Parole al vento

Inganni e sotterfugi da anime lontane che mute ti osservano, pensando di sapere già tutto su di te.

Osservano il tuo andare, ascoltano le prime righe che cerchi di comunicare e ti lanciano dardi avvelenati.
Sei il solito click da chiudere, quella fastidiosa finestra da evitare.

Nessuno sà in realtà chi sei, ma tutti pensano di saperlo già.
Tutti già conoscono il tuo essere e il tuo celato desiderio e come un fastidioso insetto ti scacciano via, senza darti il tempo di poter essere.

Luoghi calpestati e invasi da miraggi, luci e orde barbariche.
Terra calpestata, deserto intorno a me.

Calore quasi zero, solo il freddo avvertire del nulla.
Nulla che si espande, prende forma in quelle parole che nessuno ti rivolgerà, o in quegli insulti dedicati a chissà chi che vengono scagliati proprio contro di te.
Passeggero vagante e ignaro, desideroso di luce, in questo treno che corre verso l'infinito.

Intanto altrove il vero demone sta ancora depredando le sue vittime.
Vittime che saranno pronte a scagliare il veleno accumulato contro di te e non contro chi gli ha fatto del male.

Osservo il grande baraccone e chino il capo.