Creato da lafarmaciadepoca il 13/10/2010

La farmacia d'epoca

Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone

 

Aggiornamento Pastiglie Madonna della Salute

Post n°631 pubblicato il 12 Settembre 2023 da lafarmaciadepoca
 

 

Breve post di aggiornamento sulle famose pastiglie Madonna della Salute IFI. Sono riuscita trovare la scatola degli anni Sessanta, e per l’epoca era un qualcosa di veramente avveniristico.

Oggi noi siamo abituati a trovare plastica ovunque, ma per l’epoca era un qualcosa di nuovo ed inusuale, un materiale dalle capacità straordinarie, insomma. Per questo motivo, quella che sembrerebbe una scatola di poco valore , nemmeno troppo interessante dal punto di vista del design, è in realtà un pezzo veramente straordinario, che riesce a coniugare il passato con la voglia di modernità della “space age”.

Perchè la composizione delle Pastiglie della Madonna della Salute era rimasta la stessa dagli inizi del Novecento. Infatti, basta leggere le componenti per rendersi conto del livello di efficacia di queste pastiglie: tintura di belladonna e giusquiamo, oppio in polvere (ben 2 g), ipecaquana, cloridrato di etilmorfina, menta trirettificata, gomma, e una tonnellata di aromi e zucchero!

Ecco la foto della scatola:

 

Pastiglie Madonna della Salute

Misura 5,2 cm di diametro x 2,3 di altezza. La posologia raccomandava per gli adulti 8 pastiglie al dì, per i ragazzi 4 ed il prodotto non era somministrabile sotto i 6 anni. Le pastiglie dovevano essere assunte un’ora prima o tre ore dopo i pasti principali.
Una scatola costava 200 Lire.

Grazie per aver letto il post!

 
 
 

Targesin

Post n°630 pubblicato il 11 Settembre 2023 da lafarmaciadepoca
 

 

Il Targesin è sicuramente un farmaco molto curioso, retaggio di un’epoca in cui gli antibiotici non esistevano ancora.

Queste compresse erano a base di diacetil- tannino argento albumina con un tenore metallico del 6%.

L’argento in forma organicata è più facilmente assimilabile dal corpo umano, ed in particolare ha la caratteristica di possedere azione antibatterica. Essa è legata alla quantità di ione bioattivo rilasciato nella sede della ferita o dell’infezione batterica.

Tra fine Ottocento ed inizio Novecento, si inizia a far strada l’idea di molecole specifiche per uccidere i batteri, una sorta di “proiettile magico” come per i licantropi. E dal momento che l’argento funziona per loro, perché non provarlo sui microrganismi?

In assenza di altre molecole più sicure, il Targesin era sicuramente un aiuto, ma nel caso di patologie che necessitavano trattamenti prolugati, ecco che il farmaco poteva avere degli effetti collaterali non certo trascurabili tra cui l’argiria.

Ecco la foto della scatola:

Targesil

 

Misura 7,5 cm x 5 cm x 1,8 cm e risale agli anni Trenta. Ciascuna scatola conteneva 3 tubi. Non è riportato il prezzo e il numero di pastiglie. Il Targesin era prodotto dalla Goedecke & CO di Berlino e distribuita in Italia e nelle colonie de La Chimica Farmaceutica di Milano, con sede in via Bigli 12.

Grazie per aver letto il post!

 
 
 

Pandora Kelemata

Post n°629 pubblicato il 22 Agosto 2023 da lafarmaciadepoca
 

 

Studiare la mitologia greca vi fa venire il mal di testa? Pandora Kelemata annienta il dolore!

Tra i tanti farmaci che ormai non ricorda più nessuno è presente anche questo curioso antidolorifico della Kelemata di Torino, comparso sul mercato nel secondo dopoguerra e rimasto sugli scaffali delle farmacie per meno di dieci anni.

Di per sé il prodotto era efficace, infatti conteneva acido acetilsalicilico (antinfiammatorio), acetanilide ( analgesico ed antipiretico), acetilfenetidina (antipiretico), caffeina (vasodilatatore) e polvere del Dower (analgesico a base di oppio). Il problema però, risiedeva nel fatto che la composizione fosse molto simile ad altri prodotti nella stessa fascia di mercato che potevano già vantare una clientela affezionata, da qui l’insuccesso commerciale.

Ecco la foto della scatola:

Pandora


Misura 6,7 cm x 2,7, cm x 0,6 cm, conteneva 10 pastiglie e costava 188 Lire. E’ databile intorno ai primi anni Cinquanta. La posologia raccomandava da 2 a 3 compresse al giorno lontano dai pasti.

Grazie epr aver letto il post!

 
 
 

Addio ai calli con il callifugo Addio

Post n°628 pubblicato il 17 Agosto 2023 da lafarmaciadepoca
 

 

Addio calli, ispessimenti fastidiosi, dolore fino al cielo; noti a chi di male ai piè soffre, e impressi nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; calli, de' quali distingue lo fastidio, come il suono delle voci domestiche; calli sparsi e biancheggianti sotto i piedi, come branchi di pecore pascenti; addio!

Alessandro Manzoni “I Promessi Sposi” Cap VIII 1825

Sì, se avete i calli ai piedi e vi sentite melodrammatici come Lucia dei “Promessi Sposi” ho il callifugo che fa per voi: date l’addio ai calli con il Callifugo “Addio”.

