Titti Pinna Libero!!

Ottima iniziativa,i giovani sono il nostro futuro,una voce importante.

Speriamo solo che il nostro appello non rimanga inascoltato. Libertà per Titti! Pietro Serra

liberate titti pinna

Penso che se i rapitori hanno un briciolo di cuore lo libereranno sabato notte. Me lo auguro vivamente.

non credo abbiano un briciolo di buon senso,ma lo spero anche io.

La speranza che è vivo c'è. Se pensiamo che Soffiantini è stato in prigionia per 9 mesi, possiamo sperare che per Titti sia lo stesso. E' assurdo che nessun politico si sia interessato realmente a Titti. Meno male che Monsignor Atzei non hai mai smesso neanche per un attimo di interessarsi ad esso.

Cosa intendi per "interessarsi". Se parli delle preghiere ok. se parli di interessarsi concretamente per la liberazione credo che nessuno di noi potrà sapere chi realmente se ne è occupato e chi invece no. oppure sei davvero convinto che interessarsi della liberazione di un sequestrato significhi fare appelli pubblici?

Credo proprio di sì! Secondo te cosa stanno facendo gli altri al di fuori del Comitato Spontaneo per Titti Pinna? Nulla!! Grazie a loro si parla ancora di questo giovane vittima di un atto esecrabile e grazie a loro il Vescovo si è interessato e poi c'è stato l'appello del santo Padre. I politici ci hanno promesso mari e monti invece nel concreto non hanno fatto nulla. Libertà per Titti! Pietro Serra Direttore www.indipendenza.tk

Oggi in parlamento l'onorevole Satta a riportato all'attenzione il sequestro di Titti,questo il testo della richiesta: ANTONIO SATTA. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ANTONIO SATTA. Signor Presidente, sarò anche ripetitivo, ma, proprio con la sua Presidenza, grazie alla sua bontà, che mi permise di intervenire anche se non era il momento opportuno, ricordai all'Assemblea che in Sardegna, da sette mesi, un giovane imprenditore, Titti Pinna, è ancora in mano ai banditi. Ormai, qui non ne parla più nessuno. Ne parlano soltanto i familiari, anche se da poco tempo, attraverso la RAI e a Sassari, nei prossimi giorni, sono previste manifestazioni. Ne parla anche Soffiantini, che ha vissuto il dramma del sequestro. Il Governo, però, è assente e così il Parlamento, come se nulla fosse. L'altra volta, ho detto che siamo tutti quanti solidali con il dramma di Mastrogiacomo. Come era giusto che fosse, si è sconvolto il mondo: ma è possibile che per un semplice coltivatore diretto di un paese della Sardegna, nessuno muova un dito e non si faccia nulla per sapere almeno come stanno le cose? È vergognoso! Le chiedo, Presidente, di farsi interprete presso il Governo, perché informi almeno il Parlamento sullo stato dei fatti e se le indagini ci fanno almeno sperare che sia vivo. Se lo fosse, occorre fare ogni sforzo per arrivare alla verità e dare alla famiglia, che ne ha tutti i diritti, e alla società italiana, una risposta seria ad un dramma che sta colpendo, in silenzio, una grande popolazione, quella dei sardi. PRESIDENTE. Onorevole Satta, informerò il Presidente della Camera che provvederà a sollecitare il Governo. Ha chiesto di parlare l'onorevole D'Elia. Ne ha facoltà. SERGIO D'ELIA. Signor Presidente, sono testimone, come molti colleghi - almeno quelli che rimangono in aula fino alla fine della seduta, al termine delle votazioni - delle reiterate richieste del collega Satta sul caso della persona sequestrata in Sardegna. Personalmente, ricordo almeno altre due o tre volte, oltre a quella di oggi. Anche a nome del mio gruppo, mi associo alla richiesta del collega, perché il Governo venga a riferire in aula su questa vicenda. Non esistono cittadini di serie A e altri di serie B, sequestrati autorevoli e sequestrati anonimi o innominati. Chiedo, davvero, alla Presidenza che la richiesta del collega Satta sia esaudita nel più breve tempo possibile. PRESIDENTE. Come ho già detto, onorevole D'Elia, informerò il Presidente della Camera che provvederà a confrontarsi con il Governo per verificare la sua disponibilità a riferire in aula. Ha chiesto di parlare l'onorevole Boato. Ne ha facoltà. MARCO BOATO. Ringraziandola per la risposta che ha già dato, mi associo alle sollecitazioni dei colleghi Satta e D'Elia, anche a nome del gruppo dei Verdi. PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Cogodi. Ne ha facoltà. LUIGI COGODI. Mi associo anche io alla richiesta rivolta dai colleghi Satta, D'Elia e Boato. Ricordo anche, per informare i presenti in Parlamento, che attorno a questa vicenda, nella regione sarda, sono in corso di svolgimento, pressoché ogni giorno, manifestazioni di solidarietà che coinvolgono le comunità, le popolazioni, le istituzioni locali. Eminenti personalità della cultura e delle istituzioni, parlamentari e statuali, hanno già manifestato, a più riprese, solidarietà ed impegno al fine di affrontare questa delicata, difficile, dolorosa questione. Sicuramente sono passati tanti mesi ed abbiamo assistito anche ad un ulteriore appello della famiglia di Titti Pinna e dell'intera comunità appartenente al suo paese d'origine. Riteniamo che il Governo, a questo punto, debba informare il Parlamento su come ha operato, sperando che tale azione porti a qualche positivo effetto. AURELIO SALVATORE MISITI. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. AURELIO SALVATORE MISITI. Signor Presidente, intervengo solo per annunciare che anche il gruppo parlamentare, Italia di Valori, si associa a quanto richiesto dall'onorevole Satta. PRESIDENTE. Poiché non vi sono altre richieste di intervento, sospendo la seduta. UN PASSO IMPORTANTE!

