Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.45, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. Più di quarant'anni sono passati e il ricordo dei morti è ancora sospeso sulla valle. Anche se i fatti di quella terribile notte diventano sempre più lontani, quel passato resta inciso sulla pelle di chi l'ha vissuto. Come Mauro Corona, lo scrittore-aplinista di Erto; e come i personaggi di questo testo inedito. All'osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti. E soprattutto il ritratto di un piccolo popolo pieno di inestinguibile dolore, ma mai vinto.
Un libro meraviglioso, corto, ma intenso. E' la raccolta di un discorso avvenuto in un'osteria di Erto, paese anch'esso coinvolto nella tragedia del Vajont. 5 persone discutono, con rabbia, orgoglio, rancore e speranza di ciò che successe quella terribile notte in cui anche loro persero qualche caro.
Creato da terrabassa il 18/09/2011
La terra è bassa...
La terra è ricca, grassa ma soprattutto bassa...
DOVE SI VA?
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
Citazioni nei Blog Amici: 5
IL PAPÀ DI POLLOK AVEVA UN NEGOZIO DI VERNICI!
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
TERRA BASSA...
Immagini di Febbraio 2024
Nessuna immagine
<< Precedenti
Successive >>
AREA PERSONALE
- Login
Marzo...
"Di Marzo, ogni matto vada scalzo."
Storie contadine:
I miserabili...
Mauro Corona racconta...
Ascanio Celestini:
Inviato da: mari4570
il 03/05/2013 alle 21:20
Inviato da: mari4570
il 21/03/2013 alle 19:27
Inviato da: luli.11
il 08/12/2012 alle 18:56
Inviato da: mariannina42
il 21/11/2012 alle 15:06
Inviato da: ladyesis
il 02/11/2012 alle 00:16