E dunque l’anima, con un’unica candela, scivola
timida dove non le compete, scalza,
con un’ampia veste indosso. E perché
non dovrebbe essere curiosa del destino
che spetterà solo al corpo. Nessuno ci dice
che l’anima è timida: ci viene detto che ascende
appena ne ha la possibilità,
abbandonando il pedestre compagno, felice
e determinata. Ma come non esserlo,
avendo di fronte un’esistenza eterna.
Penso che l’anima rinuncerebbe volentieri
al peso dell’immortalità
per sedersi qui, nell’unica casa che il corpo
può concedersi, tirarsi la veste sottile sulle ginocchia
alla luce di quell’unica candela, minuscolo lume
del mondo mortale. Nessuno ci dice
che l’anima è fedele, ma perché allora
la troveremmo qui, trasgressiva, tra le rovine.
Inviato da: sonjk.flo
il 14/10/2011 alle 11:04
Inviato da: devil_124
il 04/07/2009 alle 17:28
Inviato da: devil_124
il 20/05/2009 alle 02:10
Inviato da: fuggenteanima
il 15/05/2009 alle 21:38
Inviato da: ali_di_cri
il 27/04/2009 alle 18:18