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Non Puó Piovere Per Sempre

 

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La nostra morte

Post n°27 pubblicato il 26 Maggio 2009 da crow.crow
Foto di crow.crow

La nostra morte non è una fine se possiamo vivere nei nostri figli e nella giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull’albero della vita. 

(Albert Einstein)

 
 
 

anima

Post n°26 pubblicato il 15 Maggio 2009 da crow.crow
 
Tag: anima

Un tempo la gente credeva che quando qualcuno moriva un corvo portasse la sua anima nella terra dei morti; ma avvolte accadevano cose molto dolorese per cui l'anima non poteva riposare in pace...così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima, affinchè essa rimettesse le cose a posto…

 
 
 

desideri

Post n°25 pubblicato il 09 Maggio 2009 da crow.crow
 

Devi stare attento a ciò che desideri, potresti ottenerlo.

 
 
 

Madre serena, di nero vestita

Post n°24 pubblicato il 22 Aprile 2009 da crow.crow
 
Tag: morte
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Madre serena, di nero vestita
provata da duro lavoro
a te affiderò le mie membra
resti di guerra e martirio
il tuo grembo sarà la mia culla
dormirò nel tuo freddo respiro
veglierà su di me la tua falce
come il falco sul prode guerriero.
Il tuo bacio sarà la mia vita
il tuo abbraccio il mio dolce ristoro
madre cara, di nero vestita
può sembrarti uno sporco lavoro
ma son io che protendo le dita
per sfiorare il tuo volto che adoro.

 
 
 

La forma dell'informe o l'informe della forma

Post n°23 pubblicato il 22 Aprile 2009 da crow.crow
Foto di crow.crow

Un mare di silenzio
penetra nelle cose,
dà forma
all'informe.
Un mare di silenzio
deposita su spiagge
che sanno attendere
i semi della vita,
suprema Arte.
Un mare di silenzio,
fenice del vento.

 
 
 

Tempo è ben di morire

Post n°22 pubblicato il 17 Aprile 2009 da crow.crow
Foto di crow.crow

Tempo è ben di morire
e l’aspettar m’è noia”
poi rimase la voce in mezzo al petto.
“La tua spada ha già fatto tutto’l possibile”
m’ha detto,
peui’l gentil galant l’è montà a caval.

Quando la terza parte della terra
sarà arsa, rasa
e del mare la stessa parte
insanguinata, rosa …
allora, amore, vorrei essere con te
ad aspettar la consapevol fine
dopo
troveranno i nostri arti aggrovigliati, sparti
le nostre carni no.

Non è così difficile morire

 
 
 

Ode alla morte

Post n°21 pubblicato il 14 Aprile 2009 da crow.crow
 
Foto di crow.crow

Madonna morte...
Svelami,cosa si cela dietro
alla curva buia del tuo sguardo...
E nella falce d'argento
che tra le dita ossute
stringi forte?
Forse l'eterna quiete del sonno d'ogni notte...
O il segreto della vita,sciolto
tra raggi languidi di luna,
lungo i rami nudi in questa mezzanotte
d'astri lucenti e canti d'usignolo...
Sorella morte...
Io son per te solo un filo da spezzare,
petalo d'appassito fiore
spruzzato dal vento oltre i vetri
di questo cielo scuro...
Dove bene e male incrociano il passo
nello scorrer incerto d'ore
al limite dell' ellisse muta
tracciata dalle stelle per la sorte .
No...Non bussare ora alla mia porta
Io vivo e non e' ancor il momento
di mietere il mio sangue...
Percio' non ti apriro',
un saluto a te , madre e sorella ,
compagna senza tempo di messer dolore
Non e' adesso il giorno mio,giunto
Salutiamoci qui sulla soglia...
Addio ! Da te mi congedo_ombra
strappata dall'abbisso...Alzati e va via !
Nel silenzio inerte che divora l'aria ...
Divino mio respiro ,fermo sulle labbra.....

 

 
 
 

La morte

Post n°20 pubblicato il 07 Aprile 2009 da crow.crow
 
Tag: morte
Foto di crow.crow

Per quanto mi riguarda la morte non esiste: se ci sono io non c'è la morte, se c'è la morte non ci sono io.

 
 
 

Inferno

Post n°19 pubblicato il 06 Aprile 2009 da crow.crow
 
Tag: inferno
Foto di crow.crow

Sarò sepolto nel giardino reciso,

Farò ritorno in Paradiso...

