Alle 18.30, visto che comunque c’era un bel numero di persone ai piedi del colle, anche se non era stato programmato con forte anticipo, è partito comunque il tradizionale corteo che si è snodato fino alla cima del colle di Coia guidato, naturalmente, dal Vieli: a chi ironizzava sulla sua capacità di fare due volte in due giorni la salita a Coia, il Venerando ha risposto disponendo con sicurezza il corteo e marciando poi con passo fermo fino alla cima, senza mancare di fare un apprezzamento per la presenza di tanti bambini “che sono - ha rimarcato - il nostro futuro». La tradizionale fiaccolata ha visto la partecipazione di circa 200 persone: tra le autorità, l’onorevole Carlo Monai, Franco Iacop per la Regione, il sindaco Celio Cossa con la giunta. Giunto sotto il Cjscjelat, il Venerando ha ringraziato tutti i presenti, che erano parecchie centinaia e hanno comunque riempito il piazzale del pignarul. Il Vieli, con le autorità, ha quindi acceso il falò, che si è incendiato velocemente ed è bruciato con grande, perfino inedita, celerità: «Se brucia veloce va bene, è segno - ha commentato il Vieli - che è fatto bene». Dopo aver scrutato il fumo, il Venerando ha quindi dato il suo responso: «È tutto a Sud - ha sentenziato - bisogna tornare a fare i contadini, l’agricoltura avrà quest’anno un ruolo importante. Bisogna pulire i boschi e i rii. Se il fumo va tutto a sud, aiutato dal vento, questo implica il far farina, che ci sarà da darsi da fare per avere da mangiare: non bisogna dimenticare che le previsioni del Pignarul riguardano l’agricoltura. Bisognerà rimboccarsi le maniche più del solito, aiutarsi l’un l’altro, la solidarietà è importante, in particolare per il futuro dei giovani e degli anziani. Tutti abbiamo bisogno di amicizia». Il Vieli ha ringraziato anche gli alpini di Coia, che da quasi 20 anni allestiscono il Pignarul Grant. Quest’anno il gruppo Ana presieduto da Antonio Toffoletti ha allestito un falò alto 16 metri, con circa 80 quintali di materiale. Il grazie del Venerando è andato pure a tutti i gruppi di pignarulars che ieri hanno acceso ben 24 falò, rinnovando la magia plurimillenaria dell’Epifania nella conca. «Il fumo va a Tarcento - ha commentato il Vieli - quindi Tarcento cresce». «Una direzione così netta a sud - ha concluso - non ricordo ci sia mai stata prima. Non è un responso molto buono ma non bisogna mai perdere la speranza». Lo ha dimostrato la stessa accensione dei pignarui, che ieri ha richiamato comunque il suo pubblico: «C’è stata più gente del previsto» - ha commentato anche il presidente della Pro Tarcento, Nazareno Orsini. 08 gennaio 2012
 
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