Questo farmaco, originariamente immesso sul mercato dalla Walter Baumann & Co di Zurigo, e presente ancora oggi sul mercato estero, soprattutto nell’Europa dell’Est, prodotto da Melisana, si chiamava proprio in questo modo.

Una delle particolarità della scatola è proprio il fatto che troviamo il nome del cerotto in ben quattro lingue: francese, tedesco, inglese ed italiano. Questo multilinguismo è ancora presente, ma è localizzato a seconda di dove verrà distribuito il prodotto.

Da notare che mentre in tedesco, inglese e italiano la traduzione è letterale, per il francese viene utilizzato “va-t’en” traducibile come “vattene!” al posto di “adieu”.

Ma cosa conteneva il callifugo “Addio”? Analizzandola ci rendiamo conto di trovarci davanti un prodotto piuttosto standard: acido lattico, acido salicilico, balsamo di copaive, trementina, resina di pino, polvere di radice di giaggiolo (per fissare il profumo).

Ecco la foto della scatola:

Callifugo Addio

Misura 6,7 cm x 3,3 cm x 1,5 cm e risale agli anni Cinquanta del Novecento. Una scatola costava 4,20 Franchi Svizzeri.

Grazie per aver letto il post!

 
 
 

Pepto Kola Robin

Post n°627 pubblicato il 09 Agosto 2023 da lafarmaciadepoca
 

 

La Pepto – Kola Robin è uno dei ricostituenti francesi che hanno avuto maggior successo sul mercato italiano nella prima metà del Novecento.

Il prodotto fu ideato dal farmacista Maurice Robin nell’ultimo decennio dell’Ottocento, e dopo essersi fatto conoscere sul mercato a livello internazionale tramite la partecipazione e la vittoria di diverse onorificenze, arrivò in Italia all’inizio del Novecento.

La Pepto-Kola è un ricostituente particolare, per via della somiglianza con quella che potrebbe essere stata la Coca – Cola che aveva in mente il farmacista Pemberton. Qualora non lo sapeste, quella che è oggi uno dei soft drink più conosciuti al Mondo ha mosso i primi passi sul mercato come farmaco. Ovvio, la ricetta era completamente differente da quella di Asa Candler, l’uomo che portò al successo la bibita, rivedendo gli ingredienti e rendendola frizzante, ma analizzando la composizione di questi ricostituenti è possibile farsi un’idea di quella che doveva essere la bibita originale.

La Pepto-Kola conteveneva:

-Glicerina: addensante e conservante

-Glicerofosfato di calcio e sodio: non dimentichiamoci che in questo periodo storico la tubercolosi regnava sovrana, e i sali di calcio erano sempre aggiunti ai ricostituenti per cercare di contrastare le problematiche alle ossa dovute alla malattia

-Tintura di noce di kola: stimolante del sistema nervoso centrale. La pianta è originaria dell’Africa e tradizionalmente, diversi popoli sono soliti masticare le noci per avere un effetto eccitante ed energetico.

-Tintura di cacao: non solo per dare un sapore interessante alla bevanda, ma anche per le sue proprietà energetiche e blando stimolante.
-Sciroppo semplice: veicolo per i principi attivi.


Eccovi le foto:

Pepto Kola

A sx abbiamo la scatola esterna di metà anni Trenta (19,5 x 8,2 cm x 5,5 cm), mentre a destra abbiamo il flacone (17,5 cm x 6,5 cm x 3,2 cm) risalente ai primi anni del secondo dopoguerra.

Analizzando le confezioni ci si rende conto che sebbene il design sembri immutato, il marchio di fabbrica, il famoso leone Robin, dopo decenni in piedi si è finalmente sdraiato. La scatola di sx mostra inoltre il marchio “Prodotto in Italia” voluto dal Regime Fascista per indicare quei farmaci esteri che erano realizzati nella penisola italiana.

La bottiglia a dx invece ci fa vedere come la confezione si sia resa più “scientifica”. Via i riferimenti alle esposizioni universali di fine Ottocento e largo ad una maggiore specificità nell’elenco degli ingredienti e nella lista delle patologie per cui il farmaco era indicato.

La Pepto - Kola Robin era presentata come un anti-neurastenico che andava bene per tutto: malattie nervose, affaticamento intellettuale, convalescenze lunghe e difficili, debolezza senile, etc, e non di rado, quando un farmaco va bene per tutto, è possibile che alla fine non sia risolutivo per nessuna patologia.

A titolo di curiosità i due oggetti sono stati acquistati a 4 anni circa di distanza, prima la scatola, che ancora contiene un puzzle, mentre la bottiglia è stata trovata ad inizio 2023.

Grazie per aver letto il post!

 
 
 
Successivi »
 

AREA PERSONALE

 

TO ALL NON ITALIAN SPEAKERS

Do you need help with your old chemist tins?
Do you want to know more about Italian pharmaceutical history?
Do you have informations about Italian medical history that you want to share with other people?
Feel free to email me! I speak English, French and Latin ( you don't know when an ancient Roman could show up), so not speaking Italian is no more a problem.

Welcome to La Farmacia d'Epoca!

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

COLLABORAZIONI

Deliri Progressivi

 

Spazio Salute

 

ULTIME VISITE AL BLOG

amorino11KiaraANlafarmaciadepocaoranginellalgrmgryllo73elio.cavalentu1tonybiasteroide19iw1fccalessandrapiccininiseidgl13vincisca
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2023Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963