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TOP 15 GOL 2009/2010

 

 

Zanetti: "Che vittoria: contro tutto e contro tutti!"

Post n°50 pubblicato il 16 Maggio 2010 da cuoreneroazzuro93


Il capitano Javier Zanetti è felicissimo: "Per tutta la mia famiglia, figli, moglie, nipotini, a tutti questi tifosi. Questa è la mia dedica. Ora festeggiamo questo quinto scudetto che ce lo meritiamo, però poi ci sarà una grande finale. E' lo scudetto vinto contro tutto e contro tutti. Abbiamo messo forza in ogni partita, nessuno ci ha regalato nulla, ha vinto la squadra più forte. Complimenti alla Roma, ma i campioni siamo noi".

 
 
 

Milito scaccia la paura, scudetto all'Inter! Ed è il secondo titulo

Post n°49 pubblicato il 16 Maggio 2010 da cuoreneroazzuro93


© foto di Federico De Luca





Non ci avesse regalato una fetta di pomeriggio di paura, forse non sarebbe l’Inter. I nerazzurri portano a casa il secondo tassello della loro strepitosa stagione, conquistando in quel di Siena lo scudetto numero 18 della loro storia. Un trionfo sofferto, come lo è stato questo campionato, frutto della zampata di colui che a ragione va considerato l’uomo scudetto: Diego Milito. Suo il gol che ha scacciato ogni timore, respingendo l’assalto di una Roma per circa mezz’ora campione d’Italia, comlpice la vittoria agevole di Verona. Nulla da fare per i giallorossi, a festeggiare il tricolore è l’Inter, perché ha dimostrato maggiore continuità nell’arco di questo interminabile campionato. Una gioia incontenibile per i giocatori, la dirigenza e le centinaia di tifosi presenti a Siena, così come davanti ai televosori d’Italia e del mondo. Nessuna sorpresa particolare nella formazione nerazzurra: Materazzi gioca da centrale difensivo, con Lucio tenuto precauzionalmente a riposo, mentre Balotelli gioca dal primo minuto al posto di Pandev, con il quale era in ballottaggio. In mediana Thiago Motta e Cambiasso. Per Malesani invece un prudente 4-1-4-1, con Maccarone unica punta e Jajalo-Ghezzal esterni di centrocampo. 

L’inizio è di marca nerazzurra, ma è il Siena a sfiorare a sorpresa il vantaggio, con una buona giocata di Ekdal nel cuore dell’area, conclusa con un sinistro fuori misura. Scampato il pericolo, gli ospiti iniziano a fare sul serio e prima con Balotelli (piatto destro al volo), poi con Milito (tocco ad anticipare l’uscita di Curci) sfiorano il vantaggio: in entrambi i casi, la palla sfiora il palo alla sinistra del portiere, ormai battuto. L’Inter mantiene il possesso e gioca molto sugli esterni, senza tuttavia mai alzare i ritmi. Il Siena, dal canto suo, mantiene dieci uomini dietro la linea del pallone, con Codrea che non perde Sneijder per un secondo. 

Che i toscani non vogliano regalare nulla si capisce anche dall’impegno di Curci, bravissimo sui colpi di testa ravvicinati di Milito (22’), Samuel (29’) e sull’esterno volante di Eto’o (35’). Il sinistro dalla distanza di Maccarone (37’) è solo un fuoco di paglia, perché la squadra di Mourinho continua a spingere, fino alla clamorosa traversa di Balotelli (38’), autore di una pregevole quanto sfortunata girata volante. Nulla da fare, dunque, per i nerazzurri, e le notizie che arrivano da Verona non sono tranquillizzanti (Roma in vantaggio 2-0 e momentaneamente campione d’Italia). 

Malesani propone nella ripresa una novità in difesa: Brandao entra al posto di Cribari. Sul rettangolo di gioco però la musica non cambia, con gli ospiti sempre proiettati in attacco e i bianconeri costantemente chiusi nella loro metà campo. La pressione offensiva nerazzurra aumenta minuto dopo minuto, complice la consapevolezza di uno scudetto che sta sfuggendo di mano. Milito sente che deve essere lui a trascinare i suoi e cerca di sorprendere Curci da fuori, ma il portiere, scuola Roma, tocca quanto basta per alzare la sfera. Mourinho decide che è arrivato il momento di Pandev e al 54’ chiama in panchina Thiago Motta, rendendo il suo undici ancora più sbilanciato. Mossa che frutta una bella conclusione di Cambiasso, fuori di poco, dopo il bel servizio di un ottimo Balotelli. 