Articolo scock sulla cronaca del quotidiano la stampa "" Rapito ? no , fuggito per noia . Ipotesi a sorpresa sul sequestro pinna "sta scappando dalla sua famiglia " .. ndr

che novità sono cose vecchie,non ascolto certe cavolate è più interessante quello che dice il generale Murgia,il resto è fango.

.... le voci e i tam tam di paese trovano sia pure parziali conferme tra gli inquirenti , che ormai sembrano escludere l'ipotesi di un rapimento finito con la more della vittima , anche se di prove dirette che la l'imprenditore sia ancora in vita alla famiglia non ne sono arrivate.. ndr

Ma che articolo è quello della stampa? Chi è l'uomo nella foto? La foto di Titti è quella che vedete sul blog. E allora, che attendibilità ha l'articolo? Sono le solite storie evanescenti.

Però mi chiedo come mai vengono scritte??? Oggi ne parlano tutti i giornali. Io non sto capendo più nulla. Ma domani a SS bisogna anadare??

Certo che bisogna andare,ora più di prima,sono notizie senza basi,gli inquirenti sono intervenuti più volte su questo,e ora di finirla,a qualcuno di voi non è suonato invece strano del perchè si sia fatto ora,all'avvicinaresi della manifestazione di domani,riportanto cose vecchie mesi con tale rilievo,forse un tentativo di biocottaggio?Pensateci!

Ma voi credete alle illazioni di quel giornale o a cosa?
La manifestazione ci sarà, non è stata nè annullata nè rimandata, sarà annullata SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nel caso che Giovanni Battista stasera torni a casa, ed è quello per cui tutti preghiamo ogni giorno.
Quale fosse l'intenzione del signor Ruotolo (il giornalista de "La Stampa"), non lo abbiamo capito, ma gli consigliamo di verificare bene le sue fonti prima di sparare articoli che portebbero fare danni seri. Per l'ennesima volta si sta giocando con una vita umana, e con i sentimenti della sua famiglia e questo non è per nulla professionale. Invito il signor Ruotolo a venire domani a Sassari e parlare direttamente con noi... Non noi del Comitato, ma noi tutti, che domani scenderemo in piazza per chiedere la liberazione di Titti.

