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Post N° 265

Post n°265 pubblicato il 07 Gennaio 2006 da aciredef3

Un pugno di desideri... e l'ostinazione di esaudirne almeno uno... il desiderio di esaudire un desiderio...

I sogni sono il fuoco che ci fa svegliare la mattina... alzarci per raggiungere le nostre occupazioni... con la speranza che quello sia il giorno in cui si esaudirà il nostro desiderio... Poi andiamo a dormire e ci rifugiamo di nuovo tra i nostri sogni... sognando che il nostro sogno si avveri il giorno dopo... e così i giorni della nostra vita... su un filo come perline... tessere collane intrecciate ad altre esistenze...

I sogni... la nostra essenza... sognare e desiderare... bramare... Vivere senza sognare e come vivere senza acqua... senza scopo... senza colori...
Ma sognare tutta la vita... raggiungere il nostro sogno, vederlo realizzato... E dare vita ad un altro desiderio... una catena incessante di sogni...

Volano... li vedo nel cielo... Vedo i miei sogni intersecarsi con quelli di persone di cui non ho mai visto il volto... e lì, nel cielo dei desideri, siamo tutti uguali... nessuna frontiera... nessuna distinzione... Tanti sogni come bolle di sapone a colorare le nostre vite... fino ad esplodere nella carica di gioia dell'avversarsi... e sorridere... piangere di gioia... Lacrime... sorrisi... e inebriare nuovi sogni...

L'uomo esiste per sognare... L'uomo dorme per sognare quel che non è  e che vorrebbe diventare...
L'uomo desidera per avverarsi... per esaudire... per dare vita alla sua ricerca incessante, incostante e costante, di sogni...

Dolcemente... tra nuvole profumate e morbide di sogni...
Sogno...