Qualcuno lassù , della mia felicità proverà sdegno,

Mi farà tornare dentro l'inferno;

Il corso della mia nuova vita seguirà

Scegliendo per me la via che alla morte mi riporterà.

 
 
 

l'eternità

Post n°18 pubblicato il 02 Aprile 2009 da crow.crow
Foto di crow.crow

Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l'ultima volta in modo tale da ricordarti per l'eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.

 
 
 

Cosa succede dopo la morte?

Post n°17 pubblicato il 02 Aprile 2009 da crow.crow
 
Tag: dio, morte, vita

Una domanda che tutti si pongono è: Cosa accade dopo la morte? Dove si va quando si muore? L'anima, il cielo, l'inferno... cosa c'è di vero? Nel corso dei secoli l'uomo ha cercato di darsi delle risposte cercando nella filosofia e nelle tradizioni religiose, nel tentativo di sottrarsi al timore generato da quegli interrogativi. In questo studio daremo brevemente uno sguardo alle principali idee umane e religiose su questi argomenti, e infine vedremo cosa dice la Bibbia in proposito. SECONDO GLI ATEI
Gli atei (coloro che non credono nell'esistenza di Dio) affermano che l'uomo non è altro che un animale. Essi negano che vi sia un'anima che sopravvive al corpo e perciò ritengono che dopo la morte non vi sia nulla. Essi credono che la morte sia la fine totale e irrimediabile della vita dell'individuo, e che la vita vada quindi vissuta fintanto che dura, o per un ideale comune o per il piacere egoistico.
SECONDO I CULTI DI PROVENIENZA ORIENTALE
Altri, andando all'altro estremo, credono nelle più disparate forme di spiritualità orientale - in particolare nella teoria della reincarnazione (di cui esistono le innumerevoli varianti dei buddisti, induisti, sikh, giainisti, esoteristi, ecc.), e in una grande energia cosmica impersonale che pervade tutto e tutti. Morire è per loro il passaggio da un'esistenza terrena a un'altra. L'anima continua a passare attraverso una lunga catena di reincarnazioni, cioè a reincarnarsi in altri esseri umani finché non ha raccolto tutte le conseguenze delle proprie azioni.

SECONDO LE RELIGIONI AFRICANE
Le religioni tradizionali africane insegnano che i morti continuano a intervenire nella vita dei discendenti sotto forma di "spiriti protettori". I bambini, gli "anormali", e i morti di morte violenta sono invece esclusi da questo ruolo, e rimangono degli spiriti vaganti e pericolosi.

SECONDO L'EBRAISMO
La religione Ebraica si basa sull'Antico Testamento (i primi 39 libri della Bibbia), e insegna che vi sarà la risurrezione di tutti gli esseri umani dopo il Giudizio finale da parte di Dio. L'Ebraismo insegna che quando si muore, l'anima lascia il corpo e raggiunge tutte le altre anime che riposano nello Sheol (il soggiorno dei morti, o Ades). Per una spiegazione approfondita delle dottrine bibliche tra Antico e Nuovo Testamento.

SECONDO L'ISLAM
Anche la religione Islamica - che, lo ricordiamo, fu basata parzialmente sull'Ebraismo - insegna l'esistenza dell'anima, e l'esistenza di un giorno destinato al Giudizio finale (chiamato "l'ultimo giorno"). L'Islam insegna che chi non crede in Allah è destinato all'inferno; chi invece è stato sufficientemente giusto potrà contemplare Allah.