Probabilmente inmolti noncapimao il compito dell'informazione giornalistica che non è solo quelo di dire quello che piace a chi legge ma anche quello che potrebbe ipotetiacmente essere la soluzione di un problema o il risulttao di una ricerca od inchiesta. Anche noi stiamo attenti prima di voler essere depositari a tutti i costi della verità che mnon sappiamo quale effettivamente è. Speriamo che Titti sia vivo e presto la sua nagosciante proigionia termini ma non possiamo anche chiudere la bocca a chi fa pensieri di tipo diverso. Sarebbe ingiusto e tropo comodo. Il giornalista che scrive, e si firma, d'èaltra parte si assuime tute le responsabilità di ciò che dice e non è detto che abbia sempre torto. Il nostro cuore ci spinge a condannare certe illazioni, ma è poi vero che siano tali? Perciò continuiamo nell'impegno sociale di solidarietyà alla famiglia ed al sequestrato, facciamo orecchie da mercante, senza sparare giudizi opinabili sulle cose che vengono dette e che non ci piacciono..

Invece il giornalista che scrive giocando con una vita umana si trova sempre nel torto, nonostante si prenda le sue responsabilità nel firmare il pezzo. Qui non si tratta di rispettare pensieri diversi dal nostro, si tratta di dare credito a voci e supposizioni da bar. Come si può pensare di "rispettare" quell'opinione? Allora devo pensare che i giornalisti che credono a una versione diversa dal sequestro (ricordo che il Generale Murgia ha ribadito più volte che si tratta di un sequestro) per avere gli articoli da mandare in stampa vadano ad attingerli al bar infischiandosi del fatto che c'è una famiglia che soffre? Come fate voi giornalisti ad arrogarvi il diritto di prendere una notizia tragica e rivoltarla fino ad averne puro pettegolezzo e chiedere anche di essere rispettati? Il giornalista serio deve riportare i fatti così come gli si pongono sotto gli occhi, non andare a cercare finti scoop dietro chiacchere di paese, altrimenti scade in gossip, non in notizia. In questo caso peggio, scade in cattiveria. Se un giornalista di crinaca ha opinioni proprie se le tenga, non deve assolutamente cercare di influenzare il lettore, e se lo fa e lo si difende, come il commento sopra il mio è perchè dietro ci sono interessi diversi, non una diversa opinione dei fatti. Se la persona che ha scritto prima di me difendendo i giornalisti sa qualcosa di differente da quello che ha sempre asserito il Generale Murgia, vada a riferirne direttamente a chi di dovere, invece di mettere una famiglia nel terrore.
Il compito dei giornalistio non è quello di pensare ma di riportare i fatti senza giocarci sopra.
Angela

vorrei fare una precisazione,qua non si tratta di non riportare il pensiero della gente,ma essendo un pensiero va riportato come tale,il titolo a caratteri cubitali fa un'affermazione,posta come notizia certa,non come illazione.La cosa che non capiamo è perchè non si fanno gli stessi articoli con tale risalto,quando vengono fatte dichiarazioni importanti dagli inquirenti?il generale Murgia poco tempo fa disse al tgr:"QUELLO DEL PINNA è UN SEQUESTRO ANCORA IN CORSO",non mi sembra che i giornali il giorno di seguente ne hanno fatto menzione,ti sembra un'informazione corretta?il discorso è tutto qua.Barbara.

