Cava ManaraCOMITATO A TUTELA DEL TERRITORIO CAVESE |
CHI SIAMO
Il COMITATO A TUTELA DEL TERRIRORIO CAVESE nasce dalla necessità di salvaguardare il territorio di Cava Manara dalla costruzione dell'Autostrada Broni-Pavia-Mortara e dell'annessa tangenziale che racchiuderebbe la nostra cittadina in una morsa di asfalto e inquinamento.
“Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini:” G. Falcone
09/07/2007
IL COMITATO A TUTELA DEL TERRITORIO CAVESE
ha partecipato alle spese legali
per i ricorsi al TAR della Lombardia
con € 3.300,00
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO CONTRIBUITO!
MICROPOLVERI
A noi manca solo l'autostrada! Noi quell'aria la respiriamo!
Per saperne di più clicca qui!
IN EVIDENZA!!!
TANTE MACCHIE ROSSO FUOCO
E' LI’ CHE LA TERRA E' MALATA, C'E' ANCHE LA PIANURA PADANA.
LA FOTOGRAFIA RACCOLTA DAL SATELLITE “ENVISAT” DELL'AGENZIA SPAZIALE EUROPEA CI MOSTRA LA DISTRIBUZIONE E LA CONCENTRAZIONE DI BIOSSIDO D'AZOTO. QUESTO GAS E' GENERATO, DALLE ATTIVITA' INDUSTRIALI, DAI MOTORI DELLE AUTOMOBILI, DALLE CENTRALI CHE PRODUCONO ENERGIA…
UNA DELLE MAGGIORI CONCENTRAZIONI DI BIOSSIDO DI CARBONIO SI TROVANO SULLA VALLE PADANA.
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ULTIMI COMMENTI
Post n°55 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da TerritorioCavese
No alla discarica di amianto a Cava Manara. Ed è una vittoria per gli agricoltori. Il Consorzio del Cavone non dà l’ok a spostare il fosso che attraversa l’area. Tutto fermo e protagonista dello stop è un cavo irriguo usato per i campi: senza il consenso a spostarne il corso non si può realizzare la discarica. Il Consorzio del Cavone ha sollevato motivi ostativi alle realizzazione della discarica di amianto a Cava Manara e così blocca la procedura per autorizzarla. |
Post n°54 pubblicato il 15 Aprile 2013 da TerritorioCavese
http://www.mobilitanuova.it Il XIX secolo è stato il secolo degli acquedotti nelle città. Prima di allora, chi voleva l'acqua in casa doveva scavarsi il suo pozzo privato. Grazie agli acquedotti, l'acqua è diventata accessibile in tutte le case. Una grande innovazione, che ha migliorato notevolmente la vita di tutti. A costi sostenibili, perchè gli acquedotti sono stati realizzati con un grande sforzo collettivo.
Non stiamo parlando del futuro, ma del secolo in cui stiamo vivendo. La #mobilitànuova non è un sogno visionario, ma una possibilità che sta già in campo, che già sta modificando i comportamenti. L'incubo della crescita infinita di traffico e congestione si è interrotto già da tempo, il traffico è in calo, gli acquisti di veicoli pure, e nel paesaggio urbano si è rarefatta la presenza invadente e ossessiva delle pubblicità di automobili. Perfino nell'immaginario delle nuove generazioni lo spazio dell'automobile si è ridimensionato. Tutta colpa della crisi? forse. Di sicuro sono sempre meno le persone disposte ad aprire un mutuo per comprarsi l'auto, e sempre meno le banche disposte a concederlo. O forse, ci piace pensarlo ma pensiamo anche di pensare giusto, la #mobilità nuova è la luce in fondo al tunnel della crisi, è il nuovo stile di vita che prende piede, e che porta con sè una nuova fase di benessere e di progresso, insieme a nuove professioni e opportunità legate all'accesso ai servizi. Strada spianata dunque? No. C'è di mezzo tutta la vecchia economia incrostata sull'automobile privata: c'è l'economia del petrolio e quella delle grandi infrastrutture stradali, c'è la rendita immobiliare delle villette monofamiliari con triplo box e quella dei centri commerciali. Tutta un'economia che mai come oggi è in affanno, che vede la propria fine ma deve continuare a difendere rendite di posizione faticosamente conquistate. Che sono anche le rendite politiche che fanno la fortuna di chi siede nei CdA di aziende di trasporto pubblico sempre meno competitive. La transizione non sarà nè semplice nè indolore, ma se vogliamo vedere la luce in fondo al tunnel, dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre. E' questo il significato della manifestazione del 4 maggio a Milano: non è una manifestazione di protesta contro traffico, smog, autostrade. O meglio, non è SOLO questo. E' una spallata alle vecchie idee, alle consunte politiche nazionali e regionali che espongono la nostra collettività a enormi spese per costruire le infrastrutture del passato, quando invece c'è un gran bisogno di futuro. http://www.mobilitanuova.it |
