Roma, 12 feb (Adnkronos Salute) - Rischio 'sovrappeso da crisi'. La difficile situazione economica fa aumentare la fame e induce a consumare più cibi calorici. Colpa dello stress fisico e mentale che influisce sui comportamenti alimentari, spiegano i ricercatori dell'universit Miami su 'Psychological Science'. Gli studiosi hanno dimostrato come sia sufficiente esporre le persone a messaggi pessimisti perché mangino di più e peggio.
Si tratta di una modalit , indicano gli scienziati, propria del mondo animale, dove gli individui adattano i comportamenti all'ambiente esterno. In situazioni di vita molto competitive, dove le risorse sono rare, i singoli privilegiano comportamenti che permettono benefici a breve termini. Al contrario, quando le condizioni sono positive, gli individui adottano strategie produttive a lungo termine. Per confermare la teoria i ricercatori hanno comparato i comportamenti di due gruppi di persone esposte a poster in cui campeggiavano parole neutre o tendenzialmente negative (avversit , sopravvivenza, penuria ecc). I volontari che avevano guardato le parole negative hanno poi mangiato di più degli altri e hanno scelto cibi più grassi. Lo studio dimostra anche che la scelta degli alimenti 'pesanti' è legata alla necessit di sentire più a lungo il senso di saziet .
I risultati mostrano che la semplice percezione delle difficolt può essere sufficiente a orientare i comportamenti alimentari, secondo Juliano Laran e Anthony Salerno, psicosociologi dell'universit di Miami autori dello studio.