Innanzi tutto “brava Angela”; Commento Articolo de La Stampa del 19.4.2007. Il sig. Ruotolo scrive un paginone con un titolo “da Fantascienza” del caso di Giovanni Battista Pinna. Inoltre, conosce bene la persona di cui parla e quindi riporta una foto che non è quella del Pinna (ma forse del giornalista!!). Come inizio non è di certo buono, poi guarda caso, lo svolgimento segue le “chiacchere” delle prime settimane dal sequestro. La famiglia Pinna viene rappresentata come una famiglia anomala di lavoratori, in un contesto diverso da quello “limpido”, seppur molto confuso, del giornalista Ruotolo. Altro che Biagi…….qua in Italia alcuni giornalisti dovrebbero ricominciare dalle elementari, per imparare a dare notizie dei fatti. Ma……. intanto La Stampa di Torino è letta da quattro gatti……….!! Chissa l’inconsapevole lettore qunte altre volte dovrà sorbirsi tutte quelle “baggianate” del cronista di turno. DOMANI TUTTI ANCHE GLI STUDENTI AL CORTEO PER TITTI. Davide

P S ; La foto pubblicata ieri sul quotidiano La Stampa assomiglia in maniera nitita non al pseudo gionalista ma ad un personaggio che nel paese di Bonorva è molto noto sopratutto per vicende legate al sequestro di persona. E' stato fatto un tentativo di camufamento ma.....lo si riconosce benissimo .

il giornalista avrebbe dovuto scrivere:il PAESE PARLA PER NOIA.

Domani non potrò essere alla manifestazione per Giovanni Battista, ma i miei pensieri ed il mio cuore saranno con voi, TITTI LIBERO!! Giorgio

Sicuramente la manifestazione per Titti a sassari non è stato un gran sucesso,ma è stata una goccia d'acqua nel deserto della città,che non ha tempo di pensare a queste cose.Però dei ragazzi c'erano ad urlare TITTI LIBERO! e a loro grazie ,a Pietro che siè impegnato ,bravo,al comitato vorrei dire che la vostra voce invita noi tutti a non dimenticare TITTI,a farci urlare LIBERATE TITTI,LIBERATELO!!

Io ringrazio tutti quelli che hanno voluto partecipare ma mi chiedo... Bonorva, dov'eri mentre gli studenti (sebbene pochi) manifestavano per Titti? Come potete chiamarlo sequestro di serie B se poi siete i primi a infischiarvene? Vergognatevi! Pietro Serra Direttore www.indipendenza.tk

Caro Pietro, nessuno ti ha chiesto di fare nulla e tu non puoi pretendere che la gente faccia ciò che vuoi tu, arrogandoti il diritto di insultare gente, NOI BONORVESI, che ha sempre lavorato onestamente, ha manifestato al momento opportuno, ha portato solidarietà alla famiglia, ma che ha voglia di andare avanti...Dopo sette mesi sono altri che devono dare e cercare risposte ad un caso così complesso come quello dei Pinna.Io mi sono sempre impegnato/a, nei miei tanti limiti,per la liberazione di Titti ma ora mi sembra opportuno farsi da parte ed aspettare risposte da qualcuno che veramente possa dirci qualcosa di serio.Tutto il resto è noia......Sono doverose da parte tua delle scuse a noi Bonorvesi.Impara a crescere. Grazie

Vergognarsi di cosa , caro direttore ? Guardi che non sempre il silenzio cela menefreghismo , basta con lo sputare sentenze su di una popolazione che , questo non dovete mai dimenticarlo , sta pagando in prima persona le conseguenze di quanto e' avvenuto il 19 settembre 2006 !!!!!

Le conseguenze le paga Titti. Smettetela di fare le vittime e scendete a manifestare e fategli vedere a Titti che ci siete. E poi anche se state pagando le conseguenze mica è colpa sua. Pietro Serra Direttore www.indipendenza.tk

la manifestazione di sassari,è stata organizzata da uno studente,"furisteri"che non aveva alcun interesse,se non quello umanitario,sociale,sensibilizzare e scuotere aride menti,è riuscito a muovere scuole politici ,ma non è riuscito a muovere rappresentanti ECCLESIALI,, de zilleri, scolastici,diBonorva,be lasciatemelo dire vergognatevi!rita ss

ma perchè non guadate i vostri di ZILLERI , siete solo capaci a criticare ; sassaresi magnacauli e impiccababbu .... E cON QUESTO E' TUTTO DETTO !!!