SECONDO ALCUNI CULTI MODERNI
Alcune sette pseudocristiane come i Testimoni di Geova insegnano a non credere nel cielo e nell'inferno, e fondono il concetto di paradiso con quello di vita terrena.
Il loro pensiero è che i morti che saranno stati sufficientemente giusti, un giorno ricominceranno a vivere "una nuova vita su una terra paradisiaca" (in questo mondo).
Per sostenere quest'idea prendono il verso biblico di Giovanni 5:28,29. Ma cosa dice in realtà questo verso? Niente di tutto questo. Gesù dichiara semplicemente che tutti i morti risusciteranno, e fa solo due distinzioni: alcuni risusciteranno in "risurrezione di vita" (la vita eterna con Dio), e gli altri in "resurrezione di giudizio" (il giudizio finale descritto in Apocalisse 20:11 e seguenti).
I Testimoni di Geova affermano anche che l'inferno non esiste. Essi dicono che nella Bibbia non si parla di un inferno di fuoco, e che una volta morti si torna soltanto alla polvere, all'inesistenza; chi sarà ritenuto degno potrà invece vivere sulla terra.
La verità è che il Signore Gesù Cristo parlò più dell'inferno che del cielo, e ha detto con chiarezza che l'inferno è come una fornace ardente (Matteo 13:49-50), un fuoco inestinguibile (Marco 9:42-48) ed eterno (Matteo 18:8).
SECONDO IL CATTOLICESIMO
Il Cattolicesimo, rifacendosi in parte alla Bibbia ma anche, purtroppo, in larga misura alle tradizioni religiose romane, insegna che quando si muore esistono tre destinazioni possibili per l'anima del defunto: paradiso, inferno, e purgatorio (la Bibbia invece parla soltanto dei primi due, e ammette due sole condizioni possibili per i defunti: salvati, e non salvati).
Secondo la chiesa cattolica, il purgatorio è un luogo di tormento dove vanno coloro che muoiono in grazia, a espiare la pena dovuta per i loro peccati. I parenti che vogliono aiutare un defunto a uscire del purgatorio possono rivolgersi alla chiesa cattolica, la quale effettuerà una messa di suffragio per "aiutarli". Ancora più efficace sarebbe la messa offerta sull'"altare privilegiato", che avrebbe il potere di fare uscire subito l'anima dal purgatorio. Per approfondimenti sul purgatorio.
Il Cattolicesimo inoltre, come certe religioni africane, insegna che i defunti ci ascoltano e ci aiutano, e che vanno pregati. La Bibbia insegna invece che i morti non sono in grado di fare niente di tutto questo, e vieta di rivolgersi a loro.
Vediamo ora cosa insegna la Bibbia (e quindi il Cristianesimo biblico).

 COSA DICE LA SACRA BIBBIA


Fin dai tempi del primo uomo e della prima donna, il mondo fu separato da Dio. E' stato il peccato a causare questa separazione. L'unica cosa infatti che ci separa da Dio e che porta alla morte spirituale è il peccato: perché "il peccato ci ripaga con la morte (spirituale)" (Romani 6:23). Cosa succede allora quando moriamo? La risposta è semplice: l'uomo ha un corpo materiale (quello fisico) e anche un corpo spirituale (lo spirito), ma l'unica cosa eterna è lo spirito. Il corpo muore e torna ad essere polvere, ma lo spirito rimane in eterno.
Il vero dilemma allora è questo: dove andrà il mio spirito dopo che il mio corpo fisico muore? Se il mio spirito è eterno, dove passerò il resto dell'eternità: con Dio, o separato da Dio?
Esistono 2 casi:

1) Senza il peccato.
Se al momento della mia morte sono senza peccato vuol dire che sono unito a Dio nello spirito, non c'è più alcuna separazione. Se sono unito a Dio nello spirito, quando il mio corpo muore, il mio spirito andrà direttamente da Dio ed io vivrò per l'eternità con Lui. Senza il peccato, io ho accesso alla presenza di Dio per sempre. Questa è la vita eterna, il poter vivere con Dio eternamente, insieme a Lui.
2) Con il peccato.
Se invece quando muoio sono nel peccato, io non sono unito a Dio nello spirito e non posso riconciliarmi con Lui. Il peccato mi separa da Dio ("Le vostre iniquità hanno scavato un abisso fra voi e il vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto così che non vi ascolti." Isaia 59:2) e non mi permette di vivere con Lui, perché Dio è Santo e non può convivere con il peccato. Morendo nel peccato, sono costretto a vivere per l'eternità separato da Dio.

