PARAFERNALIA

un amico sacerdote mi spiegava qualche tempo fa che è cambiato qualcosa nel diritto canonico e che si prende in considerazione la possibilità che negli ultimi istanti di vita il suicida si possa essere pentito del gesto. che abbiano concesso i funerali religiosi al ragazzo lo trovo umanamente giusto, non dovevano negarli a Welby, era una questione politica. ciao, Stefi

cioè mentre precipita ?

Si, ma la possibilità che si sia pentito chi lo stabilisce? E chi lo dice che mentre Welby se ne stava andando non si sia pentito?

L'articolo che ha postato è tuo o lo hai copiato da un'altra parte? Ti dico questo perchè ci sono delle cose che non capisco: La prima, perchè non hai citato per intero l'articolo 2282 del catechismo, se vai sul mio blog trovi il link ala catechismo e potrai leggere quello che c'è scritto, comunque ti scrivo quello che hai dimenticato: “…La cooperazione volontaria al suicidio è contraria alla legge morale. Gravi disturbi psichici, l’angoscia o il timore grave della prova o della sofferenza o della tortura possono attenuare le responsabilità del suicida” Ti cito anche il successivo: Art. 2283 “ Non si deve disperare della salvezza eterna delle persone che si sono date la morte. Dio, attraverso le vie che egli solo conosce, può loro preparare l’occasione di un salutare pentimento. La Chiesa prega per le persone che hanno attentato alla loro vita.”. Quello che ho scritto, ti dice chiaramente, che i fattori della sofferenza e dell’angoscia attenuano di molto la colpa del suicida. Ho scritto molto sulla questione Welby se cerchi nel mio blog troverai qualcosa. L’articolo citato del diritto canonico è stato modificato pensa al fatto che la Chiesa accetta la cremazione. Il fatto che siano stati negati i funerali per Welby scaturisce dal fatto che non è stata un atto privato ma pubblico e pubblicistico per l’eutanasia. Quindi a voler dare un esempio e produrre scandalo. Per quel ragazzo non si tratta sicuramente di dare un esempio ma è stata la vittima di una situazione di bullismo. La Chiesa ha fatto i funerali non perché si sente colpevole. Il fatto di scherzare sull’omosessualità, di prendere in giro in maniera pesante sul fatto di essere gay è molto diffuso. Forse non sei mai entrato in uno spogliatoio alla fine di una partita di calcio. Diventa bullismo quando si supera la linea dello scherzo. E questo non è il solo caso di bullismo degli ultimi giorni forse il più pesante. Saluti visita il mio blog.

veramente ho solamente preso gli articoli del catechismo e del codice canonico. ogni altro commento è proveniente dal mio sacco. resta comunque una osservazione. o la chiesa applica i suoi dogmi e i suoi dettami morali oppure i suoi intervent sono politici. e la differenza tra come si è comportata con il suicida e con welby è tutta li. quelo che voglio dimostrare non è l'incoerenza, quanto il fatto che gli interventi prendono in considerazione anche e sopratutto aspetti sia mediatici che di opportunità. e se quindi ci si assumono poteri di intervento politico, ci se ne assuma anche gli oneri, permettendo una dialettica biunivoca. non credo che le leggi divine la cui trascendenza è da sempre ombrello di diktat papali siano malleabili a seconda del"momento" per cui alla fine sono opinioni e, quindi, etimologicamente opinabili. se si viene criticati, dunque, non si può nè rifugiarsi in misteri della fede nè starnazzando all'anticlericalismo

Non volevo dire nulla, ma avevo capito già cosa hai detto nella risposta che mi hai dato. Però se leggi la parte dell'articolo che io ti ho riportato capirai che la situazione è totalmente diversa. La cosa grave nello sventurato evento di Welby è stato l'aspetto pubblico e pubblicistico. In ogni caso i funerali, come ben sai, non hanno alcun beneficio per il defunto, si può pregare comunque. Per welby se ricordi, si diceva che i funerali si sarebbero potuti fare in un secondo tempo in forma privata. Intanto saluti.