Sulle Labbra - titoli di coda
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parte di mondo

   nessuno taceeppure c'è un silenzio disumanosiamo fermi a discuteredi ciò che non abbiamo dettodi ciò che non volgliamo dirci il fango avanzaverso le caviglieil fango si asciugafino alle ginocchia camminiamo sveltilasciando polvere di terrasopra l'asfaltosbattocchiandoci a vicendai vestiti impolveratiguardandoci le spallesenza tremaresenza paura   
 

Sentire

   Sono arrivato nell'ombrasolo per nascondermi dal solee poi guardavo megliooltre la luce e ti vedevodanzare sopra l'asfaltocon le braccia larghea prendere il vento sentivi la vitaaggrapparsi al tuo cuorela corrente dei pensieriliberarsi di ogni cattivo odore quanti chilometrida scoprirecorrendoall'indietroper poter vederese t'insegue lasciarsi superareper poi rincorrereriprendereaccelerresfiorarerallentaresdraiarsiappoggiando i gomitipiegando la testaverso chi hai presoo ti ha preso   
 

mentre ascolti il tuo battito

   c'è così tanta luce da rimanere svegli a pensareda rimanere scalzi a sentire il freddoe veloci i suoni rimbalzanosi parlano fra loro suoni di un luminoso buiolavorano come insetti instancabilisuoni lentidecifrabili aria sui dentiore che chiedono d'essere osservateprese in prestitoa farsi strofinarescansando il vuotoanche se lo cerchiresti immobilea brucarescintille e battitidi reltà   
 

vivi e morti

La buona vistaIn visita dal bassoBussa senza vesteDi resti e bizzeBazzica nella casa del rastaRischia nella bisca del casoCosa scorre come biscia che striscia?Corre e si stagliaLiscia di risaAvida di semplici gestaCorre e si affannaLa folla di gestaUn tuono Un rumoreIl suoloLa sua stagioneIl gioco delle paroleIl gioco della croceSotto la minaSotto la matita  
 

pennarello rosso

puoi scrivere se vuoi un nome lungo e stortoper chiamarmi ritrovarmi ricominciarmiseduti sopra il cuscinoquasi fosse uno strumento di precisioneaccordato con il primo vento che passastringiamo antiche alleanzema lo sguardo non mente la paura maislegami i polsi se vuoiin ginocchio sui vetri rottiun ghiaccio spesso rigatoin un piano che si inclina ed inghiottecapovolge i ruolistravolgendo…
 

il vento nel respiro

   è un vento caldo quello che mi arrivaarriva in facciaentra nei vestitisi insinua tra le pieghela pelle del visodentro al nasodentro la bocca è quasi un respirol'alito di un angeloappoggiato all'umoreuna foglia e la sua goccia    
 

Il mistero dietro l'attesa

   Sotto i passi sanpietrinizoppico involontario a cerchioe cerco le parole nascostemascherate da numeri e intenzioni risposte dell'istinto scorrono nei sogniinsegne brillanti mescolano domande e risposteche con un cucchiaino raccolgo e divido zucchero bianco e zucchero di cannasi fanno caramello in un letto di fiammacristallino arcobaleno di pensieri evaporatiraffreddano prendendo formac'è qualcosa qui dentroe non ha un nome     
 

prima o poi inizio a fumare

  Ha inizio la ballataquando sembrava potesse vivere lontanalontana dal caoslontana dal greggema non c'è limite alla terra del confinequando duetrequattrocinque menti vanno in risonanzaonde anomale si prendono a schiaffiil cuore che pizzica i nervicorde stonate e dita fuori tempoil battito impreciso dell'assurdo vivere e nessuno parlaquando serve realmentetutto tace quando il gallo cantatutto tace in una…
 

luce densa

  c'è un tale scompiglio..respiri intossicatidal fumo della cartac'è un tale con le dita ustionatele dita incollate alla cenere sopra la bracee poi il silenzio della gente..una luce densa e torbida il vento soffia sulla miccia che camminauna stella al centro del privilegiopronta a vedersi brillare  
 

cerca di sognare

  l'imperfezione ci rende similinelle paure e nella facilitadi commettere erroripatina oleosa di banalità torna dove sei statoguarda dalla serraturada un mondo lontanometti a fuoco e scalda il cuore quante volte non ce la faiquante volte non ce la faraie ora trattieni il fiatoil respiro di una frase spezzatala tregua di una impressioneil vento gelido che attendeun abbraccio  
 

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