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Commenti al Post:
suomi5
suomi5 il 08/01/06 alle 00:09 via WEB
io sogno poco ultimamente o meglio mi scordo tutto (vedi fase REM). Difficile che faccia sogni che poi ricordo con persone conosciute, situazioni strane, come spesso succede un pò a tutti...saranno i troppi pensieri! mah
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aciredef3
aciredef3 il 08/01/06 alle 00:10 via WEB
Si sogna sempre... anche se non si ricorda... Ma si dice anche che i sogni belli non si debbano raccontare altrimenti non si avverano... Sogni d'oro...
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suomi5
suomi5 il 08/01/06 alle 00:35 via WEB
anche a te, di cuore. baci
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trentaadaprile
trentaadaprile il 08/01/06 alle 01:11 via WEB
...ma chi sogna ad occhi aperti?...a chi basta vedere un ciuffo d'erba per sognare una immensa prateria da attraversare a cavallo, a chi basta un asta di legno per sognare di essere un pirata...chi è pieno di sogni e non è consapevole di nn li realizzerà mai?....lo diceva Adler un pò di tempo fa...i bambini nella loro inferiorità rispetto all'adulto li eguagliano nei sogni...ciò implica uno sforzo ideatorio che nel tentativo di raggiungere la perfezione si riflette su se stesso generando il più grande complesso di inferiorità...e il bambino che continuerà a sognare resterà bambino...l'adulto che si limita ai sogni è ancora un bambino...l'adulto che sogna di sognare è inferiore... Spero che non ti irriti ancora questo commento...ma il tuo blog si chiama dedali...e in un "dedalo di pensieri..." ci si può perdere chiunque... :-)
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aciredef3
aciredef3 il 08/01/06 alle 11:02 via WEB
Non mi irrito... almeno questa volta non hai intravisto alcuna paura!!! perchè di tutto ho parlato, meno che di quella!!! ;) ad ogni modo hai ragione anche te... Il complesso di Peter Pan ci attanaglia sempre un pò... questo è un bene o un male... sta a noi deciderlo. Ma non vedo alcuna inferiorità. Il bambino sogna di diventare adulto, l'adulto sogna di tornare bambino. L'adulto che sogna non è inferiore in quanto sogna. Te la immagini una vita senza sogni? una vita dalla quale non si può fuggire neppure in sogno? Dunque, hai ragione se il sognare si limita a quello e, magari, alla realizzazione di esso. Non dovrebbe diventare il modus vivendi. Ma è bello anche evadere dalla realtà e, per un breve momento, sognare di avere le ali e di volare sul mare... Al prossimo smarrimento di pensieri... ^__*
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trentaadaprile
trentaadaprile il 08/01/06 alle 16:33 via WEB
...chi entra in un labirinto ha il desiderio di trovarne l'uscita, è la sfida stessa alla complicata serie di percorsi che cercano di riportarlo al niente...ma quale labirinto è più intricato e allo stesso tempo pericoloso del cervello dell'uomo...un susseguirsi di pensieri intrecciati concatenati, tangenti all'idea stessa, polimorfici e multipotenti, capaci di mltidimensionarsi nel momento stesso della loro definizione... ...in tale labirinto, il pensatore cerca il filo logico, il conduttore alla soluzione finale, si naviga anzichè verso la periferia, dal centro verso il centro stesso e la soluzione è per chi accetta le regole del pensiero...sempre ammesso che esista una soluzione...e delle regole... Il sogno e la paura sono due ideazioni concatenate e tangenti...il sogno è il rrifugio dalla paura...il sogno e la paura sono polimorfici e multidimensionali...sogno e paura si intrecciano così profondamente che è difficile distinguerli in entità separate... ...differenti dai sogni (attività ideatoria inconscia) sono i progetti (pensiero conscio), che rappresentano lo sviluppo adulto dell'immaginario fantastico del bambino, il bambino sogna di diventare pirata, l'adulto progetta il proprio benessere. Ma cosa accade se l'adulto invece di associare l'attività ideatoria ad una progettualità, la incanala in una proiezione fantastica... ...evade dalla realtà delle cose...per paura forse... ...il sogno fa parte della normale attività ideatoria...essa avviene spontaneamente in tutti mentre si dorme...ma al sonno dovrebbe essere limitata...durante la fase di veglia l'attività cerebrale deve essere concentrata sulla progettualità...chi sogna ad occhi aperti non è sveglio, ma dorme invece di vivere... ...esempi ce ne sono infiniti..."tu sogni" si risponde a colui che è illuso... ...c'è anatomicamente definita una zona del cervello che viene chiamata labirinto...essa si trova nell'orecchio interno ed è preposta al mantenimento dell'equilibrio...una sua alterazione provoca vertigine nausea, vomito e impossibilità a mantenersi in piedi, a camminare etc...è definita labirintite... ...che strano...un labirinto per l'equilibrio...e proprio nell'orecchio...non nell'occhio o nel naso... ...forse perchè ciò che è più pericoloso per il nostro equilibrio è ciò che ascoltiamo...ovverossia la parola stessa...parlata o scritta... ...che strano percorso hai fatto nella tua proiezione fantastica (e io nella mia)...si inizia dalla paura e si arriva al sogno...tu non vedi la paura e l'evasione nel sogno...ma le colleghi nel discorso...le sussegui come nella normale evenienza delle cose...prima si ha paura poi si sogna...e poi si dice che non c'è niente di male nell'evadere ogni tanto dalla realtà... ...come l'alcolizzato che trova nel sogno alcoolico la soluzione alla sua paura (di soffrire)...dice lo stesso...non c'è niente di male in un bicchiere di vino...intanto (si)beve... ...che strano che hai introflesso il mio commento...e perchè ti sei arrabbiata... ..il terzo elemento è l'inferiorità...non esistono esseri inferiori se non nella propria mente... (cito G. Washington: ...nessuno può essere sottomesso se non lo vuole...) ...paura sogno e inferiorità...cosa li collega? in una sezione bidimensionale per due punti passa una sola ed unica retta ma in ambienti tridimensionali o quadrimensionali o infinitodimensionali quante rette passano per due punti... e perchè il pensiero deve avere per forza una forma rettilinea...forse l'inferiorità consiste nella mancata ideazione progettuale, perche l'attività cerebrale, il flusso delle idee è rimasto bloccato nel sogno figlio leggittimo della paura... e se una persona è incapace di regolare il flusso della materia generatrice di idee forse abita un piano inferiore incapace di salire su un ambiente più alto...