Proxima

cronaca di una giornata che non andò così


Ogni volta quel sorriso che t'incurva le labbra porta il mio cuore a battere sui sentieri della speranza. Anche ora che, rapida. offri quegli occhi così belli da ingannare pure il tempo che corre, quel tempo che già mi passò accanto e finse d'esser nostro per sempre.Così stringo il volante, che ci porta a casa, per fare più corta la strada e più lunghe le ore di dopo. Sono appena le 19.35 ma già un segnale saluta e accende, stavolta, i nostri sospiri di là, dove sempre io spero di andare, perché è bello come un sogno.Il filmetto in tv ci vuole impoltronati e stretti ma è cominciato il silenzio.Indeciso penso se non sarò anch'io infilzato dalle lame del tuo strano non parlare che mi dice quanto precario io sia per te. Ma ora sei qui e magari stai per tornare accucciata da me quando uno squillo più lungo ti attarda il pensiero: No non voglio il pan di stelle, voglio il vero pane di stellina accanto, pur con il tuo silenzio che pensa, e la tv che ascolta. Ma già finisce e provo allora ad allungare il tempo anche se l'alba quasi mi chiama, perché forse lei potrebbe ancora essere mia.E cosi breve, ma intenso io sento, sento te e sento me gioire forte che ancora non è mezzanotte. Mi sento bene, ora mi guardo allo specchio in quel minuto di bagno e poi in cucina. Mi segui a ruota dopo la sosta del dopo,in bagno. Sei già di nuovo con me soddisfatta e me lo dici a modo tuo con quell'ironia che non di rado t'arricchisce, con quei giochi fulminei di sillogismi traslati ".. ma non eri quello che doveva andare via.." eppure già pensi al mio poco dormire che non vorresti e non sopporti. " ..riesci a prender sonno per 5 ore, ti metto la sveglia..?  ", mentre svelta mescoli gocce ed acqua nel bicchiere. "..servono solo per dormire e sono naturali.." Ormai lo so. Ti ho dato quello per cui sono qui. Ma sono qui con te ora, e lui no: adesso posso dormire e all'alba andare:senza svegliarti. Il cellulare è chiuso ed è come un ordine. Sarò di ritorno presto e saremo insieme sino a lunedì, nel mio turno di adorare la dea. Un ultimo brivido di pensiero: se prende, lascia, riprende me, cosi come viene, come sempre.. Beh, ancora due coccole, la buona notte, quasi cinque ore di sonno e poi-____-------_____-----____-----____---- 6.15