Se l'unica cosa che ci ostacola dall'avere comunione con Dio ed ottenere la vita eterna è il peccato, come facciamo a liberarcene? Non c'è lavoro o opera religiosa o sacrificio che tu possa fare per ripulirti dal peccato. Solo una persona può farlo: Gesù Cristo. Dio ha mandato suo Figlio Gesù per cancellare il nostro peccato e per riconciliarci con Dio. "E' stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione." II Corinzi 5:19. Dio ha dovuto mandare il Suo unico Figlio, che non aveva conosciuto peccato, a morire per noi, perché noi potessimo riunirci a Lui. "Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui la giustizia di Dio." II Corinzi 5:21E' solo tramite il sacrificio perfetto di Gesù che noi ridiventiamo vivi nello spirito e riprendiamo ad avere comunione con Dio, la stessa che aveva Adamo nell'Eden prima di peccare. La Bibbia dice che "tutti hanno peccato" Romani 3:23, e che "il salario del peccato è la morte, ma il dono gratuito di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù." Romani 6:23. Gesù ha pagato il prezzo che noi dovevamo pagare la morte per il nostro peccato, per darci la Sua vita e renderci liberi. Gesù ha pagato per il peccato di ognuno di noi sulla croce e se tu credi e accetti questo sacrificio personalmente nella tua vita, anche tu sarai riconciliato con Dio ed il tuo spirito rincomincerà a vivere.Nicodemo, un religioso dei tempi di Gesù, gli pose una domanda e "Gesù gli rispose: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio. Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere? Gesù rispose: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato da carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". Giovanni 3:3-7Gesù gli aveva spiegato la chiave della vita eterna, la rinascita dello spirito. Se il tuo spirito era morto a causa del peccato, accettando Gesù come Signore e Salvatore, Gli hai dato modo di prendere su di Sé il tuo peccato e di riunirti a Dio nello spirito (non sei più separato da Lui a causa della morte spirituale, ma rinasci nello spirito ed inizi ad avere comunione con Lui). Quello che ha fatto Gesù sulla croce è il "grande scambio". Gesù è morto per i miei peccati e mi ha dato la Sua vita: ha scambiato la mia natura peccaminosa e la mia separazione da Dio con la Sua natura divina per darmi comunione con Dio. Infatti, quando noi nasciamo di nuovo, acquistiamo subito la coscienza e la conoscenza che Dio c'è e che noi siamo in comunione con Lui. Gesù è l'unica persona che è morta per pagare il prezzo del nostro peccato. La domanda è: tu Lo vuoi accettare e fare questo scambio con Lui per riconciliarti con Dio che ti ama? Oppure preferisci morire con i tuoi peccati sulle spalle e vivere un'eternità separato da Lui in spirito?

Se non hai ancora preso una decisione per Gesù, prendila oggi! La Bibbia dice che "Oggi è il giorno della tua salvezza" (Ebrei 3:15). Oggi è il giorno giusto per dare i tuoi peccati ed i tuoi pesi a Gesù ed essere riconciliato con Dio. E' solo un atto di fede con cui tu riconosci che hai bisogno di Lui, perché tolga il peccato dalla tua vita, per farti incominciare una vita nuova con Dio. E' una decisione che prendi con tutto il tuo cuore: da questo momento seguirai Dio e permetterai che Lui guidi e si occupi della tua vita.
PASSI PER LA SALVEZZA


1) RICONOSCERE CHE GESU' E' L'UNICA VIA PER LA SALVEZZA
Devi riconoscere nel tuo cuore che solo Gesù è morto per togliere i tuoi peccati e ne ha pagato il prezzo col suo proprio sangue. "E invece una volta sola ora, nella pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso." Ebrei 9:26
Nessun altro essere vivente ha mai offerto la sua vita per salvare l'umanità come ha fatto Gesù. Tanti "profeti" e uomini che si auto-proclamavano "Dio" hanno cercato di indicare tante strade lungo le quali camminare per migliorarsi o arrivare al Paradiso, ma solo una persona è morta per te! Solo una persona ha preso su di sé il tuo sbaglio e il tuo peccato che ti separava da Dio e ti ha donato la vita eterna come un dono da ricevere. "In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati." Atti 4:12 Molti affermano che tutte le religioni sono buone e che tutte portino a Dio, ma la Bibbia è molto chiara su questo punto: "Gesù disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". Giovanni 14:6
"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16


2) RICONOSCERE CHE TU HAI PECCATO E CHE SEI PRIVO DELLA GLORIA DI DIO
"Che dire dunque? Noi siamo forse superiori? No affatto! Perché abbiamo già dimostrato che tutti, Giudei e Greci, sono sottoposti al peccato, com'è scritto: Non c'è nessun giusto, neppure uno". Romani 3:9-10
Per essere salvato hai bisogno di riconoscere nell'intimo che Gesù è l'unica salvezza, e che hai bisogno di questa salvezza perché anche tu sei nel peccato. "…tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" Romani 3:23
"Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi." 1 Giovanni 1:8-9