Non è dato sapere se il cambio tattico di Mou sia stato determinante, ma al 57’ arriva il tanto agognato vantaggio interista: percussione di Zanetti, tocco per Milito che controlla bene e di esterno destro batte Curci con un diagonale millimetrico. È un’autentica liberazione, per tutto il popolo nerazzurro e per Massimo Moratti, in tribuna con famiglia e dirigenza. Trovato l’1-0, lo Special One restituisce equilibrio alla squadra sostituendo Balotelli (per lui ovazione dei tifosi e complimenti dai compagni) con Stankovic. L’Inter a questo punto capisce che è il caso di gestire, ma non disdegna puntate offensive pericolosissime con lo stesso Stankovic (traversa scheggiata al 75’) e Milito (salvataggio di Curci pochi secondi dopo). 

Il Siena, dal canto suo, perso Maccarone per infortuni (dentro Calaiò), fatica a pungere in attacco, anche perché l’ingresso di Chivu per Sneijder (con Zanetti spostato in mezzo) migliora la copertura dei nerazzurri. Malesani non vuole avere rimpianti e inserisce Reginaldo, giocatore offensivo, al posto del centrocampista Codrea. Forti del vantaggio, i nerazzurri tentano di addormentare il match e in un modo o nell’altro ci riescono, concedendo ai toscani solo un paio di cross insidiosi di Rosi, uno dei più volenterosi tra i bianconeri (complice, come per Curci, la scuola giallorossa). Neanche l’esterno può però far nulla per negare all’Inter uno scudetto meritatissimo, che arriva dopo 3 minuti di infinito recupero. Il fischio finale di Morganti, liberatorio, rappresenta la chiusura di un ennesimo capitolo di questo libro stupendo, che attende ancora di mostrarci il finale. E speriamo che sia un lieto fine.

 
 
 

Curva Juve: "Totti uno di noi" e cori contro Balotelli

Post n°48 pubblicato il 09 Maggio 2010 da cuoreneroazzuro93

Episodi ancora osceni dalla curva della Juventus. Gli ultrà hanno esposto uno striscione con scritto: "Totti uno di noi", con riferimento all'episodio di Coppa Italia. Poi, soliti cori "Se saltelli muore Balotelli" ed altro. Ennesima figuraccia di una tifoseria da 3 in pagella (tra l'altro protagonista di incidenti sugli spalti che hanno costretto l'arbitro di Juve-Parma a sospendere la gara per sei minuti).

 
 
 

L'Inter batte il Chievo Verona 4-3: spettacolo e tanti gol in campo

Post n°47 pubblicato il 09 Maggio 2010 da cuoreneroazzuro93

© foto di Alberto Fornasari

L’Inter liquida la pratica Chievo Verona con un 4-3: nerazzurri sempre in partita, gialloblù che hanno cercato di opporre resistenza ma sono caduti sotto i colpi degli uomini di Mourinho che sceglie, per l’occasione, il 4-3-3 con Balotelli, Milito ed Eto’o mentre Di Carlo opta per un modulo sperimentale: il 5-3-2, infatti, nelle intenzioni doveva fungere da protezione per la difesa e per una pronta ripartenza nel contropiede. Ne esce fuori, invece, una partita ricca di gol e di divertimento per i tifosi di entrambe le squadre presenti sugli spalti. 

