Creato da gipsy.mm il 05/09/2011
sognare è come volare

 

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Ricordo

Post n°163 pubblicato il 20 Giugno 2024 da gipsy.mm

Nel silenzio che volge al mattino sulle dune col mare vicino è tornato a parlar di un amore che Ancor brilla più vivo del sole. Chiudo gli occhi e rivedo il tuo volto, i capelli sciolti i boccoli al vento, il sorriso, lo sguardo rapito dalle onde di un altro tempo. Porta il profumo di tamerici, la brezza e l'onda il sale, sulle pendici tra i sassi aguzzi che ferirono il cuore.

Sensazione di giovinezza la rimembranza di una carezza…

La mente mia è rapita là, dove il mar si fonde con il sole e cerca nel bagliore il fremito del perduto amore.

Vorrei volar con te, dolce chimera, per vivere la vita, quel che resta, di fiore in fiore, con le farfalle in festa

E nell'immensità, in cui tutto si confonde, nuotare alla ricerca dell’ultimo respiro guardandomi sfumare nel mistero.

Senza più pensare cerco il tuo volto sopra il firmamento. Tu giochi a nascondino tra arabeschi paffutelli, bianchi, dentro il riflesso di ricordi sparpagliati, stanchi.

 
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Immaginare un altro mondo

Post n°162 pubblicato il 15 Luglio 2023 da gipsy.mm

Non voglio più aspettare il tempo che verrà

e senza pensare agli anni, alla mia età,

mostrerò il ragazzo nascosto tra le rughe

giocare a rimpiattino in queste righe…

Sobbalza il cuore alla tua vista, in petto.

Occhi negli occhi in loro mi diletto,

prendo la tua mano e passeggiando lentamente, piano…

Con un fil di voce, dalle labbra, t'amo..

solo sussurri accompagnano i tuoi passi,

fruscii e bisbiglii tra le foglie ai sassi

fan coppia col calpestio sommesso;

il vero amore non si sposa al sesso.

in placido silenzio l'altra mano al vento

Indica in cielo il firmamento spento

Solo la luna spicca biancheggiante

Sopra il riverbero della luce dileguante.

È arcana questa notte sopra il golfo

Magica si, accanto a me il tuo volto

Si illumina al lampeggiar del faro che l'acccende

e in mare e in cielo, dopo, si disperde;

la risacca sfrigola sul molo

con il rumor di gonna nel calpestare il suolo.

La luce, dai lampioni, disegna fantasmi sulle onde,

intarsia la tua figura snella, in loro si confonde.

 


È buia la notte, il silenzio ancestrale;

Sognare l'inizio diventato il finale

Sognare la vita vissuta: il fantasma,

Anch'esso tra l'onde, non più nel miasma.

Nuotano insieme le ombre sull'onde

La luce del faro le spegne, confonde…

due ombre danzano, sposate dal mare,

un breve istante per tornare a sognare.

 

 
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Il mio tempo

Post n°161 pubblicato il 16 Giugno 2023 da gipsy.mm

Giunte le mani a coppa osservar la vita

Com'acqua di fonte sfuggire tra le dita

Immaginar domani, lasciando questa terra,

Di non sentir più mai il rombo della guerra

Guardar lo scampolo di tempo tra le dita

Sperando che alla fine inizi un'altra vita

Illuso come sempre, sognando sogni arcani

Il tempo che mi resta lo stringo tra le mani

Lasciandolo fluire, facendo poco o nulla

Aspettando che la terra diventi la mia culla.

Guardo in prospettiva il sasso che consuma

Lo trasforma in sabbia, nella sabbia sfuma.

 
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Il presente non mi appartiene

Post n°160 pubblicato il 19 Gennaio 2022 da gipsy.mm

Indossato un abito scuro gessato

camicia bianca col nero sparato

Farfallina bordò nel girocollo.

Sulla giacca, dentro l'occhiello

Un garofano colore del sole,

D'oro i gemelli bordati da viole.

Un personaggio alquanto retrò

Con un bastone del tempo che fu

Scivola lemme in mezzo alla gente

Con il cilindro indossato a spiovente

Lungo le strade della città

Sotto i lampioni della civiltà..

 

La gente si gira al suo passaggio,

Sberleffa e ride con nobile oltraggio

Contraccambia il saluto, imperturbabile,

Lo sconosciuto, con gesto amabile.

Non si scompone, osserva vetrine,

Sentendosi Gallo tra le galline

Immerso nel chiasso della città

Da tutti enunciato gran civiltà

E sorridendo mostra il passato

Sfoggiando arguzia nel portamento

Nei modi leziosi, in mezzo alla gente

Con il cilindro indossato a spiovente

 

Con il cilindro indossato a spiovente

Ascolta il chiasso, osserva la gente

Le mascherine di ogni colore

Celano amore comanco il livore

La diffidenza traspare dagli occhi

ridon sguaiati come fanno gli sciocchi

Gregge, appunto, imprigionato

Da leggi e leggine di questo stato

Con il futuro rubato per sempre

Tutti schedati in questo presente

Con la siringa accanto, nel letto,

Ogni tre mesi per il loro diletto.

 

Col volto scoperto, lo sconosciuto,

Annusa tabacco e fa uno starnuto.

Improvviso scompiglio di gente impaurita

Che si allontana scansando la vita

Incenerendo con il nuovo dettato

il libero arbitrio e tutto il passato.

Scosta con garbo la sua mantella

Mette il cilindro sotto l'ascella

Poi si allontana per tornar nel passato

E viver la vita con altro dettato

Lasciando al futuro questo presente

Paura e leggi per chi non fa niente.

 

 
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Vivere

Post n°159 pubblicato il 08 Maggio 2021 da gipsy.mm

Cos'è questa sensazione che mi rode

le viscere lo stomaco ed il cuore?

Lenzuolo imbrillantato il mar dal sole

acceca la vista, ruba le parole


le ruba come quando quella sera

Il destino mi rubò la primavera,

la giovinezza, i sogni e l'avventura

Per un futuro che mi fe' paura. 


Sentire il dolore ribollire nelle vene

Sentirlo infuocar tutte le pene

Con lo sguardo rivolto sul passato

Mentre il presente urla devastato


La dove la vista si confonde

All'orizzonte il ciel bacia le onde

Tra loro il mio pensier s'azzarda

E torna a rimembrar l'età gagliarda


La linea sottile che mi sta davanti

Nasconde il burrone oltre lorizzonte

Ed i ricordi lasciati sulla via

Rinnegati dalla mia follia. 


Chiudo gli occhi, fuggo il mio presente

Esce il tuo volto sfuocato dalla mente

La sensazione dolce dell'amore 

Quella purezza e poi solo dolore


Puntini bianchi solcano le onde,

orizzonte e cielo in mar si fonde

Lucor di luna lentamente s'alza

Rinnego la vita che mi sopravanza

 
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