Creato da mieledighiaccio il 30/06/2010

Sulle Labbra

titoli di coda

 

trema

Post n°109 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da mieledighiaccio

 

 

trema un pensiero
trema il cuore
è il freddo che non sento
il freddo che leggi con le dita

la vena è leggera
il piano piegato
la voce
un metallo appeso
il pianto
una lama aguzzata

hai diviso il mondo
dal dolore
dall'amore
murando fantasmi

sei troppo rapida
e l'unico modo per sospenderti
è...
un pensiero che trema

 

 

 
 
 

eravamo li

Post n°108 pubblicato il 04 Gennaio 2012 da mieledighiaccio

 

 

ero li con te
a guardare una luce intermittente
in quella torre/ristorante
di un viaggio intelligente

eri li con me
con la luce in fondo al bosco
schiacciata fra le dita
per sentirla fresca e profumata
la risata della vita

poi guardavo te
ammirare con l'aria da turista
due vecchi viaggiatori
aggrappati al pensiero dell'amore

poi guardavi me
ammirare te
nel silenzio più profondo
fatto di un mare di pensieri
un mare che non serve svuotare
per dimostrare qualunque verità

 

 

 
 
 

In punta di piedi

Post n°107 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da mieledighiaccio

 

 

Era quello che ti faceva volare

non pensare di poterlo fare

ali piccole da agitare

nessun ramo ingombrante

e foglie verdi da centrare

 

Ghiaia chiara

muschio odoroso

naso in su a farsi bagnare

da una pioggia di luce

schegge che tagliano l'umore

e dividono il tempo

 

Le carezze di un cielo

l'abbraccio di un sole

gocce che cadono

in una piega del viso

in punta di piedi.

 

 

 
 
 

Oro e carta

Post n°106 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da mieledighiaccio

 

 

Cammino su pezzi di carta che galleggiano

in un porto nebbioso

di una città straniera

il faro mi chiama

con la sua luce

il suo raggio dorato

qui riflette ruggine sulla veste

 

Cade il guardiano

il suo viso

il suo segno

luce libera a pelo d'acqua

un remo la muove e la mescola

lei resiste

si immerge

riaffiora

rialza la schiena

i capelli bagnati a vestirla

seta nera sulla pelle

occhi grandi come il mare

aspettano un bacio

 

 

 
 
 

Filo spettinato

Post n°105 pubblicato il 30 Novembre 2011 da mieledighiaccio

 

 

Una vite al centro della lama

che fissa lo sguardo come uno spillo

si perde nel filo

si perde nella lana

avvolta in un gomitolo

una vita la centro della lana

la sua fibra

che poi divente trama

dal tempo e dalla pioggia  

 

Ti vedo mentre cerchi

un modo semplice per invecchiare

tempo fatto di istanti solenni

folgoranti solitudini

ti osservo e vedo la tua matita

racchiudere elementi come il tempo

quando era perso

ma il tratto leggero

per non bucare la trama.

 

 

 
 
 

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