ma ritiratevi ..ridicoli!! ma chi siete voi per venire a dire agli altri di vergognarsi.!! io domattina mi alzo alle 5 e vado a lavorare perchè se no i miei figli hanno fame.Così come hanno fatto i familiari di titti che sabato sono andati a lavorare.Avete stancato tutti con le vostre prediche da moralisti impegnati.pietro serra pensa a studiare che fai più bella figura e lascia perdere i bonorvesi!!mettetetvi l'anima in pace e tornate nel vostro anonimato.

ma cosa dici certo che i bonorvesi si devono vergognarer.Tutti! dal primo allutlimo. Siete buoni solo a pensare a fare il pane bollito mentre un ragazzo e in catene chissa dove

ci sono persone che non potevano andare per ovi motivi e va bene,ma non potteva nessuno?di voi a parte comitato e qualche amministratore e pochi Bonorvesi di Sassari,non c'era nessuno!Vergognatevi si,siamo noi i primi che devono urlare ma non lo facciamo,si attaccano gli altri che si impegnano togliendo mille scuse,guardate una buona volta la realtà e affrontatela.Lo so siamo soli,è l'uscita di quell'articolo non è stato certo un caso,si voleva arrivare a questo,si è giocato con la psicologia di un paese provato e debole,ci siete cascati in pieno,ma continuate in tutto questo a dimenticare Titti,che qua è l'unica persona offesa,ma nessuno a parte pochi che lo diffendano,vergognatevi si!

per me state esagerando . sasso a ragione. non potete insultare un paese perchè non vi segue nelle votsre iniziattive. ognuno deve essere libero anche di fregarsene questo jon vuol dire che deve essere condanato e che voi siete migliori.

Ragazzi cercate di riprendervi..questi commenti fanno veramente schifo!!!! dispiace per Titti Pinna..però la vita va avanti!!!I bonorvesi non hanno la bacchetta magica....una manifestazione in più una in meno non risolvono il problema!!!

i bonorvesi non si devono vergognare!! sono brava gente

Non ho detto che la gente di Bonorva è cattiva gente, anzi... Però avete fatto in modo che questo passasse come un sequestro di serie B. Io continuo per quanto posso a sensibilizzare la gente anche se mi rendo che con voi egoisti è impossibile parlare. Grazie a voi non si parla di lui. Se non ci fosse il Comitato per voi sarebbe già stato un caso chiuso ma non è così. Finchè è in vita facciamo quel che possiamo. Non lasciatelo solo. Pietro serra Direttore www.indipendenza.tk

Mi sono profondamente offesa dalle sue parole, non è giusto definirci egoisti... Abbiamo manifestato il nostro no ai sequestri.. se sabato non siamo potuti venire ci saranno dei motivi... Smettetela di alimentare polemiche inutili...

Altro che maledire le solite malelingue..dovreste chiedere voi scusa ai bonorvesi per le cattiverie che state dicendo su di loro. E il primo a chiedere scusa dovrebbe essere proprio il sig. Serra

Non sono sassarese e in ogni caso la cosa non mi tocca. Potete offendervi quanto volete ma la realtà è questa. Prima mettete in giro voci su una sua fuga ed ora venite meno anche alla vostra solidarietà. Tutto ciò è patetico.

L'unico patetico quà sei tu. E sei anche poco intelligente. Nessuno si è mai permesso di mettere in dubbio per un solo istante la solidarietà su titti. Rilleggiti i msg per averne la prova anziche dire fesserie. l'unica cosa che si mette in discussione è la prosopopea tua e dei tuoi amici nel voler insegnare al mondo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Forse ti serviva un pò di pubblicità Nei hai ottenuto a vagoni. ora ritirati in buon ordine ed evita di fare altre brutte figure.

