Creato da thomasthf il 20/02/2011

LA SCIENZA PER TUTTI

Questo blog nasce dalla personale voglia di capire meglio l’universo che ci circonda e di trasmetterla alle altre persone attraverso quella che viene definita in modo generico la scienza. Il mio blog ha come obiettivo quello di diffondere la passione per le materie scientifiche e di far capire a tutti che se l’universo è di tutti anche la scienza è di tutti e per tutti!

 

 

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QUALCOSA SULLA CINETICA CHIMICA:

Post n°6 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da thomasthf
 

       

 

Nel post precedente si è parlato del fatto che un percorso più breve non  implica necessariamente un tempo più breve per andare da uno stato ad un altro.

In ambito chimico molto spesso accade la stessa cosa quando vogliamo partire da alcuni reagenti e arrivare a dei prodotti specifici, preoccupandoci solo della velocità con cui avviene la reazione in esame. Quel ramo della chimica che si occupa delle velocità delle reazioni, di come influenzarle e dei meccanismi con cui avvengono i processi chimici è la CINETICA CHIMICA.

Nel seguente post mi limiterò a sottolineare solo certi aspetti e fare alcuni collegamenti a mio parere interessanti.

Una reazione chimica generica (es. A+B che dà C+D)  può avvenire in uno o più passaggi, a seconda che si formino delle sostanze intermedie (dette intermedi di reazione) oppure no.

Per rendere meglio l’idea diciamo che se la reazione avviene in un unico passaggio non avremo nessun intermedio perché i reagenti si trasformano direttamente in prodotti.

Se invece la reazione avviene in due passaggi, ci sarà un intermedio chimico che fornisce la “linea di confine” tra un passaggio e l’altro. Le stesse considerazioni valgono se i passaggi sono più di due  (aumenterà il numero di intermedi).

E’ ovvio quindi, che se una reazione avviene in un unico passaggio il suo percorso per andare da reagenti a prodotti è il più breve possibile.

Però, se l’energia necessaria per far avvenire tale processo (detta energia di attivazione) è troppo alta, la reazione in condizioni normali non potrà avvenire o dovrà avvenire in tempi molto lunghi.

Come si risolve il problema?

Esistono delle sostanze (dette catalizzatori) che, per varie ragioni, sono in grado di accelerare le reazioni indicate in precedenza  senza partecipare formalmente alla reazione stessa. In pratica, tali sostanze operano in modo tale da ridurre di molto l’energia necessaria per far avvenire la reazione, e molto spesso il numero di passaggi rispetto alla reazione non catalizzata aumentano .

Un tipico esempio si ha quando parliamo di cinetica enzimatica e cioè di reazioni che avvengono nel nostro organismo e che sono accelerate da catalizzatori biologici meglio conosciuti come enzimi.

Ecco quindi il collegamento con il post precedente.

Le reazioni chimiche e in modo particolare quelle che avvengono nel nostro organismo,  se catalizzate avvengono in un numero generalmente superiore di passaggi  (il “percorso  di reazione “ aumenta) ma avvengono in tempi molto più rapidi rispetto alle stesse reazioni effettuate in assenza del catalizzatore.

Come direbbe il docente di biochimica: “ per passare da un piano ad un altro di un albergo, o faccio un balzo tra la finestra di un piano e quella del piano superiore oppure se la mia energia non è sufficiente per farlo prenderò le scale. Anche se il percorso è più lungo, almeno riesco a passare da un piano all’altro. Questo è quello che fa un enzima!

E’ un’analogia un po’ “tirata per le pinze” ma è bene tenerla presente o quantomeno capirne il senso.

Il diagramma riportato sotto evidenzia i due differenti “percorsi” (reazione catalizzata e non catalizzata):

 

 

 Ovviamente ciò che viene riportato in questo post è molto semplificativo e in parte impreciso ma molto diretto come linguaggio. Per discutere in maniera rigorosa su tale argomento ci vogliono particolari conoscenze e aver frequentato alcuni corsi base quali chimica generale e biochimica. Sono disposto per gli interessati a fornire spiegazioni o approfondimenti  (ove possibile) nello spazio dedicato ai commenti.