3) RICONOSCERE CHE IL PECCATO TI PORTA ALLA MORTE, ALLA SEPARAZIONE DA DIo
Se vuoi riconciliarti con Dio, devi accorgerti che il peccato ti separa da Lui e che hai bisogno che Gesù prenda il tuo peccato su di sé per purificarti e darti una nuova vita.
"…perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore." Romani 6:23
"E' stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione." II Corinzi 5:19

4) RAVVEDERSI DAL PROPRIO PECCATO
Avendo coscienza del peccato, puoi pentirti e chiedere aiuto a Dio. Egli è misericordioso e pronto a perdonarti e ad amarti con tutto il cuore. "Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano…" Atti 17:30
"Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento." II Pietro 3:9

5) CREDERE IN GESU' CRISTO
Dopo esserti pentito, appropriati di quello che Gesù ha fatto per te sulla croce ed inizia una nuova vita con Lui. Dopo aver confessato il tuo peccato, credi che Gesù è morto per te e che ti ha liberato. Confessa che credi in Lui e che vuoi incominciare una nuova vita con Dio.
"…perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati". Romani 10:9-10
La parola "conversione" deriva dal greco "metanoia" ed esprime sempre un movimento che coinvolge tutto l'uomo: un capovolgimento. La conversione è la grazia, concessa all'uomo in Gesù Cristo, di potersi allontanare dal male e volgersi verso Dio.

 
 
 

RISCATTO

Post n°16 pubblicato il 30 Marzo 2009 da crow.crow
 
Foto di crow.crow

E c’è sempre il giardino dei gigli dall’altra parte del fiume. Se l’anima chiede se rimane lontano, gli sarà risposto: dall’altra parte del fiume, non questo, ma quello.

 
 
 

L’anima esplora i recessi della tomba

Post n°15 pubblicato il 30 Marzo 2009 da crow.crow
 
Foto di crow.crow

E dunque l’anima, con un’unica candela, scivola

timida dove non le compete, scalza,

con un’ampia veste indosso. E perché 

non dovrebbe essere curiosa del destino 

che spetterà solo al corpo. Nessuno ci dice

che l’anima è timida: ci viene detto che ascende

appena ne ha la possibilità,

abbandonando il pedestre compagno, felice

e determinata. Ma come non esserlo,

avendo di fronte un’esistenza eterna.

Penso che l’anima rinuncerebbe volentieri 

al peso dell’immortalità 

per sedersi qui, nell’unica casa che il corpo 

può concedersi, tirarsi la veste sottile sulle ginocchia 

alla luce di quell’unica candela, minuscolo lume 

del mondo mortale. Nessuno ci dice 

che l’anima è fedele, ma perché allora 

la troveremmo qui, trasgressiva, tra le rovine.

 
 
 

pensiamo alla morte

Post n°14 pubblicato il 27 Marzo 2009 da crow.crow
 
Tag: morte
Foto di crow.crow

Noi pensiamo alla morte come a qualcosa che sta davanti a noi, mentre in gran parte è già alle nostre spalle: tutta l'esistenza trascorsa è già in suo potere. 

 
 
 

Hai un sangue, un respiro.

Post n°13 pubblicato il 26 Marzo 2009 da crow.crow
 

 

Sei fatta di carne
di capelli di sguardi
anche tu. Terra e piante,
cielo di marzo, luce,
vibrano e ti somigliano ‒
il tuo riso e il tuo passo
come acque che sussultano ‒
la tua ruga fra gli occhi
come nubi raccolte ‒
il tuo tenero corpo
una zolla nel sole.

Hai un sangue, un respiro.
Vivi su questa terra.
Ne conosci i sapori
le stagioni i risvegli,
hai giocato nel sole,
hai parlato con noi.
Acqua chiara, virgulto
primaverile, terra,
germogliante silenzio,
tu hai giocato bambina
sotto un cielo diverso,
ne hai negli occhi il silenzio,
una nube, che sgorga
come polla dal fondo.
Ora ridi e sussulti
sopra questo silenzio.