Mi rifaccio al messaggio di prima. Il vostro egoismo non ha fine.

Smettiamola con gli insulti per cortesia, o sarò costretta a moderarvi. TUTTI.
Evidentemente chi ieri non è venuto a Sassari aveva i suoi motivi e per quanto a noi possano sembrare sbagliati è pur sempre una scelta.
Noi ne abbiamo fatta un'altra, tutto qui. Se iniziamo di nuovo a insultarci non va bene.
Non esistono bonorvesi buoni e bonorvesi cattivi, esistono i bonorvesi e come in ogni altro paese ci sono discordie. Ma cerchiamo di limitarle, grazie.
Angela

la conversazione si è animata e vai quando viene fatta in modo civile serve e spesso è fonte di ricchezza,chi insulta si sente toccata,e usa solo l'arma dell'offesa!Bonorva ha radici culturali molto lontane e civili e non saranno i"pochi"a mostrare il. contrarioin tempi assai lontaniCi sono ancora testimoni di guerra che ricordano e tramandano l'ospitalità la generosità ,la solidarietà dei bonorvesiin tempi assai lontani!rita ss.

lettera molto toccante.....Titti siamo con te non mollare!!!

La manifestazione di Sabato 21 lascia l’amaro, non in bocca, ma nella coscienza di ognuno di noi. Lasciamo perdere le accuse, io non accuso nessuno. So solo che il buon Samaritano non è passato a Sassari. Non ha assunto nessuna sembianza, non si è incarnato in nessuno di quelli che erano stati invitati alla manifestazione: politici, religiosi, associazioni, uomini comuni, scuola. Sappiamo chi c’era. E questo è triste. Forse non abbiamo capito che non esiste il buon Samaritano. Non scomodate i teologi per questa affermazione, perché se andate a leggere quel testo vi accorgereste che esiste solo nella testa del Nazareno. Ma per farlo vivere occorre l’impegno degli uomini. Forse l’uomo Samaritano, maschio e femmina, oggi è confuso da quello che ha scritto “La Stampa” giovedì scorso. Una foto che con Titti non centra niente. E questo i bonorvesi lo sanno, anche se non tutti. Ma quanti lo sapevano a Sassari? E in tutta la provincia? Per non parlare dei lettori del continente. Anche a Genova si passava la voce tra i sardi: compra la stampa, guarda cosa scrivono su Titti. E tutti a credere che questa era la sua foto per non parlare della “vox populi” sulla fuga da noia. Questa fuga perseguita la famiglia, il comitato, oggi definito minimo, e tutta quella gente che in paese, e non solo, è in apprensione per il sequestrato. Non passa occasione, da fine novembre, che queste voci trovano vigore quando c’è un’iniziativa in favore del Pinna, con una variante al quarto mese di sequestro: l’informativa del sisde. Quello che mi chiedo è: come mai l’uomo Samaritano, che è dentro di noi, non passando oggi a Sassari, ieri a Bonorva e domani chissà dove, non chieda la liberazione di Titti, ma perde la bussola, si chiude in se stesso e non affronta la situazione? Io una risposta a questo non la so dare. Comunque un grazie a Pietro per l’impegno e allo stesso Comitato minimo, che viaggiando contro corrente cerca di mantenere alta l’attenzione su un uomo solo e in catene. E non dimentico coloro che hanno partecipato alla manifestazione. Battista.

non stavo più leggendo i messaggi per vari motivi,sono allibita nel vedere che ci si accappiglia anche per questo,è vergognoso tutto questo,accusarsi "IO SONO ANDATO, TU NO, DOV'ERI, PERCHE' NON SEI VENUTO?"tutto questo è ridicolo e mi viene spontaneo chiedere,senza offendere nessuno,ma state davvero pensando alla liberazione di titti o state andando per farvi vedere che voi state facendo qualcosa?vorrei dire anche che molta gente LAVORA...a differenza di altri che magari non lo fanno.facciamo una cosa senza litigare più,perchè non si fà una manifestaione anche a Bonorva Domenica prossima e allora vi rendete conto se la gente ha dimenticato titti ,è ci sarà più gente di quanto crediate così il signor Serra si ricrederà e chiderà scusa ai Bonorvesi se non siamo potuti andare a Sassari per vari motivi .