Post n°53 pubblicato il 11 Aprile 2012 da TerritorioCavese
Dal blog di Giulio Cavalli. http://www.giuliocavalli.net/2012/04/05/pericle-secondo-brecht/ L’analfabeta politico Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico Bertoldt Brecht |
Post n°52 pubblicato il 02 Aprile 2012 da TerritorioCavese
Sul sito Radiocane troverete l'intervista completa, per ascoltarla cliccate qui. "La Broni-Mortara, come la Tem, o la Tav, non guardano in faccia nessuno, se non i loro partners finanziari e politici, ultimamente impegnati a cascare nelle procure come birilli ad un torneo di bowling. Sembra impossibile che i politici abbiano un'idea così limitata di sviluppo, la nostra povera regione, già così pesantemente urbanizzata, inquinata oltre i livelli consentiti dall'unione europea, pesantemente sfruttata come discarica, deve sopportare nel breve altri 800Km di autostrade e superstrade. |
Post n°51 pubblicato il 29 Marzo 2012 da TerritorioCavese
Da il fatto quotidiano, 28/3/2012 Il presidente della commissione parlamentare sui rifiuti, in missione a Milano, ribadisce la denuncia su un'attività che sta alla base di tutti i cantieri. Bratti (Pd) sottolinea il legame con la corruzione in una regione falcidiata dalle inchieste sul malaffare “La ‘ndrangheta è fortemente presente in Lombardia. Ha il monopolio del movimento terra ed è coinvolta nelle grandi bonifiche e nel trattamento dei rifiuti”. A lanciare l’allarme questa volta è Gaetano Pecorella. Il deputato del Pdl è presidente della commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, per due giorni in trasferta alla prefettura di Milano per svolgere audizioni sul tema delle ecomafie. Aggiunge Alessandro Bratti, capogruppo del Pd in commissione, che i reati ambientali “sono spesso legati a reati di corruzione della pubblica amministrazione”. Parole che risuonano in una regione rappresentata da un consiglio e da una giunta con diversi indagati. Tra loro pure due ex assessori all’Ambiente, Massimo Ponzoni e Franco Nicoli Cristiani. Quindi chi ci realizerà la nostra Broni-Cava Manara-Mortara ? |
Post n°50 pubblicato il 21 Marzo 2012 da TerritorioCavese
Cresce l’opposizione a un’opera clamorosamente utile solo a chi la fa e ci specula sopra, per uno “sviluppo” fantomatico e comunque insostenibile. Corriere della Sera, 21 marzo 2012 (f.b.) PAVIA — Non sarà la Tav della Lomellina questa ferita profonda che da Est a Ovest taglia (per ora solo sulla carta) la terra del riso, attraversando l'area protetta del Parco del Ticino. Ma contro i 50 chilometri di autostrada (più 32 di svincoli e varianti della viabilità ordinaria) destinati a sconvolgere equilibri già delicati, è cresciuto in questi mesi il dissenso tra cittadini e istituzioni.Il progetto della Broni-Mortara, più elegantemente battezzato «integrazione del sistema infrastrutturale padano», dopo otto anni di gestazione è arrivato alla svolta finale. Lunedì è scaduto il termine per la presentazione delle «osservazioni», e ora la valutazione di impatto ambientale (Via) è all'esame dei ministeri competenti (Ambiente e Beni culturali). Lì si deciderà il futuro dell'opera, ma il parere contrario della Provincia di Pavia (che con la precedente amministrazione era invece favorevole), ha già posto una pesante ipoteca sulla realizzazione dell'autostrada, il cui progetto definitivo è stato approvato nel dicembre scorso dalla Regione. |
Post n°49 pubblicato il 20 Marzo 2012 da TerritorioCavese