Dolce frutto che vivi
sotto il cielo chiaro,
che respiri e vivi
questa nostra stagione,
nel tuo chiuso silenzio
è la tua forza. Come
erba viva nell’aria
rabbrividisci e ridi,
ma tu, tu sei terra.
Sei radice feroce.
Sei la terra che aspetta.

Cesare Pavese

 

 

 
 
 

APPUNTAMENTO IMPERDIBILE

Post n°12 pubblicato il 24 Marzo 2009 da crow.crow

 

C'era una gran festa nella capitale 

perché la guerra era finita. 

I soldati erano tornati tutti a casa ed avevano gettato le divise. 

Per la strada si ballava e si beveva vino, 

i musicanti suonavano senza interruzione. 

Era primavera e le donne finalmente potevano, dopo tanti anni, 

riabbracciare i loro uomini. All'alba furono spenti i falò 

e fu proprio allora che tra la folla, 

per un momento, a un soldato parve di vedere 

una donna vestita di nero 

che lo guardava con occhi cattivi. 


Ridere, ridere, ridere ancora, 

Ora la guerra paura non fa, 

brucian le divise dentro il fuoco la sera, 

brucia nella gola vino a sazietà, 

musica di tamburelli fino all'aurora, 

il soldato che tutta la notte ballò 

vide tra la folla quella nera signora, 

vide che cercava lui e si spaventò. 


"Salvami, salvami, grande sovrano, 

fammi fuggire, fuggire di qua, 

alla parata lei mi stava vicino, 

e mi guardava con malignità" 

"Dategli, dategli un animale, 

figlio del lampo, degno di un re, 

presto, più presto perché possa scappare, 

dategli la bestia più veloce che c'è 


"corri cavallo, corri ti prego 

fino a Samarcanda io ti guiderò, 

non ti fermare, vola ti prego 

corri come il vento che mi salverò 

oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh, cavallo, oh oh 


Fiumi poi campi, poi l'alba era viola, 

bianche le torri che infine toccò, 

ma c'era tra la folla quella nera signora 

stanco di fuggire la sua testa chinò: 

"Eri fra la gente nella capitale, 

so che mi guardavi con malignità, 

son scappato in mezzo ai grillie alle cicale, 

son scappato via ma ti ritrovo qua!" 


"Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato 

io non ti guardavo con malignità, 

era solamente uno sguardo stupito, 

cosa ci facevi l'altro ieri là? 

T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda 

eri lontanissimo due giorni fa, 

ho temuto che per ascoltar la banda 

non facessi in tempo ad arrivare qua. 


Non è poi così lontana Samarcanda, 

corri cavallo, corri di là... 

ho cantato insieme a te tutta la notte 

corri come il vento che ci arriverà 

oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo oh oh 

 

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 23 Marzo 2009 da crow.crow
Foto di crow.crow

È già abbastanza faticoso portarsi dietro questo involucro che la natura ci ha messo intorno, non vedo perché farlo diventare più duraturo, ritraendolo, come se poi fosse una cosa degna di essere guardata.

 
 
 

Lei mi segue

Post n°10 pubblicato il 23 Marzo 2009 da crow.crow
Foto di crow.crow

 

Ovunque io vada

Lei mi segue

In silenzio

Senza farsi notare

Discreta

Ogni tanto mi sembra

Di sentirne il respiro

Dietro ogni angolo

Dietro ogni porta

Dietro i miei passi

Non serve correre

O rifugiarsi

O andare chissà dove

Perché lei ci sarà sempre

Perché lei mi segue

E non lo posso sopportare

Non riesco ad allontanarla da me

Mi ossessiona

Io sono l’unico ad accorgermi di lei

Sono l’unico a vederla

Ma forse una soluzione c’è

Non cadrò nelle sue braccia

Non sarò il suo burattino

Ormai ho deciso

Sarà il mio coltello

A farmi fuggire da lei

Per sempre…

 

 
 
 

morte e sogni

Post n°9 pubblicato il 22 Marzo 2009 da crow.crow
 
Tag: morte, sogni
Foto di crow.crow

"Chi rinuncia ai sogni è destinato a morire"

 
 
 

vita morte

Post n°8 pubblicato il 19 Marzo 2009 da crow.crow
 
Foto di crow.crow

"Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi sa di morire e vorrebbe vivere"

 
 
 
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Un blog di: crow.crow
Data di creazione: 11/03/2009
 

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