Ma questo Pietro Serra che ha il potere illuminante di scoprire nei Bonorvesi solo delinquenti in fondo chi è? Ma perchè non pensa agli enormi macigni di casa sua invece di seminare zizzania e cercare di apparire quando non è proprio nessuno?

Non ho attaccato nessuno lo ripeto. Ho solo detto che i bonorvesi avrebbero dovuto partecipare compatti a Sassari per dare un forte segnale dalla nostra provincia ai rapitori di Titti. Non penso sinceramente che tutti stavate lavorando o avevate tutti impegni. Siete una popolazione di umili lavoratori e da anni siete vostro malgrado sotto i riflettori a causa dello spopolamento ecc. Smettiamola di dividerci e uniamoci per Titti. Se ho sbagliato vi chiedo pure scusa non ho problemi ma smettiamola con le polemiche e non dimentichiamo Titti. Pietro Serra.

e io le ripeto caro signor Serra che 50 km sono pesanti da fare,ma poi perchè si deve fare a Sassari una cosa che si può fare tranquillamente anche a Bonorva nel suo paese che trovo più giusto,vedrà che ci sarà tutto il paese a manifestare,come del resto l'altra vola,se si fanno queste cose la gente partecipa come il lenzuolo bianco alla finestra che la gente ha iniziato a togliere solo perchè era diventato giallo dalle piogge,poi cosa volete che faccia la gente signori miei che scenda in piazza ogni giorno a gridare proponete e magari la gente lo fa anche.

scusa se mi permetto ma vivi a Bonorva?è da novembre che non c'è una manifestazione,si sono chiesti solo piccoli gesti,ma la gente non ha fatto manco quelli,perchè dicono che hanno fatto gia abbastanza,perdonami questa è la realtà,sarà che poi è subentrato quello che sono gli effetti di un sequestro,che anche se non si ammette ha fatto un gran danno alla psiche di noi Bonorvesi,lasciati soli ad affrontare qualcosa che è più grande di noi.

quali sarebbero i piccoli gesti che sono stati proposti e alla quale la gente non ha partecipato?no spiegatemi bene in modo che possa capire e rispondere alle cose che vengono dette, magari x far capire anche alla gente che legge che non siamo insensibili e che non partecipiamo alle manofestazioni a Sassari perchè non c'è ne frega ,ma tutt'altro vorrei precisare.

daccordo,i bonorvesi non c'erano...ma gli studenti di sassari..dove erano??? e i sassaresi...dove erano??? o cos'è..a loro il sequestro non interessa?????? Non dovrebbe essere un problema di tutta l'isola?? la solidarietà non dovrebbe essere espressa da ogni sardo??

Oggi passo importante,finalmente si è parlato del sequestro anche in parlamento.