Secondo l'European Environment Agency, nella Pianura padana la scorsa estate si sono registrate le percentuali più alte di ozono, causa di patologie respiratorie e altre malattie anche mortali. McGlade (EEA): "Oltre ai pericoli per la salute, parliamo di miliardi di euro spesi ogni anno in cure mediche" Ma di fronte al concreto rischio per la salute umana, il fattore economico impallidisce. Secondo un recentissimo studio dell’Ocse di previsione per il 2050 sulle conseguenze dell’inquinamento su cambiamento climatico, biodiversità e qualità di aria e acque, “le emissioni inquinanti urbane sono destinate a diventare la causa ambientale numero uno di mortalità nel mondo entro il 2050″. .... http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/20/inquinamento-dellaria-nord-italia-maglia-nera-deuropa-lombardia-irrespirabile/198814/ |
Post n°48 pubblicato il 09 Marzo 2012 da TerritorioCavese
La Broni-Pavia-Mortara, inutile, devastante e cancerogena, E' stato presentato il progetto definitivo e il 19/3 scadranno i termini per presentare osservazioni. Noi vogliamo che una scelta di tale importanza sia oggetto di riflessione, discussione, confronto, conoscenza. VOGLIAMO PARLARNE, per evitare che il futuro del nostro territorio sia il velenoso frutto del silenzio. Partecipa alle ASSEMBLEE PUBBLICHE che abbiamo indetto in :
OLTREPO' PAVESE Lunedi 12 MARZO 2012 - BRESSANA BOTTARONE Sala Teatro Comunale – Piazza Marconi ORE 21.00 - Visione tracciato ed analisi criticità
LOMELLINA Mercoledi 14 MARZO 2012 – GARLASCO Sala Polivalente del Teatro Martinetti - Via SS. Trinità 6 ORE 21.00 - Visione tracciato ed analisi criticità
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Post n°47 pubblicato il 25 Febbraio 2012 da TerritorioCavese
Si è avviata la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf;jsessionid=F16839674CF5D3A584D12B5D9C035F6E chiunque può presentare osservazioni entro il 19 Marzo. Possiamo ancora fermare questa devastazione, Ed il loro voto dovrebbe dipendere dalla nostra volontà; Siamo tutti chiamati a difendere il nostro territorio |
Post n°46 pubblicato il 25 Ottobre 2010 da TerritorioCavese
Non bastano le rassicurazioni del responsabile dei centri ecodeco a fugare le preoccupazioni, nostre e dei cittadini degli abitanti delle frazioni di Brondelli, Casotti, Spessa e Torre di Torti che, oltre alla discarica, si troveranno tra l'autostrada Broni-Pavia-Mortara, la tangenziale verso il ponte sul Po di Bressana, la statale dei cairoli, il collegamento con la tangenziale di Pavia e il mega svincolo che colleghera' tutto questo. dalla provincia pavese del 22/10/2010 (http://laprovinciapavese.gelocal.it/dettaglio/amianto-giro-d%E2%80%99affari-da-100-milioni/257949) Amianto, giro d’affari da 100 milioni ------------------------------------- Discariche d’amianto tra affari e ambiente |
INFO
IN COLLABORAZIONE CON:
LIBRI: SAPERE PER SAPER ESSERE
- Sprofondo Nord, Giovanni Giovannetti, Ed. Effigie, 2011
- Gotica, Giovanni Tizian, Ed. Round Robin
- 'ndrangheta Padana, Enzo Ciconte, Ed. Rubettino, 2010
- Nomi, cognomi e infami, Giulio Cavalli, Ed. Verdenero
- La parola contro la camorra, Roberto Saviano, Einaudi
- La bellezza e l’inferno, Scritti 2004 — 2009, Roberto Saviano, Mondadori
- Il contrario della morte, Roberto Saviano, Einaudi
- Sei fuori posto, Roberto Saviano, Einaudi
- Gomorra, Roberto Saviano,
- Cecenia. Il disonore russo, Anna Politkovskaja, 2009, Fandango Libri
- Per questo. Alle radici di una morte annunciata. Articoli 1999-2006, Anna Politkovskaja, 2009, Adelphi
- Un piccolo angolo d'inferno, Anna Politkovskaja, 2008, Rizzoli
- Diario russo 2003-2005, Anna Politkovskaja, 2007, Adelphi
a cura di Zonghetti C.
- Proibito parlare. Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin, Anna Politkovskaja, 2007, Mondadori
- Russia di Putin, Anna Politkovskaja, 2005, Adelphi
Inviato da: ormalibera
il 20/12/2013 alle 08:27
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:52
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 22:04
Inviato da: Anonimo
il 14/12/2007 alle 08:03
Inviato da: Anonimo
il 30/09/2007 alle 16:24