Belinda Dixit....

Amore mio,
Voglio dirti le parole mai dette a nessun altro, voglio dirti tutto quello che provo per te questo lungo, lungo tempo da quando non siamo più insieme. Non so se sia il caso di parlarti dei miei sentimenti, ma devo farlo, perché non ce la faccio più nascondere il segreto dentro di me stessa. So che adesso vivi un'altra vita, con un'altra donna, lontano, lontano da me...so tutto, sei sempre stato cosi sincero con me,se mi chiedi un giorno se mi hai fatto male io non ti risponderò mai.
Tesoro, dimmi come potrei dimenticare quelle notti che abbiamo passato insieme, quelle passeggiate più belle del mondo, quei baci che mi regalavi dopo ogni due minuti, dimmi tesoro, come potrei dimenticare le tue labbra tenere come le ali di uccellino, le tue mani di seta che mi accarezzavano, il tuo riso che illuminava le mie giornate, il tuo abbraccio che mi dava l'energia per vivere e per superare ogni difficoltà.
Mi hai fatto capire che non dovevo scriverti più, e ti capisco, capisco la situazione in cui ti trovi e non aver paura, questa è l'ultima lettera che ti scrivo, ricordati: mai più, mai più, come queste parole si fanno male...
Una vita sola non mi basterebbe per dimenticare la nostra storia che è qualcosa di prezioso nella mia vita e che conservo nel mio cuore e non permetto a nessuno di sapere qualcosa. Scrivendoti questa lettera ti amo ancora, sono sola, tutto questo tempo da quando mi hai lasciato sono sola, e non posso amare nessun altro dopo te, perchè tu sei una persona particolare, unica, dopo te tutti mi sembrano un po' ridicoli. Amore è la cosa piu forte di tutto, pensavo che amore vincesse tutte le barriere, tutte le difficoltà sempre, ma ho sbagliato, nel mio caso l'amore ha vinto me.
Non è la colpa tua che ti sei innamorato in un'altra donna. Ognuno di noi ha il diritto di scegliere cosa è meglio per la sua vita, tu hai scelto lei, e spero che sia felice. Io ho scelto te, non è importante che non mi ami piu e che non siamo assieme. Tu sei sempre nella mia anima, nei miei pensieri, nel mio cuore, ti ricordo come una cosa più bella nella mia vita e da te vorrei solo una cosa: non dimenticare la nostra storia, il nostro passato, il nostro amore, soltanto qualche volta ricordati quanto sono stata felice nel tuo abbraccio, e per me sarà sufficente. Solo quello chiedo da te: non dimenticarmi!!!
Tu sei la mia alba più chiara, tu sei il mio sonno più bello, tu sei la mia luna più graziosa, tu sei il mio cielo più azzurro, tu sei il mio amore unico, tu sei il mio segreto più grande, tu sei la mia vita!

Se un giorno, forse, resterai solo, se la tua fidanzata non ti amerà piu, e se avrai bisogno di qualcuno che ti ama sinceramente, ti aspetterò, vieni e ti amerò come il primo giorno quando mi hai baciato, ti regalerò la mia vita che anche oggi ti appartiene...
Amore mio...
Ti amerò per sempre!
La tua spagnolita.

Non ho mai scritto una lettera in cui mi specchio, in cui piango, in cui parlo del dolore, del male, delle giornate nere; una lettera senza scopo, senza ragione apparente, scritta esclusivamente per il puro piacere di scriverla.
E’ il pensiero costante rivolto ai tuoi occhi; a quegli occhi che possono aprirsi al piacere o allontanarsi spaventati, che posso cullare con le mie parole oppure che possono incespicare e poi fuggire via, annoiati.
E’ stato bello averti vicino, é stato bello guardarti dormire, é stato bello sentire la tua pelle, accarezzarti, dormire con te. E’ stato bello sentirti sognare, guardare i tuoi sogni.....
Ma il cielo, oggi, ha qualche cosa di diverso.
Manca qualcosa oggi ed io, sento un'angoscia che non so come chiamare. C'é qualcosa che stona. L'angoscia é sottile come un foglio di carta. Non riesco a prenderla, a toccarla; non riesco a sezionarla; non riesco a scriverla. L'angoscia di brutte vacanze di natale, quando sei bambino. L'angoscia di quello che dovrebbe essere, e che non è. L'angoscia del vuoto, del freddo, del badare a se stessi. L'angoscia di avere sbagliato qualcosa, e di non sapere cosa. La sensazione di ammalarsi, di essere quasi arrivati al punto di ammalarsi. Quella febbre, quel brivido, il calore alla testa. E’ difficile credere a qualcosa. E’ difficile sperare qualcosa. E’ difficile volere qualcosa. Quest'angoscia, questo cielo, é forse solo l'altra faccia del mio abbandono. Dell'imparare ad abbandonarmi, senza per questo lasciarmi andare.  Mi sento più a mio agio in questa vecchia maglietta. Come le lacrime, come stringere mani, e lasciarsi stringere dalle mani. Il dolore é parte della vita. Come i baci o i sorrisi o i profumi o le lenzuola aggrovigliate. Come il mal di pancia di notte, quando qualcuno ti stringe e ti scalda. Il dolore non mi fa paura, non mi faccio fare l'anestesia dal dentista, ma impazzisco se mi spezzo un unghia. L'orrore della menomazione é insopportabile. Ma il dolore, le lacrime, vanno e vengono; oggi piove, oggi c'é il sole. Le donne sono più sensibili degli uomini – meglio - gli uomini sono più insensibili delle donne. Pelle più dura, apparentemente.
Di tutto quello che posso dirti, c'é una cosa che é un punto fermo, e credo che lo sarà sempre: il bene che ti voglio. Con tutte le notti insonni, credo che avrò sempre per te il rispetto e l'ammirazione che si devono ad una persona grande, grande davvero; ed io so che sei grande. Per questo, e per l'amore che provo, non ti dimenticherò mai e tu questo lo sai.
Tutto il resto può cambiare; cambiano le stelle, cambiano gli innamoramenti, cambiano le mani che ti stringono e gli occhi che si specchiano nei tuoi, cambiano persino i regali mai dati. Ma tu per me sarai sempre una persona speciale, così come per te io sarò sempre una persona speciale, e sempre tu mi vorrai bene anche quando avrai ottanta anni ed a mala pena ti ricorderai di me.
Questo, volevo dirtelo. Tutto il resto può aspettare.

 Vorrei, domattina, trovarmi accanto a te, quando aprirai gli occhi all’alba per cominciare un giorno nuovo.
Vorrei poter vedere il primo raggio di sole filtrare dalla finestra e posarsi sul tuo viso.
Vorrei poterti stringere in un abbraccio, annusare la tua pelle, e se me lo consenti, infilare un dito nel tuo ombellico.
Vorrei fare le cose più banali e le più istintive insieme.
Vorrei poter fare questo e mille altre cose con te, e soprattutto mi rendo conto che questo  è amore.
Vorrei che, in quest’ennesima serata, trascorsa separatamente, anche tu, per un lungo istante, percepissi la mia assenza, volgessi il mio pensiero a me, chiedendoti dove e con chi sono.
Vorrei che questo tuo pensiero, potesse arrivare fino a me e farsi percepire come reale, e ti giuro, in tal caso, sarei capace di volare fino a te, ovunque tu sia.