In futuro potrei pubblicare un post tutto dedicato alla cinetica enzimatica e/o alla cinetica chimica in modo da toccare altre questioni importanti ma per il momento mi fermo qui!

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Commenti al Post:
mmcapponi
mmcapponi il 28/02/11 alle 20:56 via WEB
"Esistono delle sostanze (dette catalizzatori) che, per varie ragioni, sono in grado di accelerare le reazioni indicate in precedenza senza partecipare alla reazione stessa." --> non mi trovi troppo d'accordo con questa frase: direi meglio "senza partecipare FORMALMENTE alla reazione stessa". Il catalizzatore partecipa ma alla fine ricompare invariato e quindi è come se non avesse partecipato... bella cosa, la catalisi! Davvero bella: meriterebbe un corso monografico! Ciao!
 
thomasthf
thomasthf il 28/02/11 alle 21:06 via WEB
Ciao marco...hai perfettamente ragione e infatti ho appena modificato il post (diciamo che volevo restare sul semplice ma è bene precisare). Stò cercando di migliorare il diagramma riportato perchè non è ben visibile...vederemo. Grazie del commento
 
 
mmcapponi
mmcapponi il 28/02/11 alle 21:24 via WEB
Hai fatto benissimo a modificare il diagramma... questo si vede meglio! Dipende dal formato della foto forse: ho visto che il jpeg è meglio del gif! A presto!
 
   
thomasthf
thomasthf il 28/02/11 alle 21:27 via WEB
E' sì..bisogna provarle tutte come direbbe il buon Luk....!Funziona! Ti avviso già che entro il fine settimana pubblicherò un omaggio a Lucchini con uno spezzone di lezione. Quando verrà pubblicato avvisa i tuoi compagni così si faranno due risate ripensando alla bellezza di quel corso. Ciao e grazie ancora
 
     
mmcapponi
mmcapponi il 28/02/11 alle 21:48 via WEB
Nonostante i tuoi lodevoli intenti, ti ho mandato una mail in proposito... leggila e rifletti! Ciao e grazie a te!!!
 
     
paoloalbert
paoloalbert il 28/02/11 alle 21:53 via WEB
La precisazione di Marco ("formalmente") mi trova perfettamente d'accordo; ma per partecipazione del catalizzatore, intendiamo (oltre a quella chimica intermedia, è chiaro) anche una partecipazione meramente fisica? (Dove non vi sia nessun coinvolgimento di combinazioni pur minime e transitorie col catalizzatore, e pur tuttavia esso è indispensabile per la cinetica). Spero di essermi spiegato...
 
     
mmcapponi
mmcapponi il 01/03/11 alle 16:44 via WEB
Ciao Paoloalberto! Al di là che non voglio passar avanti al padrone di casa (ciao Thomas!), voglio aggiungere solamente che il meccanismo d'azione dei catalizzatori è parzialmente noto. Alcuni processi catalitici (vista l'importanza che rivestono) sono stati studiati a fondo; altri celano ancora tanti segreti da far venire alla luce e da interpretare con opportuni modelli. Due parole in più le sprecherei raccontando ai ns lettori che la catalisi si distingue in catalisi omogenea (catalizzatore, reagenti e prodotti sono nella stessa fase: gas, liquida, in soluzione o solida) o in catalisi eterogenea (catalizzatore, reagenti e prodotti sono in fasi diverse: pensa all'idrogenazione catalitica degli oli - di cui hai parlato nel tuo blog recentemente - dove ti trovi un catalizzatore solido, un reagente gassoso, H2, e uno liquido - olio). I meccanismi d'azione dei catalizzatori sono diversi, a seconda che i processi avvengano su una superficie (e qui si apre un capitolone interminabile) o in altro modo: pensa al catalizzatore d'idrogenazione di Wilkinson, al processo monsanto per l'acido acetico, al FCC... gli esempi si sprecano e io mi fermo qua, non voglio fare il saccente ma solo suggerire la vastità del campo di studi. E invochiamo la benedizione di G. Ertl che per la dedizione a questo campo ha ottenuto il Nobel.
 
