Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.45, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. Più di quarant'anni sono passati e il ricordo dei morti è ancora sospeso sulla valle. Anche se i fatti di quella terribile notte diventano sempre più lontani, quel passato resta inciso sulla pelle di chi l'ha vissuto. Come Mauro Corona, lo scrittore-aplinista di Erto; e come i personaggi di questo testo inedito. All'osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti. E soprattutto il ritratto di un piccolo popolo pieno di inestinguibile dolore, ma mai vinto.
Un libro meraviglioso, corto, ma intenso. E' la raccolta di un discorso avvenuto in un'osteria di Erto, paese anch'esso coinvolto nella tragedia del Vajont. 5 persone discutono, con rabbia, orgoglio, rancore e speranza di ciò che successe quella terribile notte in cui anche loro persero qualche caro.
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Post n°57 pubblicato il 22 Gennaio 2012 da terrabassa
Bisogna, da subito, sgomberare il campo da un equivoco, la cosa più importante in una bruschetta, non è l’aglio, ma l’olio e vedremo perché. Intanto cerchiamo di risalire la storia della bruschetta, che si perde nella notte dei tempi, almeno sino a quel momento in cui qualcuno provò ad intingere un pezzo di pane in quel liquido, da poco scoperto, che era chiamato olio. Non importa quanto tempo passò prima che qualcun altro pensasse ad aggiungere magari un poco di sale, di pepe, a grigliare il pane e poi a strofinarvi sopra uno spicchio di aglio prima di intingere il boccone nell’olio, resta il fatto che ormai così si fa e da tempo immemorabile, cioè da quando qualcuno, in un frantoio di paese, dove solitamente si teneva anche un fuoco acceso, ha pensato di grigliare il pane prima di procedere al consueto e rituale assaggio dell’olio appena spremuto. Questa è la base della bruschetta, che poi ci sia chi oggi aggiunge pomodoro, erbe, salse, ortaggi diversi e quant’altro, poco importa, ormai ognuno la prepara come gli pare... http://tavolaitalianaboston.com/documenti/ParliamoBruschette.pdf |
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