Sequestro Pinna: Minniti, impegno Governo mai venuto meno L'impegno delle istituzioni per venire a capo del sequestro dell'imprenditore sardo Giovanni Battista Pinna, rapito il 19 settembre scorso, “non è mai venuto meno” e “non c'è stata e non c'è, dunque, alcuna sottovalutazione”. Lo ha affermato il sottosegretario all'Interno, Marco Minniti, in una informativa alla Camera. “So bene - ha affermato Minniti - che il passare del tempo in casi così delicati e così umanamente coinvolgenti suscita legittimi interrogativi, tuttavia posso garantirvi che l'impegno del Governo, delle istituzioni, delle forze di polizia e dell'autorità giudiziaria attorno al caso Pinna, immediatamente attivato, non è mai venuto meno, pur dovendosi tuttavia scontrare con le oggettive difficoltà connesse al reato di sequestro di persona”. ROMA - Non c'è stata e non c'è alcuna sottovalutazione del sequestro di Titti Pina. Il Governo, con il sottosegretario Minniti risponde così ad un'informativa alla Camera. “Si sta seguendo quotidianamente la situazione mettendo in campo una complessa attività investigativa e una altrettanto diffusa attività di controllo del territorio”. Le indagini sul sequestro di Giovanni Battista Pinna continuano “senza sosta”, e “tutte le ipotesi sul tappeto vengono attentamente valutate e considerate”, ha detto ancora il sottosegretario all'Interno, Marco Minniti. Dal giorno del rapimento “a oggi - ha proseguito Minniti - nei territori dove potrebbe essere tenuto prigioniero Pinna, vengono effettuati costantemente rastrellamenti, battute e perquisizioni, anche con l'ausilio di unità cinofile”. Ha poi ricordato che le indagini sul sequestro sono coordinate dalla Procura Distrettuale di Cagliari, “che ha anche disposto il blocco dei beni della famiglia Pinna”. Il sottosegretario ha quindi confermato che “le indagini continuano con ritmo serrato” e si è impegnato a nome del Governo “a tenere informato su tutti gli sviluppi della vicenda il Parlamento”, cui oggi sono state trasmesse “tutte le informazioni a nostra disposizione e non coperte da segreto istruttorio”. Nel corso della sua informativa, il sottosegretario ha anche detto che ''il Governo si stringe idealmente “alla famiglia Pinna, alla comunità sarda e a quanti, in questi mesi, si sono incaricati di sollecitare la partecipazione dell'opinione pubblica: dal Comitato Titti Pinna libero!, al Consiglio Regionale della Sardegna.

VIDEOLINA SHOCK: TITTI PINNA E' SCAPPATO IN ROMANIA

non allarghiamoci ad affermare queste cose,questa è un'affermazione della stampa,la notizia importante è che c'è la prova in vita.

tgr fa affermazioni diverse,Titti sarebbe stato venduto ad un'altra banda.

L'importante è che sia in vita! Pietro Serra

sono veramente deluso di cio' che si sente in tv .... titti in romania???titti a cuba??? titti ovunque egli sia...anche se non fosse stato un sequestro di persona ... ha comunque giocato la srie c ...perche' la serie a e' per pochi ....zorro

Scusate ma chi l'ha detto che Titti è vivo? da chi lo sapete? la fote è ufficiale? o sono dicerie? spero che tutto sia vero!!!! ANGELA CI CONFERMI????????

Fino a Gennaio era vivo. Speriamo anche ora. Si parla di trattative a Rai 3. Pietro Serra.

direi che senza fonti ufficiali dovremmo andare cauti su tutto,anche della prova in vita che mi auguro sia vera

http://www.unionesarda.it/DettaglioSardegna/?contentId=6756 la notizia è questa. nessun'altra agenzia conferma e/o smentisce. saluti laziminadda (www.ilsassarese.blogspot.com)

questa sarebbe la notizie il resto è fantasia

Titti sta per tornrae.. ne sono sicura!!! Campane a festa!

Finalmente torna l'ottimismo. Ora credo che si tratti solo di ore... Paghiamo pure ma lasciate che Titti torni libero! Pietro Serra

speriamo...Titti libero subito!

http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl6799.phtml Libero Blog Staff

TITTI PINNA LO VOGLIAMO LIBERO

Che stupidaggini leggiamo sui giornali...Sull'Unione di oggi vi è l'opinione di un ex insegnante di Bonorva, che ha una "visione" sul sequestro e vede un grosso topo che cammina verso di lei sulla strada e, alzando lo sguardo, vede l'immagine di Titti.Secondo me non farebbe male una "visitina" sia al giornalista che alla "visionaria" che associa il sorcio a Titti Pinna e ne auspica - dopo questa beneaugurante visione - il ritorno a casa.

Gabriele Paoòlini esprime tramite il mio sito (www.indipendenza.tk) solidarietà per Titti Pinna.