Osservo...

Il giudizio è frutto di quanto si è appreso ma universalmente parlando nasce anche da un'etica comportamentale che da sempre guida le azioni umane. Se uccido non posso pensare che non debba essere giudicato, la morale non è una convenzione umana, nasce sulla base di un codice umano genetico, che non ho appreso ma è insito in noi, indipendentemente da noi.

penso che gli eventi della vita più che ad essere giudicati vanno semplicemente osservati e affrontati...ma a volte si sceglie come sistema di superamento un metodo giudicante...e siccome ritengo che il giudizio è il frutto di ciò che abbiamo appreso e non la libera visione delle cose penso sia necessario sdoganare il giudizio come metodo di affronto degli eventi e affrontare la vita senza dover giustificare l'effetto delle proprie azioni senza averne individuato lucidamente le cause...in altri termini opero perchè sono e non agisco perchè è così che ho appreso...

certo che ci rendiamo conto di essere il risultato di un imprinting subito da piccoli e che costituirà per ciascuno la base di partenza e nell'agire e nel pensare, tuttavia da adulti abbiamo forse la capacità di diventare ciò che vorremmo, operiamo delle scelte a volte difficili che ci possano permettere di essere soli o in compagnia, liberi da censure o stretti da legami che comunque si possono sempre spezzare purchè lo si voglia, purché si rispetti l'altro in tutte le sue dimensioni. pat

è difficile ma la buona notizia è che anche il migliore arciere per essere tale si è esercitato molto...ha mancato tanti bersagli prima di ascoltare le corde dell'arco...non è mai troppo tardi per correggere il tiro...un saluto

hai ragione...il buon combattente sa aspettare, deve attendere l'occasione per muoversi, aspettare con lucidità il momento di tirare la freccia che andrà a bersaglio, purtroppo io non sono così, colpisco spinta dall'impulso...cerco di correggermi ma è difficile, ciao! pat

lo scopo non è tanto il raggiungimento quanto porsi almeno l'obiettivo...avere un fine attraverso il quale operare le giuste scelte è già una strada nobile da percorrere...

E' possibile raggiungere un equilibrio stabile ma èimpresa assai ardua: quando la vita ti mette alla prova è davvero difficile essere in armonia con se stessi e con gli altri. Ad ogni modo il mio augurio è che tu raggiunga presto questo stato di quasi perfezione.

mi sono sempre piaciuti i castelli di sabbia...è per questo che non passa un'estate senza che io con la scusa di aiutare un bambino o il mio piccolo a costruirne uno non ne approfitti per essere il più coinvolto e appassionato costruttore...il bello è che tanta è la passione che riesco a coinvolgere anche i grandi così quando accade la folla non manca...una volta mi sono ritrovato da solo sulla spiaggia e così per cambiare ho voluto provare a costuire una torre..dopo alcuni secchielli di sabbia bagnata di mare..sovrapposti in verticale per alzare la torre..la base..asciugandosi..non ha retto il peso dell'ultimo appena messo..e così tutto è crollato..ho intuito che il tempo man mano che passa produce effetti catastrofici..la torre non ha visto mai il compimento..e così da allora ho solo continuato a realizzare castelli molto larghi perchè è quello che sono certo saprei fare meglio..e se il tempo gioca un ruolo importante nella realizzazione dei sogni cercherò il modo migliore per portare a compimento ciò che si può realizzare e non l'irrealizzabile..se ciò che ieri poteva essere oggi non lo è e domani non sarà ciò che oggi è e che ieri non era...caos e ordine discuteranno sempre ma i ricordi resteranno a te..tristezza ingiustizia lamento e finzione proveranno sempre a svolgere la loro missione ed io cercherò di tenermi stretto fede fiducia letizia e perdono..la torre alla fine ha ceduto...il castello è una fortezza...la torre è la prigione dei sogni...il castello il mio rifugio...

ho difficoiltà a guardare fisso negli occhi dell'altro senza che ci scappi una grande risata...se penso per esempio di fissarti lungamente sono certo che le risate squarcierebbero il cielo...immagino poi le tue di risate...una dura battaglia a chi non ride prima...fanciullezza dei tempi che tornano

Ci sono momenti che leggendo di te che ti cerchi.. mi perdo ^_^ Mi perdo nella complessità dei tuoi pensieri che pur restando di una semplicità palpabbile diventa un punto di vista che si intreccia con mille "perchè" perdendosi piano piano i dubbi e risposte che tardano ad arrivare. Resto dell'idea che per ritrovare te stesso devi semplicemente specchiarti negli occhi giusti. perchè niente ha più risposte ai tuoi perchè di un lungo sguardo silenzioso.