Pronti via e dopo due minuti Balotelli spara alto una punizione da trenta metri. Maicon, al terzo, crossa dalla destra, ma Sorrentino smanaccia con ben sei nerazzurri in area. Un minuto dopo bomba da venticinque metri di Stankovic che picchia sulla traversa con Sorrentino battuto. Assist, per vie centrali, di Eto’o per Thiago Motta al sesto minuto: il centrocampista brasiliano, appena entrato in area, spara alto. Risposta dei clivensi al decimo: azione personale di Luciano, ex di lusso, che si accentra e tira ma il suo sinistro è senza pretese. All’11esimo il Chievo passa: punizione dalla destra di Luciano, palla che spiove in area e Thiago Motta impatta con il pallone deviandolo in area. Trenta secondo dopo, Eto’o in area crossa di sinistro forte e potente: Mantovani è sulla traiettoria e devia nella propria area: 1-1. Inter che fa la partita, Chievo che aspetta e cerca di ripartire velocemente in contropiede. Al 18esimo, cross dalla destra di Maicon, ma Balotelli ed Eto’o latitano e la difesa ospite controlla agevolmente. Al 20esimo, assist per Balotelli che di spalle alla porta, stoppa con il destro e colpisce di sinistro, ma la traiettoria è da dimenticare. Al 24esimo, cross al volo di Thiago Motta per Maicon ma l’impatto con il pallone del brasiliano non è dei migliori e l’azione sfuma. Al 28esimo, cross dalla sinistra di Jokic e colpo di testa di Granoche tra Samuel e Materazzi: Julio Cesar controlla facilmente. Alla mezz’ora angolo di Balotelli, palla a Thiago Motta che serve un assist rasoterra per Stankovic ma il siluro del centrocampista nerazzurro esce alto sopra la traversa. Altro angolo di Balotelli, al 32esimo, colpo di testa di Materazzi che non impensierisce Sorrentino. Al 34esimo, gol di pregevole fattura dei nerazzurri: dalla destra Maicon lascia partire un cross che taglia tutta l’area di rigore laddove Cambiasso, di piatto al volo, deposita sul secondo palo: risultato capovolto, 2-1. Al 38esimo, tris nerazzurro: Eto’o serve Milito al limite dell’area di gioco, l’attaccante argentino si muove per vie orizzontali alla ricerca di spazio e, appena lo trova, lascia partire di destro un pallonetto che beffa Sorrentino che vede entrare il pallone in rete. Tre a uno e tutti negli spogliatoi. 

Nella ripresa Mourinho non cambia nessuno e anche Di Carlo conferma l’undici di partenza ad eccezione di Rigoni che è rilevato da Bentivoglio. Al 51esimo, bravo e fortunato Balotelli che ben imbeccato da un lancio di Maicon beffa, con un pallonetto, Sorrentino in uscita e palla che termina la sua corsa in fondo alla rete. Bufera di vento, con un bel po’ di pioggia, a San Siro con nuvoloni che si piazzano sopra lo stadio colorato di nerazzurro. Mourinho manda in campo forze fresche: al 55esimo minuto, dentro Muntari fuori Thiago Motta; mentre poco dopo entra in campo Pandev che va a prendere il posto di Balotelli. Al 60esimo Marcolini, con un siluro, fredda Julio Cesar; ma sul tiro pesa la deviazione di Granoche che manda fuori giri il portiere brasiliano: 4-2. Tra le fila del Chievo Verona, al 61esimo, entra Abbruscato ed esce Granoche. Al 67esimo tiro a giro di Pellissier ma l’attaccante del Chievo non trova la porta. Al 74esimo minuto Pellissier sfrutta il momento di poca lucidità dei nerazzurri, entra in area e beffa Julio Cesar firmando il 4-3. Un minuto dopo, Scardina abbandona il campo lasciando il posto ad Ariatti. All’80esimo siluro di destro di Eto’o ma Sorrentino dice no e devia in angolo. Un minuto dopo altro tiro del camerunense ma Sorrentino para e sulla respinta Pandev tira ma la palla sbatte sul palo. Succede poco o nulla nei minuti finali e nel recupero di quattro minuti e, con questa vittoria, l’Inter sale a quota 79 punti

 
 
 

Ibra a una giornalista: "Io gay? Vieni con tua sorella!"

Post n°46 pubblicato il 09 Maggio 2010 da cuoreneroazzuro93


Non è un momento felice per Zlatan Ibrahimovic. Dopo i malanni fisici, le critiche per un contributo mai determinante al Barcellona e l'eliminazione dalla Champions per mano dell'Inter, da cui era fuggito per vincere in Europa, ecco l'ironia generale per una foto 'curiosa' che da giorni fa il giro della rete. Lo svedese è stato immortalato assieme a Gerard Piquè in atteggiamenti piuttosto intimi, quindi è stato fin troppo facile lasciarsi andare a della scontata ironia. Al di là della foto, Ibra si è tovato davanti persino una giornalista che gli ha chiesto spiegazioni a riguardo, e la sua risposta è stata abbastanza stizzita, nonché offensiva: "Ti faccio vedere a casa mia se sono gay e porta anche tua sorella". Parole poco eleganti, che tradiscono un nervosismo e un malumore ormai sotto gli occhi di tutti. Caro Ibra, come si stava bene a Milano da re...

Ecco il video:

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: cuoreneroazzuro93
Data di creazione: 27/04/2010
 

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