thomasthf
thomasthf il 28/02/11 alle 22:34 via WEB
Caro P.A., ho afferrato e condivido anche la tua precisazione. Come detto nel post, questa materia (la catalisi) meriterebbe molte precisazioni e approfondimenti. Ma essendo un blog divulgativo e rivolto a tutti (o quasi9 cerco di non appesantire la lettura. Saluti e grazie per il commento
 
thomasthf
thomasthf il 01/03/11 alle 17:02 via WEB
Caro marco,sai che sei il benvenuto nel blog e puoi tranquillamente ampliare ciò che viene riportato nei miei post. L'intento era proprio quello di fare una discussione per i più esperti nello spazio commenti in modo da approfondire argomenti e sottolineare in modo critico alcuni concetti. La catalisi come hai ricordato si divide in omogenea ed eterogenea (penso che in ch.fisica 2 verrà approfondito) e come tale è una materia su cui si potrebbe discutere a lungo e esaminare moltissimi casi di meccanismi ancora poco conosciuti. Probabilmente in futuro farò un post a riguardo anche perchè il titolo del blog è la scienza per tutti (o quasi) e quindi un concetto alla volta. Grazie ad entrambi per i commenti
 
 
mmcapponi
mmcapponi il 01/03/11 alle 21:10 via WEB
Grazie per il benvenuto sul tuo blog. Di catalisi sentirai parlare nel secondo corso di chimica fisica e nel corso di chimica verde. Gli industriali hanno un corso monografico apposito (beati loro). Poi più che una trattazione generica dell'argomento sarebbe meglio parlare di qualche singolo caso specifico che sia esemplificativo: io avevo messo tempo fa un post generico di cinetica, ma mi ero ripromesso di pubblicare l'ossidazione dell'ac. ossalico col permanganato fatta nel lab di chimica generale. Quell'esempio si presta bene a spiegare l'effetto di temperatura, concentrazione e catalizzatore sulla cinetica di reazione. Non trovi? Magari avere anche i filmati sarebbe bello... KMnO4 (aq) ne ho, ma mi manca l'acido ossalico... ahimé! Bon che ti saluto per ora. Torno all'analitica strumentale. Ciao!
 
thomasthf
thomasthf il 01/03/11 alle 17:14 via WEB
Ovviamente invocare la benedizione del grande Gerhard Ertl non può far altro che bene! Ciao!
 
 
mmcapponi
mmcapponi il 01/03/11 alle 21:13 via WEB
... dimenticavo! "Marco" con la "M" maiuscola, per favore! Grazie mille!!! (PS: scusami Thomas, ma facevo il maestro elementare: la forza dell'abitudine o la deformazione ex-professionale).
 
   
paoloalbert
paoloalbert il 01/03/11 alle 21:49 via WEB
I commenti sono tanti (anche se siamo noi tre...), allora ne aggiungo un altro: a)- mi riferivo decisamente alla catalisi etrogenea e pensavo espressamente al platino, bello, solido, inattaccabile... b)- Marco, potevi dirmelo, e ti aggiungevo nella bustarella un po' di (COOH)2 ...!!
 
     
mmcapponi
mmcapponi il 01/03/11 alle 22:17 via WEB
Ciao Paoloalberto! Ben trovato anche nel "lab" di Thomas. A riguardo della catalisi eterogenea: per fortuna ti sei posto un quesito su qualcosa di molto studiato (i sistemi Pt, Pd e simili hanno un'importanza capitale) ma non semplice da rendere su un blog. A riguardo del (COOH)2: ora son preso da altre cosucce extra universitarie... al di là del famoso "bianco" e del cromo (che mi ha fruttato una mezza proposta di lavoro, la quale ho declinato non avendo i titoli per accettarla. Ma è un buon segno, visti i tempi correnti).
 
thomasthf
thomasthf il 01/03/11 alle 21:44 via WEB
Ciao Marco, scusa se non ti ho messo con la M maiuscola ma tra l'inizio della stesura delle relaz di APC e questi post sono portato dall'inerzia nello scrivere tutto in minuscolo....hai fatto bene a sottolinearlo. Riguardo all'esperienza sul permanganato è molto utile dal punto di vista didattico e sarebbe bello avere un filmato. Ti saluto e buono studio e buon esame
 
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