Osservo...

Mi autoinvito in questa festa di emozioni e pensieri dove Caos ed Ordine discutono vivamente per decidere di che ne sarà di ogni dettaglio, per decidere se è il caso di tenere le piccole emozioni tra i ricordi o buttarli via per sempre. Mi autoinvito e tra la folla vedo un Caro Amico che sgranocchia patatine senza gustarne il sapore ma solo per noia. Lo sguardo perso a cercar se stesso , provare a riconoscersi tra tutti quelli che affollano la sala. Eccomi, mi sono autoinvitata alla tua festa e adesso che son dentro mi accorgo che di festa non si tratta. Assomiglia più ad una riunione condominiale dove tutti sanno che comunque vada un accordo non si troverà mai. Per rendere felice uno deve soffrire qualcun altro. Ed allora sono qui, in silenzio, semplicemente per farti sapere che ci sono. Scusa mi presento sono Grazia quella che assolve e che con Giustizia prova a mettere le giuste cose al posto giusto.

tanti auguri :-)....e siccome il blog ha avuto inizio il giorno del tuo compleanno...lo voglio dedicare a te...a te che sei una persona meravigliosa...che dimori sempre nei miei pensieri...e pensando all'infermiera ho sorriso tanto...ma proprio tanto...un pò meno all'orgoglio che fa parte del mio essere...delle mie ferite...un ben tornata amica mia...

La ferita troverà sollievo se lasci andare l'orgoglio e ti fai curare.. E' chissa poi se gli occhi dolci dell'infermiera ti facciano anche guarire dalle paure del cuore.. ( hai creato il blog nel giorno del mio compleanno e sorrido anche se questo è solo un caso io sorrido ed il mio sorriso lo dono a te..) un bacione

è difficile che io possa vedere la mia ferita rimarginarsi...

il perdono lenisce la ferita dell'anima attanagliata dal tempo...

un fiume che scorre lento tra gli argini del suo essere...

le lacrime scorreranno sempre ma quella dolce voce sarà sempre con te, finchè ne avrai memoria...una carezza...

non solo pensiero...ma radici che alimentano la pianta...buona giornata anche a te...

Molto bello il tuo pensiero,buona giornata a te

l'uomo è come una pianta...la pianta mostra una parte si se stessa...quella che spunta fuori dalla terra ma poggia tutta se stessa nelle sue radici...così l'uomo...così io...devo tutto ciò che sono alla mia infanzia...ecco perchè l'infanzia non è passato ma vive in ognuno di noi...siamo infanzia come le radici sono per le piante...