è forse in grado l'ubriaco di salire le scale? ...un generale diffuso senso di inferiorità partorisce la paura di non farcela e l'obiettivo irragiungibile viene transmigrato nel sogno che per la sua stessa natura non è reale, quindi il sogno ci proietta in una dimensione alternativa in cui non c'è alcun obiettivo da raggiungere...per inferiorità ci addormentiamo...ma lo sappiamo che ci fa soffrire lo stesso e la sofferenza ci riporta alla dimensione di esseri pensanti (realtà) e di rimbalzo di nuovo nel sogno...(...ci si addormenta, ci si sveglia, ci si addormenta...) ...l'ho fatta un pò difficile lo so ma.. ...ma si parla di labirinti e dedali...ognuno ci si perde come vuole...forse anch'io seguo un percorso che invece di portarmi al centro, mi allontana da esso e non è detto che il centro stesso non sia periferico se accettiamo di non dare forma all'ideazione... ...eppure qualcuno è uscito da un labirinto in cui era entrato per uccidere un mostro... ...l'ha fatto nell'unico modo possibile...uccidendo il mostro e seguendo un filo... ...sogno e paura sono un argomento interessante... P.S....non invado il tuo spazio a caso...mi hai chiamato tu...come nel famoso labirinto di cui sopra... :-)
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aciredef3
aciredef3 il 08/01/06 alle 16:45 via WEB
Insomma... io sono olto più riassuntiva di te! perdonami se sbaglio, ma a quanto pare, secondo il tuo modo di leggere le cose (e di vederle), io avrei paura e per questo sogno... e mi sento inferiore! Appurato il fatto che concordo con la disquisizione che mi hai fatto, molto interessante... complimenti... Prendo le difese del sogno. E della sana paura. Se si ha paura e si evade nel sogno... è uno stato puramente personale. Non punterei nessun dito. Ma si sogna anche per avere scopi da raggiungere... anche per avere futili orpelli nella nostra vita. Non vedo perchè non si dovrebbe sognare. Inferiori? a chi? a cosa? Nessuno è inferiore a nessuno. Ergo... io sogno... se ho paura, è uno stato aleatorio dell'animo. Non mi sento inferiore a nessuno. Sogno... perchè si... la vita è fatta anche di sogni! Ed ora, il filo del labirinto è di nuovo in mano tua... ;)
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trentaadaprile
trentaadaprile il 08/01/06 alle 17:38 via WEB
..dunque non la prendere come un tentativo di psicanalisi della tua mente...anche perchè nn ne sarei capace...è soltanto il modo di immaginare che il pensiero, qualunque esso sia non sia casuale ma abbia sempre una funzione...una sua logica...il problema non sta nell'avere paura e rifugiarsi nel sogno perchè questo è la normale conseguenza del nostro programma preimpostato...ma se il programma fosse sbagliato?? se alla paura non per forza deve corrispondere il sogno??? e perchè non ammettere che esistono più soluzioni...perchè bisogna per forza essere convinti che esiste un solo percorso?? che labirinto è se c'è un solo corridoio? ...il cervello, hai mai visto il cervello, che sò una foto...dall'esterno si vedono tutti quei giri...si chiamano circonvoluzioni...chissà perchè le hanno chiamate così...confondi il sogno con i progetti, le speranze con gli scopi, i desideri con le aspettative...un malato desidera, sogna, spera di guarire o vuole guarire per realizzare i suoi progetti, perchè sente di avere uno scopo, si aspetta di vivere in buona salute?...è difficile trovare la soluzione...labirinto...un altra porta, un altro corridoio... ...non dico che sei inferiore, dico che hai incanalato il pensiero in questo percorso...fai le cose giuste?? l'azione è sempre preceduta dall'ideazione, ma se l'ideazione è sbagliata come sarà l'azione????...un altro corridoio...un altra porta... ...punta il dito chi indica la direzione...ma in che direzione vai verso il centro o verso la periferia...sai dirlo??? ...Io sono qui, sulla riva... dove non è più terra...dove non è ancora mare... (ovvio cito qualcuno che non mi ricordo) P.S. un altra caratteristica dei labirinti è che è difficile incontrarsi...non per questo bisogna rinunciare...un altra porta...
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aciredef3
aciredef3 il 08/01/06 alle 17:52 via WEB
Per fortuna non vuoi psicanalizzarmi! ma ti ci stai mettendo di impegno!!! ti faccio un appunto: il labirinto ha tanti corridoi, ma solo uno conduce all'uscita o all'entrata... il cervello? mi affascina da morire... è l'emblema della perfezione, dell'energia, della forza, del lavoro perpetuo, della vita. Complicato come un labirinto, per questo non riusciremo mai a capirci. E non riusciremo mai a capire neppure se stiamo facendo le cose giuste, se la strada che stiamo perseguendo sia quella che ci condurrà all'uscita. Ma perchè non sognare che sia quella giusta? Il mio discorso non è incanalato verso la paura... credo si sia andati fuori tema... un tema peralatro molto interessante. Io parlavo del sogno... dolce culla di evasione... Continuo a parlare di evasione, ma come di altra dimensione. Forse trapela altro dalle mie parole o sei tu a leggere altro nei miei pensieri... Ti lascio fare... dopotutto questo è un labirinto di pensieri, dove ci porterà? ks
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