Creato da Il_Secondo_Cuggino il 02/01/2008

Memet

Tutti i miei me secondo il mio secondo me

 

 

Delirio di mezzanotte

Post n°53 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Il_Secondo_Cuggino

 
Sono travolto da un infinito senso di incompletezza.
Una sensazione continua costante e dall'orizzonte lontano e ovattato. Nei suoni, nei colori e nelle definizioni. La mia incompletezza mi nega la capacità di definire e delineare i suoi contorni. Ma solo viverla incerto e inconscio mi è concesso.
Guardo quella stella lontana e mi chiedo se mai la raggiungerò.
O se mai lei raggiungerà me.
L'antropocentrismo, del resto, è una chiave di lettura ben misera e capace di aprire solo le umane porte. limitate. Limitanti. Molto, troppo, limitrofe.
Il fascino di una luce da seguire ha ucciso tanti insetti e salvato molti naviganti.
Sono a confronto con ciò che desidero. Un sogno così piccolo eppure così infinito. L'infinito suo contro il mio esistere fievole e finito.
La piccolezza dell'uomo è tale da non meritare nemmeno una unità di misura.


MW



 
 
 

Ma sei proprio un cogliooooneeee...

Post n°52 pubblicato il 19 Settembre 2008 da Il_Secondo_Cuggino

Gasparri sei VERAMENTE un coglioooneeeee...
Ma pe' daverooooo!!!

Sentirti è già di suo insopportabile...non solo non sei una bella gnocca ma sei un uomo piuttosto ributtante...Impara almeno a parlare e dacci una mano su...vienici un pò incontro anche tu! dai, asciugati quella bavetta...sputta i bulloni che hai in bocca...perchè hai dei bulloni in bocca vero? Una persona senza bulloni in bocca non può parlare così!
Già che ci sei togliti pure quell'espressione perennemente ottusa...ah scusa!! SEI ottuso dici?! ah beh...allora almeno inizia i tuoi discorsi con frasi tipo "sapete la vita è come una scatola di cioccolatini..." così ce ne facciamo tutti una ragione...

Ma soprattutto, Gasparri, so che è chiderti tanto...so che sarà dura per te...ma per favore...E PIANTALA DI SPARARE CAZZATE!!!!!!!

MW

 
 
 

Venerdi 29

Post n°51 pubblicato il 29 Agosto 2008 da Il_Secondo_Cuggino

Oggi termina questo inutile lavoro.
Tre mesi inutili in un posto inutile circondato da gente inutile.
Bella storia!

 

La mia capa…una 34enne imbecille che, piena di soldi, decide di passare le vacanze a MILANO MARITTIMA perché fa “IN” (per lo meno nella sua testa inutilmente imbecille!)…entra in ufficio:

 

“Cioè son tornata ora da Milano Marittima! C’era un casino di sole e, cioè, allora io mi son messa un casino di crema dopo sole ma ho preso comunque un casino di sole!”

 

Le mie colleghe inutili:

“Ohhhhh! Davveroooo?! Daiiiii?! Si si è vero, cioè, c’hai ragione bella storia…”
Più che ufficio acquisti sembrava “Svendite della dignità ai grandi magazzini”!

 

Scuoto la testa e continuo il mio sudoku.
Ho le ultime lunghissime due ore.

Stasera Fantacalcio assassino, come da tradizione, di noi “maturi ragazzetti” a casa del cagnino. Devo concepire un Teammone!!
Quest’anno saranno i “Los 99r’s”…good evening it’s time to kick some ass!
Poi noiosissimo week end privo di attrattive.
Spero inizino presto le gite in montagna con la mia cara combriccola di pazzi. Tra baite, mangiate in compagnia e camminate assurde…il tutto arricchito da valangate di cazzate di cui solo noi apprezziamo la profonda e geniale comicità!

 

Poi da lunedì si riparte alla ricerca del lavoro.
Che palle “il lavoro di una vita”…sconfortante…ho tre proposte in ballo. Una all’università di Padova. Figa come cosa ma contratto a progetto 6 mesi e poi a casa calci nel culo.

 

Gonzaga. Vicino a casa e ditta importante. Ufficio personale. Bella storia ma sostituzione di maternità. Brutta storia…

E poi c’è il posto nell’agenzia per il lavoro…un po’ in casino. Stipendio bassino. Ma con buone prospettive di conferma.

In questi momenti penso che vorrei solo viaggiare. Vedere il mondo. Girare lavoricchiando un po’ qui e un po’ li…Forse verrà il momento per farlo...quando sarò abbastanza sclerato e stufo di accettare che butto via la mia vita per prendere soldi che in un mese restituisco in toto alla società malata che me li ha “affittati”!

Sono un fottuto sognatore. Vivrò sempre di merda in questo mondo del cazzo. Me ne frego. Alla fine sognare è l’unica cosa gratuita che ci resta…

 

 

MW

 
 
 

Equilibri...

Post n°50 pubblicato il 19 Agosto 2008 da Il_Secondo_Cuggino

Sotto forma di raggi di sole il calore entrava dalla finestra socchiusa, filtrando, accompagnato da una brezza leggera, tra quelle sottili tendine.
Sotto forma di algor mortis il calore spirava dal corpo, filtrava in un fievole gelido sospiro dalla sua candida pelle.

Una sorta di scambio naturale. L’equilibrio della bilancia universale.

E se fosse stata una giornata nuvolosa?
Sul balconcino curato, oltre la tendina, oltre la finestra, i petali di quei fiori curati si strinsero in un brivido caldo.

 

MW

 
 
 

In quanto tale

Post n°49 pubblicato il 06 Agosto 2008 da Il_Secondo_Cuggino

 

Un individuo, in quanto tale, non incontrava mai qualcuno. O meglio; incrociava tanti ma nessun qualcuno incontrava lui. E lui, tale, in quanto tale non era qualcuno in particolare per nessuno. Insomma, tanto per capirci, non arrivava nemmeno ad essere un uno per tutti. Sperava ogni giorno di smettere, anche solo per qualche istante, di essere solo un individuo solo. Diventare duo o trio doveva essere emozionante e musicale. Pur non sapendolo immaginava fosse così, ma viveva di convinzioni sue di tizio solo e in quanto tale privo di incontri, confronti e riscontri.

Camminava per certe strade con fare incerto e vedeva tanta gente ma per tanti era un tale, per altri nemmeno tale e per tutti nemmeno un conosciuto nè un conoscente. Eppure lui, ogni giorno lungo la stessa strada, conosceva e nei giorni successivi riconosceva. La poesia degli scorci. La bellezza dell’osservare chi è intento ad essere naturalmente perché convinto e consapevole di non essere osservato. Potenzialmente analizzato. Quasi sicuramente criticato. Istanti.

La panettiera grassa che sventagliava profumi caldi da presentare ai passanti.
L’edicolante, con gli occhiali spessi, il profilo sottile e lo sguardo vitreo, che fissava il vacuo.

L’impiegato di sportello; con tutta probabilità visto il sorriso di facciata e gli interni in tristezza.

Il vecchierello fermo all’angolo che masticando la dentiera aspettava un collega vecchierello con cui commentare lo stato di un qualsiasi lavoro in corso.
Lui per tutti era solo un tale ed in quanto tale non era nessuno in particolare ed in particolare non era proprio nessuno. O, più semplicemente, non era e basta.

Eppure sapeva che se mai un giorno, scusate il controsenso, fosse esistito per qualcuno automaticamente, a macchia d’olio, il suo stato sarebbe via via mutato per altri. Sentendo saluti rivolti avrebbero rivolto a loro volta sguardi e saluti nella sua direzione. Avrebbero visto un tizio e nel tizio avrebbero riconosciuto lui. Il suo stato sarebbe stato rivisto e sarebbe divenuto. E il suo divenire sarebbe stato incessante e gli altri riconoscenti sarebbero stati sempre di più e sempre di più e sarebbero diventati altrissimi e non ci sarebbero più stati istanti e fuggevolezze e poesie e …lui, in quanto lui, avrebbe cessato di essere tale…

 

MW

 
 
 

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